SAN MARINO – Come stabilito l’11 gennaio scorso con l’approvazione di un ordine del giorno proposto dall’opposizione e condiviso dalla maggioranza, ieri, a pochi giorni dalla scadenza dell’offerta per la vendita del pacchetto Arcade facente riferimento ad una parte dei crediti residui dal gruppo Delta di Cassa di Risparmio, si è riunita la Commissione Finanze al fine di esprimere un indirizzo politico sulla vendita, la cui decisione finale, lo ricordiamo, spetta unicamente all’Assemblea dei Soci di Cassa di Risparmio.
La stessa Commissione Finanze, nella riunione del 4 aprile scorso, aveva deliberato il via libera alla finalizzazione dell’iter di vendita sulla base di una relazione presentata dal Cda di Cassa di Risparmio, che si era espresso all’unanimità in questa direzione.
I recenti accadimenti hanno spinto la maggioranza a predisporre un ulteriore momento di condivisione e confronto con il Cda di Cassa e con la Vigilanza di Banca Centrale. Nel corso della Commissione Finanze di ieri, dunque, sono stati portati ulteriori elementi tecnici di valutazione, in particolare l’ennesimo parere sul pacchetto, quello richiesto dal Cda di Cassa su sollecitazione del Governo alla società Aram Capital Limited, oltre alle valutazioni di Banca Centrale fatte anche durante il CCR allargato alle opposizioni.
Alla luce degli ulteriori elementi del confronto, non essendo emersi elementi difformi al quadro tecnico che era stato presentato ad aprile, la maggioranza ha ritenuto di confermare le valutazioni già espresse a suo tempo.
Sulla vendita si è poi pronunciata in serata l’Assemblea dei Soci di Cassa di Risparmio, che ha dato il suo ok, decisione che sarà poi confermata domani nell’ambito della riunione della Società di Gestione dei Crediti Delta. Tale vendita, vale la pena ricordarlo, migliorerà tutta una serie di parametri, tra cui i coefficienti patrimoniali, il livello di liquidità e gli attivi fruttiferi di Carisp. Tradotto, meno iniezioni di denaro per mettere in sicurezza il principale istituto bancario di San Marino e meno debiti per lo Stato.
In concomitanza con la Commissione, era stato organizzato un sit –in di protesta davanti a Palazzo Pubblico. A tal proposito, abbiamo rilevato come la cittadinanza, non partecipando alla manifestazione, abbia voluto dimostrare il rifiuto dei toni aggressivi usati da una parte dell’opposizione, sfociati nei giorni scorsi in vere e proprie minacce, oltre che prendere le distanze dai toni apocalittici usati già da diversi mesi.
A nostro avviso i cittadini non amano la contrapposizione esasperata e fine a sé stessa, ma vogliono proposte e risposte alle esigenze della collettività, ben sapendo che problemi complessi non possono avere soluzioni semplici e immediate. Adesso.sm assicura il massimo impegno in questa direzione.
Adesso.sm