Home NotizieSan Marino Consiglio Grande e Generale: approvato l’Assestamento di Bilancio per l’Esercizio 2018

Consiglio Grande e Generale: approvato l’Assestamento di Bilancio per l’Esercizio 2018

da Redazione

L’Aula si è espressa nel seguente modo: 29 voti a favore e 16 contrari. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – Nella seduta del 29 ottobre riprende l’esame dell’articolato del secondo Assestamento al Bilancio 2018, partendo dall’articolo 15 octies relativo alla proroga della sanatoria edilizia al 30 maggio 2019. Negli interventi dell’opposizione viene accolta con favore le proroga dei termini, ma contestata l’introduzione dell’estinzione dei reati dell’articolo 297 del codice penale (falsa testimonianza negli atti). “Se si estingue la pena non si parla più di una sanatoria- puntualizza Davide Forcellini, Rete- ma di condono”. I consiglieri del Pdcs puntano il dito sull’ennesimo intervento di modifica sul testo. “Più che a una sanatoria edilizia- lamenta Alessandro Cardelli- si è arrivati a un pasticcio edilizio”. Tony Margiotta, Gruppo Misto, spiega la sua delusione: “Come è stata studiata, presentata, attuata, questa normativa ha creato solo caos e non ha raggiunto gli obiettivi della maggioranza”. Enrico Carattoni, Ssd, ribatte alle accuse di condono: non si parla di depenalizzare l’abuso edilizio, chiarisce, ma la falsa dichiarazione del pubblico ufficiale, ovvero “del tecnico che oggi corre dei rischi, alla luce di dichiarazioni di 10-20 anni, fa alla luce della presentazione di un progetto”. Sullo stesso tono le critiche della minoranza anche rispetto all’emendamento “articolo 15 novies” che modifica il nuovo Testo unico sull’edilizia. Stefano Canti, Pdcs, parla di un vero e proprio pastrocchio, Elena Tonnini, Rete, di baraonda legislativa. Si arriva infine alle dichiarazioni di voto finali al progetto di legge che confermano le posizioni contrarie all’Assestamento di tutta l’opposizione, in cui non mancano riferimenti agli avvenimenti di questa mattina in Commissione Finanze. Di tutt’altro tenore l’intervento conclusivo di Giuseppe Maria Morganti, Ssd, a sostegno del provvedimento. Il capogruppo di Ssd a nome della maggioranza sottolinea la portata delle novità introdotte con l’Assestamento, tra cui cita il conto fiscale, la domiciliazione digitale e il progetto San Marino Bio. Morganti rassicura quindi sullo spostamento delle partite relative alla Sanatoria al prossimo bilancio: “Ci si augura di raggiungere gli obiettivi prefissati e tutto rientra nei canoni della corretta amministrazione”. Sui temi affrontati stigmatizza l’atteggiamento delle opposizioni: “Non avrebbero richiesto le contestazioni ricevute- manda a dire- ma se questa è la necessità del momento, accettiamo il momento e speriamo passi presto”. Si procede al voto: l’Assestamento viene approvato con 29 voti a favore e 16 contrari.

L’Aula passa quindi ad affrontare il Comma 9, con la prosecuzione del dibattito sul Progetto di legge “Disciplina della dirigenza medica dell’Istituto per la Sicurezza Sociale” che continuerà in seduta notturna.

In giornata infine si sono riunite le Commissione consiliari Finanze e Affari interni per consentire, in seduta pubblica, la nomina dei rispettivi presidenti: Roberto Joseph Carlini, Ssd, per la prima, e Marica Montemaggi per la seconda.

Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio.

Comma 18. Progetto di legge “II Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato, Variazioni al Bilancio di Previsione degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2018, modifiche alla legge 21 dicembre 2017 n.147 e successive modifiche”/ Pdl approvato con 29 a favore e 16 contrari

Articolo 15 octies (Proroga termini sanatoria)

Davide Forcellini, Rete

Nulla da eccepire sulla proroga, tuttavia c’è un problema grosso in questo articolo, si usa un emendamento che doveva prorogare i termini per fare tutt’altro. Mi riferisco al comma 7, dove si va aggiungere una cosa di cui abbiamo sempre parlato e verso cui ci siamo sempre opposti ed era stata recepita, ovvero l’estinzione dei reati dell’articolo 297 del codice penale che riguarda la falsa testimonianza negli atti. Ci prendiamo in giro Segretario? Se si estingue la pena non si parla più di una sanatoria, ma di condono, questa è la differenza. Se introduciamo questo articolo, introduciamo il principio del condono facendolo rientrare dalla finestra in una variazione di bilancio. E’ il modo ipocrita del governo di dire una cosa e farne un’altra. Vorrei capire perché oggi ci ritroviamo questa ennesima forzatura.

Stefano Canti, Pdcs

Prendo atto favorevolmente che il Segretario Michelotti ha portato questa proroga al 30 maggio, prevista da un Odg approvato all’unanimità in Commissione consiliare IV^, in Assestamento. Vedo poi che è stato riproposto un emendamento della Dc bocciato in precedenza sulla rateizzazione. Su quanto rilevato dal collega Forcellini bisogna riflettere: lei Segretario puntualmente ha trasformato una sanatoria straordinaria in un condono edilizio con il comma 7. Quindi tutti gli abusi fatti nell’arco 22 anni di attività del Testo Unico, lei li sta condonando, abusi che lei ha sempre citato di voler contrastare. Oggi dovevamo modificare solo i termini della sanatoria.

Elena Tonnini, Rete

Questa sanatoria non l’avete fatta per sanare abusi sul territorio ma per fare cassa. Fateci sapere le perdite, visto il blocco del mercato immobiliare e dei rogiti, se non sono stati raggiunti gli obiettivi della sanatoria. D’altra parte non ci sono stati rogiti e si sono persi altri soldi per lo Stato. Ci fate sapere che perdite abbiamo avuto a livello di introti fiscali?

Enrico Carattoni, Ssd

Sulle richieste dei consiglieri Forcellini e Canti rispetto alla possibilità che si trasformi in condono, visto che è stato depenalizzato l’articolo 297 del Codice penale: il discorso avrebbe senso se prima, nel Testo unico, vi fosse stata una norma di abuso edilizio, che fosse inteso quale reato penale, e oggi fosse stato depenalizzato, ma così non è . Non lo era prima, né lo è oggi reato penale. Qui viene depenalizzata la falsa dichiarazione del pubblico ufficiale, del tecnico che oggi corre il rischio, alla luce di dichiarazioni di 10-20 anni, fa alla luce della presentazione di un progetto. Detto questo si può dire che si è contrari al fatto che anche il progettista che ha sbagliato registrare misure per pochi centimetri debba andare in galera o meno. Io credo non debba andare in galera.

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Siamo ormai alla terza modifica della Sanatoria, approvata nell’agosto 2017 in fretta e furia in variazione di Bilancio. Dopo un’approvazione così rapida il governo aveva bisogno di tirare su un po’ di conti, ha fatto modifiche, e poi ancora altre modifiche, fino ad oggi. L’aspetto della proroga va bene, era inevitabile, ci sono molte pratiche da presentare e non c’erano i tempi. Ma il governo dovrebbe interrogarsi sul perché di questi ritardi. Oggi sarebbe utile sapere quante sono le pratiche presentate e quanto effettivamente si sia incassato rispetto alle stime. Prima o poi i nodi verranno al pettine. Si parlava di 230 pratiche e un milione di euro di incasso circa un mese fa, non è possibile prevedere 4, 8, 20 mln di euro a bilancio, e all’atto pratico essere a poco più di un milione. La gente non sta presentando sanatorie: forse i valori sono troppo onerosi?

Gian Matteo Zeppa, Rete

Ho amici che di fronte alla sua sanatoria, Segretario Michelotti, in base calcoli conteggiati, per la loro prima casa acquistata, devono pagare dai 15 ai 30 mila euro. Ma come la paga la gente la sua sanatoria? Deve aprire un mutuo in banca? E’ un errore madornale quello che ha voluto fare Segretario per lasciare la sua orma, ma qui di orme non c’è bisogno, c’è bisogno di buon senso. Se aveva il buon senso di fare una normativa giusta ed equa, tutto quello di cui stiamo parlando non avrebbe ragione di essere. Venga di sua spontanea iniziativa al Consiglio dei XII e venga a vedere le pratiche che ci sono, grazie alla sua Sanatoria.

Marco Gatti, Pdcs

Molte mi risulta siano le pratiche non presentate: con norme poco chiare e di difficile interpretazione, come sulle tolleranze per esempio, se uno si autodenuncia per un abuso, rischia. Allora piuttosto resta nel dubbio su cosa fare. Chiedo al Segretario di chiarire, perchè per molti professionisti questo progetto di legge non si estende alla sanatoria.

Alessandro Mancini, Ps

Questi emendamenti mettono in evidenza tutto quello che abbiamo sostenuto in Aula. Si è costuito un impianto legislativo quale il Testo unico su un vecchio Prg e si sono introdotti strumenti come la sanatoria obbligatoria e non legati al risanamento di quanto costruito in passato, male e senza regole. Quando dicevamo che serviva un passo alla volta, per armonizzare il Testo unico sul nuovo Prg, lei Segretario ha voluto tirare dritto. Oggi tutte quelle cose che allora erano schizofrenia delle opposizioni sono fatti: sono bloccate le compravendite immobiliari, meno introiti saranno inseriti nel prossimo bilancio… Le norme non possono essere retroattive, soprattutto in una materia tecnica come questa. Ma lei continua ad andare avanti e aggiustare alla giornata i problemi.

Pasquale Valentini, Pdcs

Le difficoltà non si risolvono tutte nell’allungamento dei tempi- che se non altro dà un po’ di respiro- ma facendo un punto di chiarezza sulla situazione. Stiamo sommando una sull’altra tutta una serie di questioni che non aiutano a fare chiarezza. Ci troviamo persone che si trovano a dover pagare dopo aver avuto l’abitabilità dagli uffici. Di quesat chiarezza c’è bisogno per le conseguenze anche future.

Tony Margiotta, Gruppo Misto

Ho sostenuto questo provvedimento, ho creduto nelle intenzioni e nella filosofia di questa sanatoria, si era detto di voler partire dal ‘punto zero’ rispetto gli abusi, eppure sono mesi e mesi che la sanatoria è stata messa in campo e non si riesce a risanare. Credo nelle critiche esposte da parte di chi mi ha preceduto. Come è stata studiata, presentata, attuata, questa normativa ha creato solo caos e non ha raggiunto gli obiettivi della maggioranza. Il caos creato negli ordini ha portato a una nuova proroga della sanatoria. Se veniva studiata con i giusti criteri, non sarebbe stato necessaria, visto che era stata considerata una somma importante per portare a pareggio il bilancio, una pareggio necessario a governo e maggioranza. Il fatto che anche lei Segretario non abbia spiegato l’emendamento per me è un errore. Era importante spiegare perché, per la terza volta, abbiamo un emendamento per la sanatoria.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Più che a una sanatoria edilizia, si è arrivati a un pasticcio edilizio. Questo articolo ’15 octies’ cita 4 interventi, sulla sanatoria ormai servirebbe un testo unico, dopo almeno 6-7 modifiche. La certezza non c’è più.

Questa sanatoria ha fallito sotto ogni aspetto e quello più qualificante è la rettifica del bilancio che sta dimostrando che non sta funzionando. Non avete ascoltato non solo noi dell’opposizione, ma neanche gli ordini professionali. I comma 6 e 7 si contraddicono l’un l’altro: il 6 ci dice che chi fa domanda per accedere a sanatoria, ma ha diniego, si deve autodenunciare all’ufficio di vigilaza, ma il 7 ci dice che, le dichiarazioni mendaci a pubblici ufficiali automaticamente sono sanate. Fate piuttosto uno strumento incentivante per chi vuole accedere a queste possibilità. Sulla proroga siamo d’accordo, l’abbiamo chiesta come Dc tempo fa. Sulla rateaizzazione ci siete arrivati dopo, a distanza di tempo, se l’aveste fatto quando l’avevamo detto noi, magari non avremmo ora 2 mln di euro in meno al Bilancio.

Augusto Michelotti, Sds al Territorio, replica

Se volessimo solo fare cassa, allora vorremmo incassare e ce ne fregheremmo dei confronti, tireremmo dritto e basta. Invece in questo caso siamo andati incontro alle richieste degli Ordini professionali che ci hanno segnalato il grande numero di pratiche da presentare. Solo la sanatoria estingue reati, dopo la sanatoria i reati legati alla falsa dichiarazione non è che vengono derubricati. Secondo voi, poi, noi diciamo alle persone di autodenunciarsi per poi metterli in galera?! Questo provvedimento non è una tassa, è una sanzione: è successo qualcosa che ha spostato i termini della legalità, portandoli in un settore diverso e si cerca di mettere le cose a posto.

Dichiarazioni di voto all’Assestamento 2018.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Ci troviamo di fronte un bilancio con un disavanzo di parecchi milioni di euro. Qualcuno in Aula ha detto non è il caso di tessere gli elogi sulla ricerca smodata del pareggio di bilancio, ma il problema è che non si chiude di fatto un bilancio a pareggio come avevate detto ed è un bilancio falsato da tutto quanto è stato cagionato, da tutte le azioni che avete fatto voi sul sistema bancario.

E’ un disavanzo che non pagherà la politica. Ci sarà a breve la presentazione del bilancio previsionale del prossimo anno che, dico già, sarà lacrime e sangue, ancora con strumenti di imposizione straordinaria di tasse e non si discosterà dal vostro modus operandum di andare a vessare la cittadinanza con sacrifici sempre più numerosi. Strumetni straordinari diventerano ordinari e non si vanno invece a riscuotere soldi da chi è debitore dello Stato. Questo non è un bilancio ma un insieme di correttivi sulle norme vostre, norme per fare cassa perchè non c’è liquidità.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Questo bilancio lo discutiamo in una giornata importante per la gravità di quanto accaduto. Noi vediamo i consiglieri di maggioranza dibattere in tutta tranquillità il bilancio, ma questa mattina la Commissione Finanze ha deliberato la cessione dei crediti Delta e questo inciderà sul bilancio corrente e dei prossimi anni. Abbiamo provato a impedire questa svendita, si parla di centinaia di migliai di milioni che perde la comunità sammarinese con quanto fatto oggi. Credo questo bilancio sia un bilancio tecnico che non rispecchia la reale situazione economica di San Marino e da esso si desume che il governo non sia riuscito a portare a compimento quanto promesso in campagna elettorale, nonostante numerosi provvedimenti vessatori infatti il bilancio si rettifica perché si incassa ancora meno del previsto. Noi esprimiamo contrarietà a tutte le politiche che si stanno portando avanti attorno questo bilancio e a questo provvedimento.

Alessandro Mancini, Ps

Sottolineiamo la contrarietà all’Assestamento per i contenuti e la sua impostazione. Molti articoli sono proposti in emendamenti che nulla avevano a che fare sullo schema contabile e di rendiconto di un assestamento. Ci soo articoli che introducono nuove norme, che modificano norme già modificate 3 o 4 volte..perchè si certifica in modo tutto evidente l’incapacità di questa maggioranza che sostiene questo governo di governare il Paese. Da due anni i risultati non ci sono, siamo in recessione. Il bilancio di assestamento doveva avvicinarsi al pareggio e malgrado le politiche recessive invece ci si allontana. E questa sarà l’impostazione del bilancio previsionale del prossimo anno che vedremo nei prossimi giorni. Con questo assestamento si fotografa la fase di recessione.

Iro Belluzzi, Psd

Oggi avete espropriato un’altra parte di ricchezza della Repubblcia di San Marino. Ricordo le dichiarazioni della maggioranza che parlavano di ripresa economica, di lavoro che doveva essere ricreato, invece è la prima volta che in un’assestamento si sfora ulteriormente dal previsionale. Non siete riusciti a recuperare cespiti, ricordiamo tutte le perdite avvenute, da ultime quelle avvenute per blocco della compravendita immobiliare e sulla sanatoria. E’ calma piatta, con la recessione imboccata con le vostre politiche ci condurrete non so verso quale ulterire perdita del Pil del paese. Al di là delle enunciazioni portate avanti in modo propagandistico da governo e maggioranza, non ci crede più nessuno al rilancio, c’è grande preoccupazione per il futuro. Non resta che bocciare sonoramente il secondo Assestamento di bilancio, anche questa è una novità, avere due assestamenti per esercizio. Spero veramente si cambi rotta per il Paese, bocciando definitivamente la vostra non azione.

Dalibor Riccardi, Gruppo Misto

La mia dichiarazione è anche a nome dei colleghi del gruppo Misto. Non è una valutazione positiva e voteremo tutti e tre contrari all’ennesima variazione di bilancio. E’ un bilancio che rispecchia un po’ il modo con cui vengono affrontate le questioni da parte del governo, dà piena luce alle problematiche che ci sono all’intenro del Paese, le entrate tributarie saranno minori di quelle previste, minori sono gli investimenti per l’attrattività del sistema economico, al contrario in questo moento servirebbe maggiore liquidità per l’attrattività del paese. Sono rettificati stanziamenti per decreti non ancora ratificati, c’è ancora un ennesimo intervento sulla proroga della sanatoria edilizia. Dopo un anno e mezzo non è stata fatta per niente chiarezza su qusto provvedimento. Avevate un obiettivo come governo e maggioranza che era il pareggio di bilancio, motivo dell’ulteriore bocciatura per questo provvedimento.

Giuseppe Maria Morganti, Ssd

L’opposizione è ricca di spunti polemici sull’articolato, andando a leggerlo un’ultima volta, si può invece contatare come le norme toccate e i successivi emendamenti (a parte la questione importante della sanatoria) sono del tutto di natura tecnica e delineano sì un quadro dell’economia non del tutto fiorente e richiamano l’attenzione della classe politica su nuovi scenari che potrebbero aprirsi in ambito economico. Mi riferisco in particolare a due novità che assumono concretezza. La prima è il conto fiscale, con le modalità operative per accedervi, è importante per le aziende e per chi opera con fisco, c’è maggiore certezza nel definire le proprie posizioni fiscali. Il secondo provvedimento riguarda la domiciliazione digitale, sono entrambe volte alla modernità del Paese, sono interventi di natura prettamente tecnica e programmatica che dovrebbero far riflettere sul miglioramento del progetto. Poi c’è il tema della San Marino biologica che dà un indirizzo all’agricoltura del futuro. Ci si sta muovendo sulla giusta direttrice, anche se è un primo passo. La Sanatoria ha comportato uno spostamento delle partite al prossimo bilancio, non ci sono quest’anno, ma ci saranno l’anno prossimo, ci si augura di raggiungere gli obiettivi prefissati e tutto rientra nei canoni della corretta amministrazione. Queste le questioni discusse che non avrebbero richiesto contestazioni, ma se questa è la necessità del momento, accettiamo il momento e speriamo passi presto. Diamo a nome di tutta la maggioranza il nostro appoggio a questo Progetto di legge.

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