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San Marino, CDLS: “Nella Finanziaria i sacrifici sono solo a senso unico”

da Redazione

SAN MARINO – “Riforme rimandate, ma restano i tagli a stipendi pubblici e pensioni senza iniziative concrete per combattere l’evasione. Se il Governo punta solo a fare cassa sulle spalle di lavoratori e pensionati la Confederazione Democratica non ci sta”. E’ negativo il bilancio tracciato dal Consiglio Confederale della CDLS riunito per analizzare le proposte della Legge Finanziaria che dovrà essere approvata entro dicembre.

“E’ chiaro il tentativo – afferma il segretario generale Gianluca Montanari – di imbrigliare il dialogo sociale dentro il percorso obbligato della Legge di Bilancio 2019, che è soggetto a precisi vincoli temporali. Così a fronte del rinvio della riforma pensionistica e dell’annuncio di non toccare le aliquote Igr , si vuole in poco più di due settimane discutere del taglio degli stipendi PA, del taglio della no tax- area per le pensioni e dell’ennesimo mancato trasferimento dello Stato, stavolta 19 milioni, al fondo pensione dei lavoratori dipendenti per tre anni. Proposte che, ancora una volta, colpiscono in modo unilaterale il mondo del lavoro dipendete e il popolo della terza età, senza un credibile cambio di rotta sul fronte dell’emersione di tutti i redditi”.

Metodo e sostanza. Per il segretario CDLS “riaprire il confronto con le organizzazioni sociali per poi inserirlo nel percorso a tappe forzate della Legge di Bilancio è un errore di metodo che, di fatto, vanifica l’apertura di un vera stagione negoziale tra le parti. Presentare poi in Finanziaria nuovi tagli lineari agli stipendi pubblici “mortifica ancora una volta la dignità dei lavoratori e il valore del contratto, il cui rinnovo è fermo da 10 anni”. Proporre inoltre “una pesante e indistinta decurtazione del bonus fiscale ai pensionati, è il segnale che sul fronte tributario non esistono seri progetti anti-evasione”.

Ancora una volta, conclude Montanari, si chiamano le organizzazioni sindacali a un confronto dove “manca la bussola dell’equità, dove i tagli e i sacrifici sono a senso unico e dove non c’è una concreta prospettiva di sviluppo per il Paese”.

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