L’azienda toscana Ruffino, dal 2011 di proprietà della multinazionale Usa Constellation Brand, ha rilevato 126 ettari nella Doc Prosecco per una cifra stimata in oltre 30 milioni di euro. Lo rivela Agrisole, quotidiano on line del Gruppo 24 Ore dedicato al settore agroalimentare. Oltre ai vigneti, in passato di proprietà della famiglia Botter (cui fa capo la Carlo Botter, secondo Mediobanca tra le prime dieci aziende vinicole italiane per fatturato), Ruffino ha rilevato anche una cantina di vinificazione e una Guest House ricavata dalla ristrutturazione di una vecchia casa colonica. L’operazione è stata confermata ad Agrisole, dall’ad di Ruffino, Sandro Sartor: ‘Si tratta di un investimento importante”. Ruffino nel 2017 ha prodotto 26 milioni di bottiglie per un giro d’affari di 106 milioni di euro realizzato per il 93% all’estero. “Questa acquisizione – aggiunge Sartor – ci consente di applicare anche al Prosecco e, in prospettiva, al Pinot grigio la nostra filosofia che punta a seguire l’intera filiera produttiva dal campo al mercato. Attenzione però, non abbiamo rilevato un’azienda. La Carlo Botter continuerà ad operare e anzi sarà con ogni probabilità tra i nostri partner futuri per l’imbottigliamento. Ma abbiamo effettuato un importante investimento nei vigneti e in una cantina di vinificazione che ha un potenziale produttivo doppio rispetto all’attuale capacità e nella quale saranno prodotti tutti i vini veneti a marchio Ruffino’.
Con un investimento di poco superiore ai 30 milioni di euro Ruffino punta nel giro di pochi anni a raddoppiare la propria produzione di Prosecco che dagli attuali 5 milioni di bottiglie dovrebbe toccare quota 10 milioni.
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus