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Agnese Contadini e la sua arpa in concerto al salotto di Villa Manzoni

da Redazione

SAN MARINO – La giovanissima musicista Agnese Contadini, già vincitrice del Premio Internazionale Suoni d’Arpa, concluderà con la sua esibizione la stagione 2018 del Salotto di Villa Manzoni. In programma musiche di Smetana, Haydn e De Falla. Mercoledì 19 settembre, ore 21. Ingresso libero.

Il Salotto letterario di Villa Manzoni apre le porte alla grande musica! Dopo le entusiasmanti esperienze degli anni scorsi, sarà la volta di una giovanissima arpista, studentessa presso il conservatorio di Parma, vincitrice del Concorso Internazionale Suoni d’arpa di Saluzzo e di molti altri concorsi nazionali, membro dell’Orchestra Europea Young Musicians del Maestro Olmi. Si tratta di Agnese Contadini, originaria di Verucchio, che nonostante un curriculum studiorum ancora in divenire, ha maturato un’esperienza e una sensibilità da grande professionista. Così giovane e delicata, non diresti che è sostenuta da una fibra d’acciaio, grazie alla quale si è già imposta all’attenzione del difficile mondo musicale. Arriva a Villa Manzoni grazie alla collaborazione tra Ente Cassa di Faetano e San Marino International Summer Courses del Maestro Augusto Ciavatta e con la contentezza di un sonante 30 e lode per l’ultimo corso monografico sulla classicità viennese, tutto dedicato alle opere di Haydn, Mozart e Beethoven. Prossimo passo, il 30 ottobre, la laurea triennale. Nel mezzo, un concorso internazionale in Israele, importantissimo, in preparazione del quale, il concerto a Villa Manzoni è una vera e propria prova generale.

 

Agnese: i concerti, tanto studio, la laurea e poi, cosa farai da grande?


“Innanzi tutto, frequenterò il biennio per arrivare alla laurea magistrale. Dopo aver sperimentato vari corsi in giro per l’Europa, ho deciso che rimarrò a Parma con la mia insegnante. La mia ambizione è fare la concertista, magari suonare anche in orchestra, che comunque per uno strumentista è un punto stabile”.

 

Hai già idea di quale orchestra ti piacerebbe fare parte?

 

“Mi piacerebbe un’orchestra che mi dà la possibilità di viaggiare, che è una cosa che adoro. Per il momento ho suonato in un’orchestra giovanile europea, siamo stati in Cina ed è stata un’esperienza stupenda”.

 

Quando tu hai deciso di suonare l’arpa, la tua famiglia come ha preso questa decisione?

 

“Hanno detto subito di sì, anche perché la mamma voleva suonare l’arpa da piccola, ma non ne ha avuto modo e ha studiato clarinetto. Poi nella vita ha fatto la geometra, anche se continua a suonare per hobby. Quando ha sentito che volevo suonare l’arpa, ne è stata felicissima”.

 

Quindi hai avuto un bel sostegno familiare. E a scuola?

 

“In parte sì, perché ho avuto tanti docenti che mi hanno aiutato, capito e sostenuto. In parte no, perché ho riscontrato molte difficoltà quando, alle superiori, ho deciso di frequentare il conservatorio di Parma e dovevo prendere ogni giorno il treno a scapito dell’orario scolastico. Quindi, i permessi per uscire prima, i problemi con le assenze…”.

 

Però ce l’hai fatta!


“Sì, a scuola e in conservatorio”.

 

Non sarà stato facile seguire entrambi i percorsi scolastici. A cosa hai dovuto rinunciare?

 

“Finito il liceo avrei voluto tanto iscrivermi a Filosofia. Mi sarebbe piaciuto tantissimo. O anche a Musicologia, o comunque concentrarmi sull’estetica musicale. Ma ho capito che sostenere due discipline così impegnative, fisicamente non ce l’avrei fatta. Arrivata in quinta, ero stremata. Così ho deciso di dedicarmi solo all’arpa. Poi vedremo…”.

 

Hobby al di fuor dello studio? Riesci a trovare tempo anche per qualcos’altro?

 

“Ascoltare musica! Altrimenti vado in piscina, mi piace molto nuotare. Ho preso il brevetto di apnea”.

 

Agnese Contadini, a Villa Manzoni, eseguirà un repertorio molto raffinato ed elegante, allo stesso tempo gradevole ed attraente per un pubblico molto variegato com’è quello del Salotto organizzato e promosso da Ente Cassa Faetano Le musiche saranno quelle della classicità viennese, molto conosciute non solo dagli intenditori, senza disdegnare escursioni nella modernità del jazz. L’appuntamento è per mercoledì 19 settembre, ore 21. Ingresso libero.

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