RIMINI – Il Premio del festival Le voci dell’anima 2018 è andato allo spettacolo La fanciulla con la cesta di frutta della compagnia romana The Ghepards. Ritmo, energia ed ironia trovano la perfetta crasi nell’intreccio, talvolta inestricabile, tra arte e vita. Un’azione a più voci resa in scena – e quindi vera, credibile – con estrema leggiadria, che avvolge il pubblico in una nuvola di freschezza. Testo, interpretazione, luci e movimenti incontrano i colori e le sfumature. E, naturalmente, i profumi di un cesto di frutta. Queste le motivazioni della sua vittoria. Lo spettacolo nasce da un’idea del riminese Marco Cellie Francesco Colombo, autore e regista dello spettacolo. Gli interpreti: Grazia Capraro, Marco Celli, Adalgisa Manfrida, Michele Ragno; disegno luci Fabrizio Cicero. Spettacolo realizzato con il sostegno di Armunia Centro Residenze Artistiche Castiglioncello.
Lo spettacolo si è aggiudicato anche il premio della critica: tecniche attoriali fresche e dinamiche che si inseriscono, con rara precisione, in un recitativo drammaturgico e che, partendo da un quadro che è la rappresentazione più efficace dell’ambiguità dell’esistenza e della sua ineluttabili tragicità, si fa attore al posto dell’attore.
Il pubblico della kermesse ha invece deciso di premiare Valentino Infuso e Valentina Cidda con lo spettacolo PFF – Trisonata per corpo femminile e pianoforte: spettacolo insolito e articolato, completato egregiamente dall’artista in scena, capace di creare più maschere e più sfaccettature del dramma. Originale il rapporto con l’oggetto in scena, che diventa lo strumento attraverso il quale “giocare”, apparentemente e con efficacia, alla rinascita.
Questo spettacolo si è anche aggiudicato il premio organizzazione condiviso – ex aequo – con la compagnia Teatro Dei Cipis per lo spettacolo Iliade – La guerra nel cervello: scenografia e suoni che si fondono con la narrazione, antica e allo stesso tempo nuova. Parole e gesti, raccontati con vibrante energia, portano il pubblico a superare idealmente il tempo grazie alla profonda bravura dell’interprete.
Si aggiudica invece il premio della stampa – lo spettacolo di “cronaca” la Compagnia Teatrogrimaldello con lo spettacolo dal titolo Le Porte del Rigurgito:intimo e mentale, lento – come scelta narrativa – per necessità, a tratti didascalico perché ricamato e scritto sulla vita reale, quella dei drammi che esistono ma non devono essere saputi. Testo e regia, luci e musiche, capacità attoriali trovano qui un punto altissimo e cristallino di “racconto” delle malattie.