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Design, nuove opportunità per il Monte Titano dal WIPO

da Redazione

Da gennaio 2019 San Marino potrebbe “incassare” anche i depositi di altri 69 Paesi. Il Direttore dell’USBM Silvia Rossi ha partecipato alle recenti riunioni tecniche a Ginevra.

silvia rossi ginevra wipo

 

di Daniele Bartolucci

 

“Ci sono nuove prospettive di crescita per l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi di San Marino, in particolar modo nel settore del design”. Ne è convinta l’Avv. Silvia Rossi, Direttore dell’Ufficio, appena rientrata da un ciclo di riunioni tecnica sulle convenzioni WIPO, svoltosi a Ginevra.

“Ho partecipato, insieme a diplomatici e rappresentanti degli Uffici brevetti e marchi di paesi di tutto il mondo”, spiega infatti il Direttore, “all’Assemblea Generale degli Stati membri del WIPO, l’organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, che gestisce i sistemi dei marchi, brevetti, design, diritto d’autore. In particolar modo il settore del design è stato oggetto di diversi approfondimenti, alcuni dei quali ci riguardano – come San Marino – molto da vicino. Infatti, dopo aver ratificato nel 2011 l’Accordo dell’Aja sulla registrazione internazionale di disegni e modelli, siamo in procinto di depositare, tramite la Segreteria agli Affari Esteri, gli strumenti di ratifica e questo permetterà già dal 2019 di poter estendere all’estero i disegni registrati a San Marino così come di estendere la protezione sul territorio della Repubblica di San Marino di design depositati in altri paesi. Questo significa, oltre ad una notevole visibilità, anche la possibilità di aumentare le entrate, qualora le imprese dei 69 Paesi già membri dell’Accordo dell’Aja, decidessero di tutelare i propri disegni anche nella nostra Repubblica”.

La dinamica, infatti, dovrebbe essere simile a quella dei brevetti, che ha portato l’Ufficio di Stato a incassare circa un milione di euro in tasse, ma con valori certamente più modesti, come spiega l’Avv.ocato Rossi: “Ad oggi la quota maggiore delle tasse riscosse dall’USBM deriva da brevetti europei, ovvero dall’EPO, poi abbiamo le entrate derivanti da marchi internazionali registrati presso il WIPO, mentre solo una piccolissima quota deriva dalla registrazione di disegni. Con la firma dell’Accordo dell’Aja, si pongono le basi per aprire un settore abbastanza nuovo per San Marino, ma dal potenziale interessante: entreremmo a far parte di un sistema che già oggi ricomprende ben 69 Paesi, ma soprattutto quelle aree economiche che maggiormente sviluppano questo tipo di proprietà intellettuale. Basti pensare che ci sono già gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone, la Federazione Russa, ed anche l’Unione Europea. In pratica i più grandi mercati di riferimento a livello globale sono presenti in questo contesto e da questi potrebbero arrivare le richieste delle imprese che vi operano, ricordiamo inoltre che l’Italia è tradizionalmente molto forte nel settore del design”.

Del resto, il design è la forma o il disegno stesso di un prodotto: in pratica è l’idea stessa di un oggetto (spesso) creato dall’industria. E i maggiori produttori e i consumatori sono appunto in queste aree economiche, motivo per cui è facile pensare ad un incremento di richieste nel momento in cui San Marino entrerà a pieno regime anche in questo settore.

Altra grande area di possibile espansione è quella del diritto d’autore, oggetto di un acceso confronto a livello europeo in queste settimane: “La delegazione di San Marino a Ginevra ha avuto l’opportunità di incontrare Ms. Sylvie Forbin, Vice Direttrice Generale del WIPO per il diritto d’autore e le industrie creative”, spiega il Direttore Rossi, “Come noto San Marino deve ancora aderire a tutte le più importanti convenzioni internazionali in materia di copyright, mentre altri Paesi hanno già sviluppato da decenni una legislazione ad hoc. Un processo che comunque vede il WIPO al nostro fianco, come mi è stato proposto a Ginevra: l’organizzazione è fin da subito disponibile a darci tutto il sostegno tecnico su questo fronte, tanto è vero che ad aprile 2019 organizzeremo una conferenza qui in Repubblica per discutere di design, ma si parlerà anche di copyright”.

Altro incontro interessante, collegato ai rapporti internazionali, è quello trattato con l’EUIPO: “Anche in questo caso prosegue la positiva collaborazione instaurata con questa Agenzia della UE, che offre al nostro Ufficio preziose occasioni di formazione, anche in previsione dell’Accordo di Associazione di cui si sta discutendo a livello di Segreteria di Stato e Commissione Europea. Anche il settore della proprietà intellettuale rientra infatti in tale Accordo e occorrerà quindi favorire il necessario ‘avvicinamento’ legislativo”.

Infine, il tema della contraffazione, sempre all’ordine del giorno in queste riunioni e tema molto caldo anche a San Marino: “Diversi gli approfondimenti sul tema, come gli incontri bilaterali. Personalmente ho avuto modo di incontrare una delegazione dell’USPTO, Ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti, con cui, tra le altre questioni, ho parlato anche dei recenti casi avvenuti nel nostro territorio di contraffazione di alcuni marchi americani. Al di là del caso in questione, questi incontri permettono di far conoscere meglio San Marino e la sua legislazione anche alle altre istituzioni, e questo è fondamentale”.

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