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LCBeauty: gli studenti sammarinesi a “scuola” di azienda

da Redazione

In 14 hanno lavorato un mese e mezzo a Faetano: i loro racconti. L’AD Michele Gualandi: “Esperienza che verrà proposta anche in futuro”.

LCBeauty palco verticale

 

di Alessandro Carli

 

La motivazione iniziale che ha spinto 14 studenti della Repubblica di San Marino a far domanda e poi essere assunti per un mese e mezzo in LCBeauty è stato di natura economica: portare a casa qualche soldo per potersi pagare chi qualche viaggio (molto gettonate Londra e Parigi), chi gli studi, chi qualche capo di abbigliamento, o semplicemente per avere un po’ di finanze per l’inverno. L’esperienza “vissuta” però ha portato le dieci ragazze e i quattro ragazzi a maturare anche altre riflessioni: tutti difatti sono stati concordi nel sottolineare l’importanza del matching tra il mondo della scuola e quello del lavoro, quindi quella conoscenza “diretta” di alcune attività specifiche che vengono svolte all’interno di un’azienda.

Un “incontro” che da un lato ha dato la possibilità ai giovani di avvicinarsi al lavoro e di sperimentare “sul campo” e dall’altro ha permesso a un’impresa di “assumere”, grazie agli sgravi previsti dalla Legge sammarinese, nuove forze da impiegare e da “formare”. Un’opportunità quindi non solamente per chi non ha ancora una professionalità già definita, ma anche per chi li ospita.

“Già da diversi anni LCBeauty, in estate, ospita 14 giovani studenti sammarinesi – racconta Natalina Palmieri, Responsabile delle risorse umane -. Crediamo sia importante per un giovane studente avere un primo contatto con un’azienda e quindi con il mondo del lavoro. I ragazzi e le ragazze della sezione ‘cofanetti regalo’ (tre prodotti diversi, profumo, bagno-doccia e crema, messo in una scatola e confezionati con il cellophane, ndr) sono stati suddivisi in due turni di sette ore l’uno per cinque giorni alla settimana. Quest’anno non hanno mai fatto registrare né un’assenza né un ritardo: Diego Frisoni, Sabrina Cavalli, Marco De Angelis, Sofia Arzilli, Elena Scarponi, Giorgia Gaddi, Laura Macina, Andrea Bonfè, Giada Rossi, Giulia Volpinari, Chiara Lavezzi, Alessia Saraga, Ilaria Mularoni e Manuel Pamantini si sono dimostrati davvero professionali”.

E se è vero che un ambiente condiziona le relazioni delle persone, LCBeauty ha cercato di creare quelle migliori per lavorare bene e per far piacere ai giovani l’impiego (e l’impegno) che si sono presi: un po’ di musica di sottofondo, ma anche regole precise per l’uso dei telefonini, da utilizzare solamente durante le pause.

E se, come è accaduto, gli studenti si sono visti anche al di fuori dell’orario di lavoro, qualche alchimia deve essere scattata. Marco, anche per “fare squadra”, ha voluto personalizzare le magliette dei suoi compagni di mansione: il nome di ognuno dietro alla schiena mentre sulla parte anteriore, sotto alla scritta “LCBeauty”, ha fatto aggiungere la parola “Serenità”. “Per me significa ‘positività’. Mi è sembrato un bel pensiero”. Poi si racconta: “Alcuni ragazzi e ragazze già le conoscevo, e questo credo abbia favorito una certa integrazione e un’armonia. Ho fatto domanda in LCBeauty perché avevo bisogno di un impegno che mi permettesse di dedicare anche un po’ di tempo al calcio. In passato ho lavorato per due o tre anni nel ristorante di mio nonno e quindi passare in un’impresa industriale e fare lo stesso procedimento per diverse ore poteva rappresentare un’incognita. Sinceramente me l’aspettavo più difficile: si tratta di un lavoro e quindi è importante essere puntuali e impegnarsi. Alcuni giorni ti devi svegliare alle cinque della mattina, e qualche mattina è più dura delle altre. Però quando lavori con i tuoi coetanei, e puoi scambiare qualche parole, tutto è più semplice. Mi sono trovato molto bene, anche perché siamo stati aiutati da tutti”.

Giorgia si è diplomata quest’estate. “Mi piace viaggiare – a luglio sono stata in Sardegna, però vorrei andare a visitare anche Londra e Parigi – e quindi mi sono cercata un lavoro temporaneo, così da occupare il periodo che mi separa dall’Università. Per me è stata la prima esperienza lavorativa, devo dire che mi è servita molto per capire cosa significhi lavorare all’interno di un’azienda, con turni e mansioni prestabiliti”.

“Volevo provare il lavoro in fabbrica e quindi ho inviato la mia proposta – racconta invece Elena -. In questo modo noi giovani ci mettiamo in gioco e ci possiamo misurare con il mondo del lavoro. Devo dire che ci siamo anche divertiti” conclude, non prima di aver spiegato che a breve inizierà il corso di laurea in “Comunicazione e Digital Media” a San Marino.

Si è trovata molto bene anche Giada. “Studio all’Università di Macerata e ho deciso di lavorare per un po’ di tempo. Mi sono trovata molto bene, è stata un’esperienza utile”.

Chiara invece, dopo aver avuto una serie di feedback dalle amiche che erano state in LCBeauty, si è fatta avanti. “Il lavoro non è semplice, e prevede orari fissi. Ma sono allo stesso tempo facili da imparare. Un team di coetanei (i giovani hanno tutti tra i 18 e i 22 anni) di certo agevola”.

Per Andrea invece si è trattato di un ritorno. “Esatto: dopo l’esperienza della scorsa estate, mi sono riproposto. Mi piace il lavoro di squadra, ti insegna molte cose: quello ‘prima di te’ di dà una mano e tu la dai a quello dopo, come in una catena di montaggio”.

Per Elena si è trattata della prima volta in LCBeauty. In attesa di frequentare il “Corso di laurea in Design Industriale” a San Marino, anche lei ha scelto di fare un’esperienza lavorativa. “Siamo quasi tutti coetanei e quindi è più facile capirsi. E questo influisce positivamente anche nel lavoro”.

Ragazzi e ragazze responsabili. O meglio, dipendenti, anche se per un periodo limitato di tempo. “La qualità delle relazioni sono uno dei punti di forza della nostra azienda e le performance che hanno realizzato i 14 giovani di quest’anno sono del tutto paragonabili a quelle di un addetto assunto” aggiunge il Responsabile della Produzione, Paolo Cenerini. In una parola, si sono dimostrati “efficienti”. “Hanno vissuto quest’esperienza non come un gioco ma come attività aziendale a tutti gli effetti, con un grande rispetto per il metodo e le regole. Hanno capito la tipologia di lavoro e si sono dimostrati puntuali e presenti. Arrivare in ritardo significa mettere in difficoltà gli altri. Anche sotto questo aspetto, hanno dimostrato un grande senso di maturità. Di responsabilità”.

Michele Gualandi, Amministratore Delegato di LCBeauty, assicura che “questa esperienza verrà proposta anche negli anni a venire” in quanto si è rivelato “piuttosto positiva. I giovani si avvicinano al lavoro, imparano a fare squadra. Con entusiasmo e con professionalità. Anch’io ho iniziato allo stesso modo. A 14 anni ho lavorato un mese in fabbrica dopo la scuola e ricordo ancora quella esperienza come molto positiva ed esattamente formativa”.

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