Le Olimpiadi che rivoluzionarono il mondo, nell’anno che rivoluzionò il mondo. A cinquanta anni di distanza, “Olympia- miti e verità dello sport”, il programma di storytelling sportivo di Radio 24 condotto da Dario Ricci (ogni domenica alle 16.30), rivive i Giochi di Messico 1968, con i loro protagonisti, le loro polemiche, i loro miti, le loro voci, in una serie di puntate speciali che accompagneranno gli ascoltatori di Radio 24 per tutto il mese di ottobre.
Si comincia domenica 7 ottobre con la puntata dedicata alla strage di Piazza delle Tre Culture, che il 2 ottobre 1968 anticipò drammaticamente l’apertura delle Olimpiadi (che avvenne il 12 ottobre): rivivremo quei giorni grazie alle testimonianze degli allora atleti azzurri Eddy Ottoz e Giacomo Crosa, e riascolteremo il racconto della grande giornalista Oriana Fallaci, ferita in quella piazza di Città del Messico dai colpi sparati dai soldati dell’esercito e della polizia messicana contro gli studenti riunitisi per manifestare pacificamente. Rivivremo inoltre il mito di Enriqueta Basilio, la sprinter messicana che accese il tripode olimpico durante la cerimonia inaugurale, prima donna nella storia a ricoprire il ruolo di ultimo tedoforo.
Insieme a Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari Sportive all’Università Cattolica di Milano e ospite fisso di “Olympia”, analizzeremo il ruolo dello sport prima, durante e dopo il 1968, e anche gli effetti che l’altura ebbe sugli straordinari risultati tecnici di quei Giochi.
Domenica 14 ottobre al centro del racconto di “Olympia” vi sarà la leggendaria protesta di Tommie Smith e John Carlos sul podio dei 200 metri, con il loro pugno inguantato di nero sollevato al cielo durante l’esecuzione dell’inno americano, e approfondiremo la figura di Peter Norman, lo sprinter australiano che conquistò la medaglia d’argento in pista, aderendo alla protesta dei due atleti statunitensi durante la premiazione.
Domenica 21 ottobre sarà invece la volta di due campioni che con i loro successi a Messico 1968 rivoluzionarono la storia dell’atletica leggera e dello sport moderno: Dick Fosbury, oro nel salto in alto col suo celebre “Fosbury flop” (col passaggio dell’asticella di schiena, a rovesciare la tecnica ‘ventrale’ in voga fino ad allora), e Bob Beamon (trionfatore nel salto in lungo con la siderale misura di 8 metri e 90 centimetri).
Domenica 28 ottobre, infine, sotto i riflettori la parabola sportiva e umana della cecoslovacca Vera Caslavska, quattro ori e 2 argenti nella ginnastica, attraverso il cui mito rivivremo le vicende della Primavera di Praga e la conseguente invasione militare sovietica che stroncò l’esperienza del socialismo progressista di Alexander Dubcek.
Un viaggio nella storia sociale, in quella dello sport e nella memoria collettiva, alla scoperta dell’eredità di quei giorni di mezzo secolo fa, che cambiarono i destini degli uomini e delle donne di allora, e di quelli di oggi.
Olympia, miti e verità dello sport – di Dario Ricci; con Stefano Tirelli – ogni domenica alle 1630 su Radio 24
Web e podcast: http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/olympia