Home FixingFixing Azioni: tipologie, caratteristiche e i principali rischi per l’investitore

Azioni: tipologie, caratteristiche e i principali rischi per l’investitore

da Redazione

Banca di San Marino, “Finanza e Mercati”: l’intervento di Denis Manzi.

Manzi Denis

 

di Denis Manzi

 

Le azioni sono titoli rappresentativi di quote della proprietà di una società. Anche acquistando solamente 1 azione si diviene soci della società (non creditori).

L’azionista partecipa all’attività economica della società stessa sopportandone i rischi (limitati comunque al prezzo pagato per l’azione) in caso di perdite. La categoria principale delle azioni è quella delle “azioni ordinarie”. Le azioni ordinarie danno diritti sia economici che amministrativi, tra cui:

1 – Dividendi;

2 – Possibilità di esprimere il proprio voto in assemblea;

3 – Possibilità di consultare determinati libri sociali;

4 – Possibilità di impugnare delibere assembleari invalide.

Le azioni possono essere quotate su mercati oppure non quotate. Il prezzo delle azioni quotate cambia continuamente ed è stabilito sulla base della domanda e dell’offerta, che ovviamente dipendono dalle molteplici variabili che influenzano il valore di una società. In caso di azioni non quotate non sempre è possibile vendere l’azione, ma solamente qualora si trovi un compratore o qualora l’ente emittente dell’azione decida di riacquistarla.

Un esempio di calcolo di rendimento di un’azione. Supponiamo di avere acquistato il 1 agosto 2017 10 azioni della società “X” al prezzo di 10 Euro cadauna e che la società abbia deciso di pagare un dividendo di 1 Euro per azione il 1 giugno 2018. Qualora decidessi di vendere le azioni il 30 dicembre 2018 al prezzo di mercato di 9,5 Euro per azione, per calcolare il rendimento lordo ottenuto dal mio investimento dovrei considerare tre variabili: prezzo di vendita, dividendo percepito e prezzo di acquisto. Nel nostro esempio il rendimento lordo sarebbe del 5%, calcolato come segue:[(9,50 + 1) / 10] -1 = 5%.

 

I PRINCIPALI RISCHI


1 – Rischio di mercato: la possibilità che il prezzo dell’azione subisca movimenti a seguito dell’andamento generale del mercato azionario;

2 – Rischio specifico: la possibilità che il prezzo dell’azione subisca movimenti a seguito dell’andamento della società emittente (esempio: pubblicazione della performance finanziaria);

3 – Rischio di liquidità: l’impossibilità di monetizzare l’investimento, qualora non si riesca a vendere l’azione;

4 – Rischio valutario: qualora l’azione sia emessa in una valuta diversa da quella dell’investitore, si è soggetti al rischio che la valuta di emissione dell’azione si deprezzi rispetto a quella dell’investitore.

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