“Se c’è una discriminazione nel mondo della fisica è contro gli uomini? E’ quello che dicono i dati. Il Cern ha organizzato una conferenza di gender invece che di fisica, io per altri motivi lavoravo su database e ho fatto quello che avrebbero dovuto fare prima di dire ‘siamo discriminate’: sono andato a vedere i dati, e quello che è uscito è che non c’è nessuna discriminazione, e se uno va a vedere tutte le assunzioni negli ultimi quarant’anni, casomai è il contrario”. Così il prof. Alessandro Strumia, a ‘Uno, Nessuno, 100Milan’ su Radio 24, commenta le polemiche che ha innescato il suo intervento al Cern di Ginevra secondo cui nell’ambito della ricerca in Fisica non esiste discriminazione legata al genere e gli uomini sarebbero più penalizzati. “Il Cern non m’inviterà più? No, qui sono i giornali che diffamano e si inventano cose; è una cosa minore, vediamo adesso come si sistema. Insomma, tutto è estremamente seccante, grave, ma i giornali esagerano. L’Università di Pisa ha deciso di deferirmi alla commissione etica dell’Ateneo? Sembra di sì, ma l’Università di Pisa pochi giorni fa si scusava per quello che avevano fatto agli scienziati ebrei, e chissà cosa diranno fra 100 anni, ogni tempo ha la sua follia. Oggi è impossibile parlare di certi argomenti per il politically correct, che arriva dall’America, ed è un peccato che vari istituzioni oggi anche in Europa stiano cedendo a questo. Ogni tempo ha la sua follia, oggi se uno parla di certi argomenti, scatta la censura”.
Strumia a Radio 24: le polemiche che ha innescato il suo intervento al Cern di Ginevra
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