RIMINI – Il Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) propone la nuova rassegna cinematografica Prova a prendermi, dedicata al mondo giovanile, in collaborazione con ACEC: tre film di recente produzione dedicati ai giovani, introdotti da un testimonial Ogni film sarà proiettato al Cinema Tiberio alle ore 17 e alle ore 21. (biglietto unico € 4,00)
Una rassegna che segue l’esortazione di papa Francesco “la Chiesa deve mettersi in ascolto della voce, della sensibilità, della fede e anche dei dubbi e delle critiche dei giovani: dobbiamo ascoltare i giovani”. Da qui nasce l’iniziativa promossa dall’ACEC, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazioni Sociali e la Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI, dal titolo “PROVA A PRENDERMI – Desideri, paure e inquietudini dei giovani”, che vede 50 Sale della comunità e 10 Circoli del Cinema di tutta Italia ospitare, cicli di film, spettacoli teatrali e tavole rotonde sul tema.
La rassegna riminese si inaugura martedì 6 novembre con Sing Street di John Carney, già regista del premiato ONCE: il giovane Conor, adolescente irlandese, cerca conforto nella musica per evadere dalla turbolenta situazione familiare determinata dalla separazione dei genitori. Il rigido ambiente scolastico (siamo in Irlanda negli anni ’80) non aiuta a seguire i propri sogni e, come se non bastasse, ci si mette di mezzo anche il cuore con l’innamoramento per Raphina, aspirante modella. Il racconto di un percorso di formazione costruito in modo brillante e arricchito da una colonna sonora di pregio, dominata dalle band più popolari del periodo, dai Duran Duran agli Spandau Ballet. Introduce la sociologa Sabrina Zanetti.
Mercoledì 14 novembre è in programma Gli sdraiati di Francesca Archibugi, tratto dal romanzo di Michele Serra: forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli “sdraiati”, i figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso e la regista Francesca Archibugi, sempre attenta al mondo dei giovani a partire dall’esordio di “Mignon è partita”, con la complicità di Claudio Bisio nel ruolo del padre che non riesce a comprendere i più giovani, dirige un film intento ad esplorare conflitti tra generazioni sempre più lontane.
Chiude il ciclo Una volta nella vita di Marie-Castille Mention-Schaar (martedì 20 novembre): una classe multiculturale ed indisciplinata di un liceo francese sembra creare solo problemi, ma la professoressa di storia trova la giusta chiave per farsi ascoltare dai ragazzi coinvolgendoli in un lavoro sulla Shoah che porterà i protagonisti a credere maggiormente nelle proprie capacità. Una bella storia di riscatto, attraverso un ascolto profondo delle urgenze di un gruppo di giovani che ha necessità di dialogare con il mondo.
Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483, biglietteria on line disponibile su www.liveticket.it. Programma completo su www.cinematiberio.it