La quantità annuale complessiva massima di rifiuti trattati, circa 60 mila tonnellate, sarà distinta fra recupero (la maggior parte) e smaltimento.
Siglato a Bologna dall’Assessore regionale alla difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, e dal Segretario di Stato della Repubblica di San Marino al territorio, all’ambiente e al turismo, Augusto Michelotti, un Accordo di collaborazione in materia di ambiente e rifiuti che sostituisce e rinnova il precedente accordo.
Si ribadisce in questo modo la cooperazione istituzionale fra realtà contigue, che da lungo tempo condividono obiettivi e politiche in particolare nel controllo dello stato dell’ambiente.
Con l’Accordo, che ha durata quinquennale, la Regione acconsente al trattamento di una quota predefinita di rifiuti sammarinesi, in continuità con l’esperienza precedente ma con alcune novità importanti. Di particolare rilievo: l’aumento della quota destinata al recupero e riciclo e una significativa semplificazione delle procedure a tutto vantaggio dell’efficacia della collaborazione.
L’accordo si ispira ai principi della economia circolare e con esso San Marino promuove alcune innovazioni in tema di monitoraggi, azioni ambientali integrative, e relazioni che accompagneranno le azioni concordate.
In specifico, la quantità annuale complessiva massima di rifiuti trattati, circa 60 mila tonnellate, sarà distinta fra recupero (la maggior parte) e smaltimento, e articolata secondo le tipologie previste dalle norme europee.
Per il Segretario di Stato Augusto Michelotti: “Esprimo grande soddisfazione nel rinnovare con questa firma la sinergia tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia Romagna in materia di ambiente e rifiuti; territori che, su tali tematiche, continuano a condividere strategie e obiettivi”.
Per l’assessore Paola Gazzolo: “Rinnoviamo in questo modo una azione di solidarietà e di collaborazione con San Marino che ha l’obiettivo di un allineamento con le migliori esperienze di governo, per dare sempre più valore a territori che hanno in comune una grande qualità dell’ambiente e del paesaggio”.