Intervenuto in diretta nel corso di Tutti Convocati su Radio 24, il Commissario Tecnico delle Nazionali di Ciclismo Davide Cassani, ha così commentato la gara di ieri a Innsbruck di Gianni Moscon arrivato quinto nella corsa iridata: “Aveva finito la benzina. Mi ha detto che non ce la faceva più. Tra l’altro aveva un rapporto agilissimo perché aveva montato un 36-32, un rapporto da mountain bike. Però gli sono mancati quei cento metri finali. Mi ha detto ‘Sembra impossibile perché quando mi ha raggiunto Dumoulin non sono neanche riuscito a mettermi a ruota. Però ero annebbiato dallo sforzo che stavo facendo’, e mi dispiace tanto perché gli è mancato poco. Il nostro obiettivo era di portare il nostro capitano nella posizione giusta per poter conquistare una medaglia. La squadra è stata perfetta, hanno corso in maniera encomiabile, sono stati generosissimi, e Moscon, a otto chilometri dall’arrivo, era tra i primi quattro a giocarsi una medaglia. Purtroppo gli sono mancati quei cento metri. Non dimentichiamoci che Gianni dopo due mesi senza corse aveva solo preso parte a quattro gare”. E continua Cassani a Radio 24 – “Abbiamo corridori che ci danno la possibilità di sognare e sperare perché hanno già dimostrato di essere fortissimi. Moscon ha 24 anni, da metà luglio a ieri aveva fatto quattro corse e nonostante questo è stato protagonista in una gara di 260 km con quasi 5000 metri di dislivello. E non dimentichiamoci che Valverde, pur avendo 38 anni, quest’anno ha vinto 14 corse, e in carriera ha vinto cinque Frecce, quattro Liegi, è salito sui podi di Giro, Tour e Vuelta e ha vinto 130 gare”.
“FATTO UN OTTIMO MONDIALE NONOSTANTE I DUE CAPITANI NON FOSSERO AL MEGLIO”
Sul mondiale disputato dalla squadra azzurra: “Abbiamo fatto un ottimo mondiale nonostante i nostri due capitani, per una ragione o per l’altra, non avessero sicurezze o riscontri. Purtroppo Nibali non è riuscito nel miracolo, perché dopo 30 giorni senza bicicletta si è ripreso, si è ripresentato alla Vuelta, ha fatto tanta fatica e gli mancava quel fuori-giri, quella sparata che purtroppo non puoi inventarti da un momento all’altro. Ed è una vera disdetta perché su un percorso del genere, con un Nibali al 100% e un Moscon con la Vuelta nelle gambe, le cose sarebbero andate diversamente. Forse quei 10 secondi non sarebbero mancati”. Lo afferma Davide Cassani, Commissario Tecnico delle Nazionali di Ciclismo, a Tutti Convocati su Radio 24.
“IL FUTURO PUÒ ESSERE DEI CORRIDORI AZZURRI”
Sul futuro della nazionale di ciclismo e le possibilità di vittoria: “Dopo Bettini abbiamo avuto qualche problema per quanto riguarda le classiche di un giorno. Noi riuscivamo a vincere i mondiali quando riuscivamo a vincere le grandi classiche, e quindi stiamo cercando di sopperire a questa mancanza. Intanto quest’anno abbiamo vinto il campionato europeo con Matteo Trentin, e con un Gianni Moscon (che ricordiamo ha solo 24 anni). Il futuro è un po’ più roseo, secondo me: uno come Moscon potrebbe vincerlo un campionato del mondo nei prossimi anni, anzi secondo me lo vincerà. Poi l’anno prossimo vedremo un percorso un po’ più adatto a corridori come Trentin, come Elia Viviani, Colbrelli e lo stesso Moscon”. Davide Cassani, Commissario Tecnico delle Nazionali di Ciclismo, a Tutti Convocati su Radio 24