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Presentata la stagione 2018-2019 del teatro “Ermanno Fabbri” di Vignola

da Redazione

VIGNOLA (MO) – Il teatro come luogo di confronto, esplorazione e dialogo è ciò che caratterizza la stagione 2018/2019 del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, spazio che si fa filtro e racconto del nostro vivere, offrendo una visione il più possibile ampia della scena contemporanea italiana.

«C’è un valore profondo – sostiene il presidente Giuliano Barbolini – una linfa vitale, custodita nella dimensione territoriale di Emilia Romagna Teatro Fondazione radicata in sette teatri, in cinque città e nel suo profilo di Teatro Stabile Pubblico Regionale e Teatro Nazionale: teatri che esprimono una risorsa delle rispettive comunità e che insieme formano un capitale di eccellenza. In questo quadro, la funzione di ERT Fondazione a Vignola è quella di essere in rapporto con la vivacità culturale della città e con le sue importanti realtà artistiche. Infatti, in sintonia con l’Amministrazione comunale, chiara è la nostra volontà di costruire significativi rapporti, realizzare progetti e attività necessari alla vita culturale e civile della collettività vignolese. Mi auguro inoltre che si rafforzi la soddisfazione e l’affezione del pubblico e che cresca il riconoscimento della risorsa ERT come soggetto protagonista, non solo sul piano culturale e dello spettacolo, ma anche nel contesto delle politiche di coesione e nelle sfide, per le grandi opportunità, con cui la città che abitiamo è e sarà chiamata a misurarsi».

«Anche per la stagione 2018/2019 – commenta il Sindaco della città di Vignola Simone Pelloni – il Teatro Fabbri si distingue per proporre un’offerta che punta decisamente sulla qualità, con la presenza di attori e compagnie di primo piano. Tutto ciò qualifica senz’altro la vita culturale della città e rappresenta un invito esplicito per i vignolesi, e non, a vivere sempre più il nostro teatro».

“Guardati intorno” è l’invito con cui si inaugura la stagione: «Un cartellone – afferma il direttore Claudio Longhi – teso a ricomporre la complessa geografia di emozioni e relazioni su cui si tesse l’impalpabile trama del nostro vivere; a tratteggiare il ‘panorama interessante’ che ci circonda, guardando a Oriente e Occidente nel nostro strano rispecchiarsi, ai luoghi di margine e confine dove le identità inquiete cercano il proprio posto, alle più diverse forme del desiderio e ai conflitti che si portano dietro (nello scontro tra generazioni, tra maschile e femminile, ecc…); a raccontare, insomma, il giro ‘glocale’ del nostro orizzonte: quel groviglio ingarbugliato di contrade lontane (mai così vicine) e di un palpitante qui ed ora in cui viviamo immersi».

ERT a Vignola presenta una programmazione composta da 23 titoli, di cui uno di opera lirica e tre di danza, realizzata grazie al sostegno del Comune e della Fondazione di Vignola. Dal 24 settembre è possibile acquistare una formula d’abbonamento (Fabbri 11, Prosa 8, Danza e Carnet 5) mentre i singoli biglietti saranno in vendita a partire dal 4 ottobre.

Il 31 ottobre sarà Michele Placido a inaugurare la stagione con Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello: impegnato in scena anche in veste d’attore, Placido è alla sua terza regia sull’autore siciliano, dopo Così è se vi pare e i due atti unici La carriola e L’uomo dal fiore in bocca. Con questo allestimento, il regista prosegue la sua ricerca artistica nell’universo pirandelliano, un inno al teatro e alla sua missione.

Spazio alle attività produttive di ERT sul palco del Teatro Fabbri: il 4 dicembre L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht, una produzione ERT e CTB Centro Teatrale Bresciano. In veste di interpreti e registi, Elena Bucci e Marco Sgrosso (Le Belle Bandiere) tornano a collaborare con ERT dopo il successo di Prima della pensione ovvero Cospiratori. Spettacolo intriso di quell’ironia cinese che è anche l’espressione di un cinismo caro a Brecht. Parabola antica e attuale, il testo è una favola divertente e amara, irta di domande insidiose intorno al rapporto tra bene e male. Uno spettacolo che trasforma in epica e poesia i grandi movimenti della storia, della politica, dell’etica.

Sempre con il CTB Centro Teatrale Bresciano, cui si aggiunge il Teatro de Gli Incamminati, ERT produce Lettere a Nour. Lo spettacolo, in scena il 2 aprile 2019, è tratto dal testo di Rachid Benzine, islamologo e filosofo francese di origine marocchina noto per il suo Il Corano spiegato ai giovani. Il regista Giorgio Sangati dirige in scena Franco Branciaroli e Marina Occhionero, rispettivamente padre e figlia: due sguardi sul presente antitetici, due punti di vista sull’islam indagati senza pregiudizi.

Il 26 marzo Marco Sciaccaluga sarà a Vignola con la sua versione de Il gabbiano di Anton Čechov: nelle illusioni perdute, nelle angosce, nei turbamenti e nelle sconfitte dei suoi protagonisti, è racchiusa tutta la complessità dell’uomo moderno. Un altro classico in scena il 19 febbraio: Valerio Binasco, si confronta con il leggendario seduttore, mito della letteratura europea, ritratto da Molière nel suo Don Giovanni.

Due i titoli dal taglio più umoristico: l’8 febbraio Alessandro Bergozoni proporrà l’ultimo lavoro Trascendi e Sali. Con la sua personalissima e poetica scrittura, l’artista bolognese condurrà il pubblico verso un viaggio nella realtà, quella che solo gli artisti possono definire e modificare grazie alla loro immaginazione, spalancando orizzonti inediti e sorprendenti.

Il 15 marzo appuntamento con gli Oblivion e il loro irriverente e dissacrante musical La Bibbia riveduta e scorretta. Johann Gutenberg nel 1455 introduce la stampa a caratteri mobili: conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, l’inventore sta per scegliere il primo titolo da stampare, quando bussa alla sua porta un signore, anzi il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento…

Anche per questa stagione, l’appuntamento con l’opera lirica è affidato all’abilità e la maestria di Fantasia in RE, che propone il 20 marzo sul palco del Fabbri Il Trovatore, il celebre melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi. In scena il Coro dell’Opera di Parma e l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane con la regia di Pierluigi Cassano.

Si affiancano alla programmazione di prosa tre spettacoli di danza: si inizia il 18 novembre con la MM Contemporary Dance Company di Michele Merola con Sagra della primavera e Pulcinella, un programma che fa riferimento a due mitiche coreografie dei “Ballets Russes” di Djagilev.

Il 29 gennaio è la volta di Rossini Ouvertures della Compagnia Spellbound Contemporary Ballet: la genialità compositiva di Gioachino Rossini, la contrapposizione fra mente e corpo, vita e malattia, che ha profondamente segnato gli ultimi giorni della sua vita, si trasformano in movimento nelle coreografie di Michele Astolfi.

Chiude la rassegna di danza il 12 aprile la Compagnia Naturalis Labor con Piazzolla Tango / En tus ojos. Uno spettacolo per otto danzatori/tangueros accompagnati dalla musica dal vivo del Cuarteto Tipico Tango Spleen, il gruppo musicale più conosciuto e apprezzato dagli estimatori di tango. Il quartetto eseguirà partiture musicali intense e avvolgenti degli autori più famosi del genere tra cui Astor Piazzolla, che nel secolo scorso ha aperto il tango al jazz e alle sonorità orchestrali ed elettroniche.

Fin dalle sue origini, Emilia Romagna Teatro Fondazione ha riservato un’attenzione sempre crescente ai giovani, proponendosi di avvicinare al teatro gli spettatori già nella tenera età, dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado. È in linea con questo pensiero che si conferma la stagione 2018 – 19 del Teatro ragazzi.

Sette gli spettacoli in matinée, con protagoniste compagnie di spicco del panorama italiano fra cui Accademia Perduta e Momom, che si susseguiranno al Teatro Ermanno Fabbri per parlare del nostro tempo, sollecitare il dialogo e far emergere desideri, dubbi e speranze del pubblico più giovane.

Torna anche quest’anno, con il sostegno di Conad, l’immancabile appuntamento domenicale con La domenica a teatro: quattro appuntamenti, dal 25 novembre al 6 gennaio, per offrire alle famiglie un prezioso momento di crescita e condivisione al Teatro Fabbri.

Alle giovani realtà della Regione si rivolge anche il progetto Radar, un dispositivo di progettazione, un percorso triennale (2018-2020) di formazione, affiancamento e sostegno rivolto ad artisti Under 28 del territorio emiliano-romagnolo, nell’ambito tematico del Progetto “via Emilia” di ERT.

 

Informazioni


Teatro Ermanno Fabbri, Via Minghelli 11 – Vignola (MO)

biglietteria 059 9120911

info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com

vignola.emiliaromagnateatro.com

Orari biglietteria: dal lunedì al sabato ore 9.30-13.30

Biglietteria telefonica – tel. 059 927138 – 059 9120911

Vendita online abbonamenti e card: vignola.emiliaromagnateatro.com

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