Home FixingFixing San Marino, “Pro Cultura”: i costi per i singoli interventi

San Marino, “Pro Cultura”: i costi per i singoli interventi

da Redazione

Oltre un milione 300 mila euro per il primo “step” di Domagnano. Tra i patrimoni inseriti nel Regolamento anche il Cinema Teatro Turismo.

 

di Alessandro Carli

 

Un “nuovo” patrimonio artistico della Repubblica di San Marino è stato inserito nell’elenco dei “progetti di recupero, conservazione e valorizzazione dei beni culturali” definiti dal Regolamento “Pro Cultura”. Assieme all’Oratorio Valloni / Chiesa San Giovanni, al Complesso monumentale dei Mulini di Canepa, al sito archeologico di Domagnano Paradiso, al Santuario rupestre della Tanaccia, al Percorso di accesso al sito archeologico di Montecerreto, all’Organo chiesa di San Francesco, alla Carrozza Reggenziale Treno bianco-azzurro e all’Ex-chiesetta di Sant’Anna difatti è stato aggiunto il “Cinema Teatro Turismo”.

 

I “TESORI” E I SINGOLI “FABBISOGNI” ECONOMICI

 

Sul sito http://www.istruzioneecultura.sm compaiono i progetti finanziabili, alcuni d’importo considerevole e suddivisi in stralci, altri meno onerosi. “Le risorse finanziarie raccolte – si legge sul portale – non possono essere utilizzate per altri scopi se non per quello indicato nella causale della donazione o liberalità. Appena viene raggiunto l’importo indicato per la realizzazione dell’intervento gli uffici competenti procedono con le procedure necessarie per le autorizzazioni e l’avvio dei lavori”. Vediamo assieme gli “interventi” principali.

L’orario Valloni, ovvero chiesa di San Giovanni Battista, ha bisogno di restaurare le tele presenti sui due lati maggiori che si presentano in condizioni estremamente precarie. Per la “Profezia del vecchio Simeone” (dipinto ad olio su tela, cm 165 x 100) servono 4.325 euro, per il “San Pietro d’Alcantara” (dipinto ad olio su tela, cm 165 x 100) 3.250 euro, per il “Transito di San Giuseppe” (dipinto ad olio su tela, cm 165 x 100) invece 2.725 euro.

L’insediamento di Domagnano, una delle aree archeologiche più importanti per la realtà locale perché documenta tre fasi estremamente significative del lungo percorso formativo del territorio sammarinese.

Per la realizzazione del primo step, che prevede le opere di restauro dei resti archeologici, la copertura sugli scavi archeologici per garantirne la conservazione, la realizzazione di una unità introduttiva provvisoria con laboratori didattici, la ricostruzione – attraverso le metodiche dell’archeologia sperimentale – dell’edificio di età gota, la sistemazione dell’area verde all’interno del parco e del percorso di accesso proveniente dal parcheggio pubblico il costo è di 1.387.800 euro.

Il progetto di valorizzazione e recupero del santuario della Tanaccia prevede l’individuazione di ambiti tematici. L’intervento è suddiviso in più tappe: la prima prevede le opere di restauro dei resti strutturali della cisterna e la sua valorizzazione (stanza 7), l’approntamento della soglia (stanza 1) e una prima fase di attuazione del percorso di avvicinamento al pianoro dedicato all’osservazione/ valorizzazione dei biotipi vegetali (stanza 2).

Per la realizzazione il costo per le sole opere e la loro installazione ammonta a 110.000 euro, di cui 55.000 per il restauro e la valorizzazione della cisterna (stanza 7), 25.000 per la soglia 1 e 30.000 per una prima parte della stanza 2 con la valorizzazione degli aspetti botanici.

Il progetto di restauro, trasformazione e ampliamento fonico / strutturale dell’Organo Tamburini richiede invece un importo complessivo dell’intervento è di 167.000 euro. Di questi 68.500 euro sono destinati a restauro, modifiche e integrazioni di canne, somieri e crivelli di sostegno, nonché della manticeria esistente; 18.500 euro per rifare la consolle; 22.000 per l’elettronica; 24.000 euro per la nuova cassa artistica; 34.000 euro per smontaggio e montaggio, installazioni, intonazione e accordatura a regola d’arte. I tempi di lavorazione sono stimati in 14/16 mesi.

La Cappella di Sant’Anna, oggi sconsacrata, fa parte dell’ex complesso ospedaliero “Ospedale della Misericordia” oggi sede della Scuola Secondaria Superiore. Sulle lunette delle quattro porte laterali sono dipinte quattro immagini e cioè San Marino, Sant’Anna, San Giovanni e la Madonna della Misericordia, opere pregevoli del pittore bolognese Armando Baldinelli. Le quattro lunette bassorilievo (117,5 x 67,5 centimetri cadauno) in terraglia bianca dipinta e smaltata sono state ritrovate durante i recenti lavori di sistemazione e necessitano di interventi di restauro.

Indicativamente la cifra per il restauro di tutte le opere potrebbe quantificarsi, riporta il sito, in 3.500-4.000 euro.

 

L’AMMONTARE DELLE DEDUZIONI

 

Il “Pro Cultura” ricorda che “la persona fisica o giuridica che eroga la donazione o liberalità a favore dei progetti (…) ha facoltà di dedurre il 200% dell’importo in denaro o del valore normale dei beni o delle prestazioni oggetto di donazione al periodo d’imposta in cui la donazione o liberalità è erogata (ad esempio, in caso di donazione di 10.000 euro entro il 31 dicembre 2018, il donatore si assicura una deduzione dalle imposte pari a 20.000 euro nella dichiarazione dell’anno successivo)”, e che “la donazione o liberalità è versata sul conto corrente di Tesoreria appositamente acceso presso Banca Centrale della Repubblica di San Marino indicando nella causale il codice area e il nome del progetto che si intende finanziare con la donazione”.

La Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura è tenuta a pubblicare sul suo sito web l’elenco dei progetti finanziabili ed è tenuta ad aggiornare le informazioni relative allo stato di avanzamento della raccolta delle donazioni, ai finanziatori che contribuiscono al progetto, allo stato di avanzamento del progetto

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento