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Santarcangelo, “Amore amor amornò” per ricordare il maestro Flavio Nicolini

da Redazione

SANTARCANGELO (RN) – “Amore amor amornò”, questo il titolo dello spettacolo ideato e diretto da Liana Mussoni per la Compagnia Teatro del Cartoccio in collaborazione con Filodrammatica Lele Marini che andrà in scena alla Sala Il Lavatoio di Santarcangelo, il 19 ottobre 2018 alle ore 21,15. Info e prevendita presso IAT Proloco (numero telefonico 0541/624270).

Questo lavoro che viene riproposto dopo dieci anni dal debutto, vuole essere prima di tutto un omaggio ad un personaggio santarcangiolese di grande spessore culturale e artistico a tre anni dalla morte: il maestro Flavio Nicolini, regista, sceneggiatore, pittore, scrittore, autore cinematografico e televisivo.

Si tratta infatti di una lettura scenico-musicale, ispirata a “Francesca” il romanzo che Flavio Nicolini ha dedicato ai Malatesta e in particolare alla figura descritta in maniera originale e non convenzionale, di Francesca da Rimini. A dar corpo e voce al racconto, saranno gli attori: Angelo Trezza, Attilia Pagliarani, Francesca Mearini, Liana Mussoni, Lucie Ferrini, Marco Giorgi, Massimo Ricci e Nevio Ronci.

In scena, la vicenda che viene raccontata, è immersa in un delicato gioco di luci e di atmosfere pittoriche, nonché dalla suggestiva colonna sonora originale realizzata dal musicista argentino Hilario Baggini che ha saputo rendere vivi i sentimenti e le emozioni della storia.

La musica è in primo piano anche nel romanzo che infatti inizia proprio con un canto di Francesca, una filastrocca, che mi ha subito conquistato e che ho scelto come titolo dello spettacolo: “Amore amor amornò”.

Questo ritornello ,apparentemente privo di senso, ma che porta già in sé un tragico presagio di dolore e amore negato, è diventato per me il motivo ritornante, la vibrazione di fondo sulla quale imbastire la storia di questa ragazza adolescente descritta con grande affetto e umanità, così bella nella sua ingenua purezza di sguardi sull’amore, nel suo coraggio e nella sua determinazione veramente commoventi che la portano verso il suo bisogno di verità senza cedere all’inganno e alla falsità di un mondo maschile guidato da logiche di potere e di morte.

Una storia quindi che rimane molto moderna ed attuale perché incentrata sui sentimenti e le passioni che danno vita e vivacità ad ogni scena, presenti perfino nel paesaggio, negli animali e nella natura, descritti da Flavio con una sapienza caleidoscopica: diventano colori, suoni, profumi,musica, immagini in movimento.

Sembra proprio di essere davanti a un film che ci fa riflettere sulla nostra storia e sulla complessità della vita che si rinnova incessantemente di fronte al mistero e alla solitudine del mare che come un basso continuo fa da sfondo all’inevitabilità del destino.

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