SAN MARINO – Sonora bocciatura del Decreto Scuola: altissima l’adesione degli insegnanti allo sciopero proclamato per la giornata di oggi martedì 18 settembre. Soddisfatti i segretari della Federazioni Pubblico Impiego della CSU, Alessio Muccioli (CSdL) e Milena Frulli (CDLS) che sottolineano “la grande partecipazione allo sciopero del Personale Docente, arrivata quasi alla totalità in alcuni ordini”.
“Come affermato dagli Insegnanti nella lettera pubblicata lunedì – spiegano Muccioli e Frulli – arrivare ad uno sciopero è sempre una scelta difficile, ma le Federazioni congiuntamente a tutto il Personale Docente ribadiscono che si è giunti a questa decisione perché si ha a cuore il futuro della nostra scuola, fiore all’occhiello dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. E avere a cuore la scuola significa avere a cuore il futuro delle giovani generazioni”.
Per i segretari di FUPI-CSdl e la FPI-CDLS con il decreto di luglio “il Governo ha considerato solo l’aspetto economico del settore scuola e le scelte fatte sono esclusivamente dettate da necessità di risparmio e non da volontà di migliorare l’offerta formativa per i nostri ragazzi. Le motivazioni che hanno spinto noi e i docenti a lottare contro questa imposizione non sono di carattere economico, ma esclusivamente dettate dal senso di responsabilità e dalla grande passione con cui gli insegnanti affrontano il loro impegno quotidiano con gli alunni. Al centro dei nostri e dei loro pensieri c’è solo ed esclusivamente la didattica e l’offerta formativa”.
Ribadita anche la necessità di scelte partecipate:”Ogni intervento che si voglia fare sulla scuola deve essere condiviso da tutto il Corpo Docente e non imposto da chi magari non ha mai operato nel settore”, affermano Muccioli e Frulli che nel pomeriggio, insieme a una delegazione di docenti, hanno incontrato i Capigruppo Consiliari. “Incontro che è servito per illustrare le motivazioni della protesta e per porre rimedio a quello che a nostro avviso è un Decreto che va a ledere il futuro dei nostri ragazzi”.
La mobilitazione non è finita. “Lo sciopero della scuola – avvertono i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego – è il primo momento di una mobilitazione che coinvolgerà tutti i dipendenti pubblici se il Governo procederà con iniziative di Spending Review volte a mortificare la loro professionalità”.
Infine i Segretari e i Funzionari delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU ringraziano quanti hanno aderito e appoggiato la mobilitazione e tutte le famiglie per il sostegno dichiarato con la raccolta firme.