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Strumenti di raccolta del risparmio, finanziari e servizi di investimento

da Redazione

Banca di San Marino “Finanza e Mercati”, capiamone di più: le caratteristiche salienti e un esempio pratico.

Manzi Denis

 

di Denis Manzi

 

I certificati di deposito sono uno dei principali strumenti di raccolta del risparmio.

 

CARATTERISTICHE SALIENTI


Sono essenzialmente titoli di debito emessi dalle banche, denominati in Euro o altre valute, con scadenze che, a San Marino, possono variare da un mese a cinque anni. I certificati di deposito offrono il pagamento degli interessi, che possono essere fissi o variabili (legati all’andamento di parametri finanziari come ad esempio i tassi interbancari), e il rimborso del capitale alla scadenza. Di norma non è possibile estinguerli prima della loro scadenza naturale.

 

UN ESEMPIO PRATICO

 

Step 1: la banca emette nei confronti di un cliente un certificato di deposito per Euro 100.000 con tasso di interesse dell’1% annuo, pagamento degli interessi e scadenza dopo un anno. Step 2: al cliente vengono convertiti 100.000 Euro presenti sul conto corrente in un certificato di deposito. Step 3: dopo un anno, il cliente riceve un importo lordo di 101.000 Euro composto da 100.000 Euro in qualità di rimborso di capitale e da 1.000 Euro in qualità di pagamento interessi. Step 4: la banca applica la tassazione prevista per legge che attualmente a San Marino, per le persone fisiche, è del 5% sugli interessi per certificati di deposito con scadenza inferiore a diciotto mesi e del 4% sugli interessi per scadenze uguali o superiori ai 18 mesi. Nel nostro esempio, la tassazione pagata dal cliente sarà di 50 Euro.

I principali rischi sono i seguenti:

1 – Rischio di liquidità, ossia l’impossibilità di rientrare in possesso delle somme investite prima della scadenza, qualora la banca non consenta lo smobilizzo anticipato;

2 – Rischio valutario: qualora il certificato di deposito sia emesso in una valuta diversa da quella dell’investitore, si è soggetti al rischio che la valuta di emissione del certificato si deprezzi rispetto a quella dell’investitore;

3 – Rischio di tasso di interesse: in caso di certificati a tasso fisso e vincoli di durata lunga (esempio: se mi vincolo all’1% per 2 anni e fra 1 anno i tassi di interesse salgono al 2%, ho implicitamente perso la possibilità di ottenere un 1% in più il secondo anno). Lo stesso ragionamento vale anche al contrario nel caso opposto.

4 – Rischio emittente: i certificati sono emessi dalla banca e pertanto un’insolvenza della banca potrebbe causare perdite per il sottoscrittore.

A San Marino comunque i certificati di deposito rientrano tra gli strumenti garantiti dal “Fondo di Garanzia dei Depositanti”, che tutela sino ad importi di 100.000 Euro per depositante per banca.

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