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Un viaggio dei sensi con 18 fra i migliori cuochi della Romagna

da Redazione

Non solo piatti sublimi e ricercati per sorprendere ogni palato, ma il nutrimento di tutti i sensi: paesaggi che meravigliano la vista, arte che nutre l’anima e territori al di fuori delle canoniche rotte turistiche che si raccontano nella loro straordinarietà diventando mete di un “viaggio de sensi” in otto tappe esclusive e su prenotazione fra la Pieve di San Martino in Veclo a Casteldelci e i Magazzini del Sale di Cervia. Nell’anno internazionale del cibo, Destinazione Romagna “apre” la sua Romagna Osteria e la inserisce nel solco dei driver strategici della Food Valley e di Via Emilia Experience per lanciare un nuovo concetto di ospitalità legata alla cucina di qualità con cui affacciarsi con forza sul mercato internazionale. Non nei suoi tanti ristoranti di altissimo livello, ma portando i migliori cuochi del territorio al di fuori degli stessi: in un bosco incantato, in riva al mare, in una rocca fiabesca, in una chiesa del XIV secolo, sul Delta del Po o nelle “viscere della terra”.

“Nel mondo ci sono pochi posti belli come questo, che riesce a far vivere una experience meravigliando il turista con paesaggi, cibo, territorio e cultura. Con questo progetto la Romagna vuole raccontare al mondo la sua identità fatta di eccellenze e bellezza e affidarla alle mani di alcuni fra i migliori cuochi italiani per farne un viaggi dei sensi: è questo che promuoviamo con il brand Romagna Osteria” ha commentato il presidente di Destinazione Turistica Romagna Andrea Gnassi durante la presentazione del progetto avvenuta simbolicamente proprio fra gli antichi banchi in pietra d’Istria della vecchia pescheria di Rimini che mercoledì 12 settembre diventerà il suggestivo scenario della seconda tappa del programma. Passando quindi immediatamente il testimone anche ai numerosi operatori turistici presenti: “Quella che stiamo illustrando è l’edizione 0 di un progetto che vuole protagonisti, accanto a Destinazione Turistica Romagna e l’Associazione Brigata del Diavolo-Cuochi Sognatori, gli operatori privati e la loro forza imprenditoriale per sviluppare questo prodotto turistico in veri e propri pacchetti soggiorno”.

 

IL PROGETTO “ROMAGNA OSTERIA”


Facendo proprio lo spirito che muove la Brigata del Diavolo, Romagna Osteria abbraccia la mission di cuochi sognatori chiamati a raccolta e riuniti in associazione da Fausto Fratti con l’obiettivo – come recita il manifesto sottoscritto da tutti 18 – di veicolare la riscoperta di scorci, borghi, colline “dimenticate” e di un’altra riviera. Di “portare il buono nel bello” per raccontare la storia di luoghi magici cucinando in simbiosi con lo straordinario ambiente che li circonda, accompagnati dalle note e dalle narrazioni di altri testimoni di questa terra. Romagna Osteria non si concretizza quindi in semplici serate-evento culinarie, ma diventa un vero e proprio “viaggio dei sensi”. Un itinerario reso possibile da Destinazione Romagna, dalla collaborazione dei Comuni che diventano teatro di questi appuntamenti unici e dalle sinergie dei principali attori della promozione e dell’ospitalità regionale, perché questa sorta di edizione zero sia un work in progress per la creazione di pacchetti turistici sul mercato nazionale di alto livello e su quello internazionale. Le cene di piccole brigate dei 18 fra i migliori cuochi della nostra terra diventa parte di un pacchetto che amplia la proposta di accompagnamento artistico e culturale con pernottamenti, visite guidate, educational tour, soggiorni.

Destinazione Romagna ha sostenuto i Comuni nell’organizzazione degli appuntamenti, la cui ideazione e realizzazione esecutiva è stata assegnata alla Associazione Brigata del Diavolo – Cuochi sognatori attraverso il Programma turistico di promozione locale 2018. Ha individuato nell’associazione ideatrice del progetto il soggetto ideale per sviluppare il coordinamento operativo e le azioni di promo-commercializzazione. Una prospettiva che ha immediatamente colpito nel segno anche i privati operanti nel settore del food: già in questa edizione zero, il progetto ha infatti ottenuto il sostegno di produttori e imprenditori della regione quali ad esempio Bolé e Marr (partecipano sia con un contributo economico che mettendo a disposizione i loro prodotti), ma anche Caseificio Pascoli e Tuttoluce che forniscono alimenti e allestimenti. Sul fronte della promo-commercializzazione, il portale regionale Emilia Romagna Welcome ha già provveduto a inserire l’iniziativa sotto forma di evento e pacchetto di soggiorno.

 

LA BRIGATA DEL DIAVOLO


La Brigata del Diavolo è un’associazione, presieduta da Fausto Fratti, che unisce 18 “Cuochi sognatori” itineranti. Fra i migliori rappresentanti di un territorio che va dall’alta Valmarecchia alle valli di Comacchio. Sono Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gianpaolo Raschi con il Ristorante Guido di Miramare, Sillver Succi del QuartoPiano Suite Restaurant di Rimini, Omar Casali del Maré di Cesenatico, Massimiliano Mussoni della Sangiovesa di Santarcangelo, Remo Camurani del Ca’ Murani di Faenza, Giuseppe Gasperoni del il Povero Diavolo di Torriana, Pier Giorgio Parini “cuoco cercatore”, Mariano Guardianelli dell’Abocar Due Cucine di Rimini, Gregorio Grippo La Buca di Cesenatico, Tiziano Rossetti dell’Osteria Angolo Divino di Urbino, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Gianluca Gorini ristorante Da Gorini a Bagno di Romagna, Luigi Sartini e Fabio Drudi sempre della Taverna Righia San Marino, lo chef del Grand Hotel di Rimini Claudio Di Bernardo, e nel ferrarese Maria Grazia Soncini de La Capanna di Eraclio di Codigoro e Pier Luigi Di Diego già al Don Giovanni di Ferrara.

 

I LUOGHI MAGICI


Le potenzialità del connubio cibo-paesaggio-arte come volano per la valorizzazione dei luoghi magici della Romagna si sono immediatamente evidenziate sabato 28 luglio fra le rovine dell’antica Scorticata a Torriana. Un esordio-prova generale con tutto il mondo davanti agli occhi, cenando fra leggerezza e meraviglia, fra echi di storia e sogni sul presente. La partenza ufficiale dell’itinerario per paesaggi e luoghi magici è stata invece venerdì 24 agosto a Casteldelci, borgo ricco di storia, cultura e leggende, terra di Uguccione della Faggiola, sentiero di Dante, arena di scontri epici in epoche lontane e anche di feroci rappresaglie durante la seconda guerra mondiale. Fra i suoi tesori c’è la Pieve di San Martino in Veclo, una chiesa romanica risalente all’anno mille, che, dopo l’aperitivo con concerto di Federico Braschi sotto l’antica Torre del centro storico, ha ospitato la Brigata del Diavolo e si è fatta teatro di suggestioni fra Dante e Tonino Guerra fatte rivivere da Gianluca Reggiani. Ora, Romagna Osteria fa invece rotta su Rimini e dà appuntamento mercoledì 12 settembre sulla macchina del tempo: in una città che riabbraccia il suo Teatro Galli e il Cinema Fulgor e che per un giorno vedrà la Vecchia Pescheria di Piazza Cavour tornare cuore pulsante del mondo ittico dalla colazione a notte fonda. In occasione della riapertura della pesca, una brigata costituita da Silver Succi, Mariano Guardianelli, Gianluca Gorini, Omar Casali, Claudio di Bernardo, Gian Paolo Raschi, Fabio Drudi e Massimiliano Mussoni rianimerà infatti questo luogo storico con un generoso omaggio alla cucina del mare. Già alle 8 il pesce tornerà in vendita per un giorno fra gli antichi banchi in pietra, dalle 9 alle 14.30 i cuochi prepareranno una colazione/pranzo aperta all’intera città, per poi dedicarsi all’aperitivo serale a Castelsismondo e alla cena nella stessa Vecchia Pescheria. (appuntamenti in programma alle 19.30 e alle 20.45, entrambi su prenotazione), dopo essere stati ammaliati dalla grandezza di Tempio Malatestiano, Domus del Chirurgo e Ponte di Tiberio grazie a una visita guidata in programma a metà pomeriggio. Quindi, in un saliscendi fra colline e mare Adriatico, venerdì 28 settembre il “viaggio dei sensi” si godrà Sant’Agata Feltria, la sua Rocca delle Fiabe e quella bomboniera del Teatro Mariani che stregò anche Vittorio Gassman. Venerdì 5 ottobre sarà poi la volta di Comacchio, in una giornata speciale al sapore d’anguilla fatta di escursioni sul Delta del Po e fra i canali del centro storico, di un aperitivo unico immersi in una natura mozzafiato e della cena nell’Antica Manifattura dei Marinati sede del Museo dell’Anguilla. Venerdì 12 ottobre si sale invece a Perticara e nel suo Museo Sulphur per scendere fin “nelle viscere della terra”: dopo un aperitivo al Caffè Grand Italia di Novafeltria, uno dei pochissimi bar liberty che ha mantenuto intatta la sua magia, si sarà accolti dalla Banda dei Minatori e dai suoi 158 anni di storia per poi visitare la galleria virtuale e cenare nell’elegantissima e scintillante Sala dei Minerali. Fra sacro e profano, l’appuntamento di venerdì 26 ottobre a Verucchio nel convento del XIV secolo intitolato a Sant’Agostino che ospita il Museo Civico Archeologico Villanoviano dai reperti unici: aperitivo nel chiostro, visita guidata fra i tesori delle necropoli e menu ‘narrante’ sul filo della storia che racconterà cibi e bevande (fra cui la zucca più antica d’Italia) rinvenuti integri nel sottosuolo. “Fra storia e nobiltà” è il tema invece della settima tappa, che venerdì 9 novembre vedrà Romagna Osteria tornare ai tempi dei Malatesta nella straordinaria Rocca di Santarcangelo, che su concessione della principessa Colonna, aprirà in esclusiva tutte le sue porte per una sera in un’atmosfera d’antan fatta di musiche e narrazioni. Per il “gran sipario” con la Brigata del Diavolo al gran completo sono stati scelti infine i Magazzini del Sale di Cervia, che venerdì 30 novembre diventeranno una sorta di Mercato Romagna aperto a circa 200 ospiti: ogni cuoco avrà il suo banchetto in cui proporrà e racconterà un piatto con un prodotto di mare o di terra e tutti i produttori che hanno accompagnato il viaggio dei sensi comporranno una sorta di Osteria con i vini regionali.

 

BRAND E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE


Il marchio “Romagna Osteria” realizzato da Enzo Grassi è un’immagine che attraverso linee colorate (il giallo del sole, l’azzurro del mare in cui si riflettono colline e montagne sopra una linea che rappresenta la via Emilia, il rosso del tramonto ma anche del vino), tesse i molteplici collegamenti e legami della nostra terra con la cucina e i suoi prodotti e li pone al centro di un piatto stilizzato. Per veicolare il progetto, è stato quindi realizzato un programma eventi in formato A5 stampato in 10.000 copie e distribuito negli uffici informazione del territorio romagnolo e in altri punti strategici di promozione. E’ inoltre già on line la pagina Facebook “Romagna Osteria”.

Per il lancio e la promo-commercializzazione, sono state attivate sinergie con operatori privati del settore (Club di Prodotto e tour operator specializzati) che daranno impulso alla creazione e commercializzazione pacchetti turistici. In questa direzione il portale regionale Emilia Romagna Welcome ha già provveduto a inserire l’iniziativa sotto forma di evento e pacchetto di soggiorno. Giornalisti di settore internazionali e influencer italiani e stranieri saranno infine ospiti delle varie serate, già da quella di mercoledì 12 settembre alla Vecchia Pescheria di Rimini.

Il calendario 2018 pone le basi per un ulteriore sviluppo e già si guarda al 2019. Sulla base dei risultati dell’Anno 0 si procederà ad ampliare l’offerta e ad integrarla con nuove narrazioni, nuovi contenuti, nuovi strumenti di promozione, cercando di attirare sempre più un pubblico internazionale di fascia medio-alta.

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