Home FixingFixing Dario Mancini: “Il sistema sta avviando un percorso virtuoso”

Dario Mancini: “Il sistema sta avviando un percorso virtuoso”

da Redazione

Il DG di Carisp illustra le proposte e l’impegno dell’Istituto per il Paese tra il futuro delle banche e i nuovi progetti di Cassa.

Carisp Dario Mancini

 

di Alessandro Carli

 

Restituire la fiducia dei clienti attraverso progetti “sociali” per il Paese ma anche creando un’offerta di prodotti al passo con i tempi, prestando un occhio di riguardo ai “feedback”, utilissimi per migliorare la “soddisfazione”. Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino fa forza sulla propria storia (è nata nel 1882) ma guarda con slancio al domani. La forte presenza sul territorio, le attività tese alla valorizzazione del patrimonio culturale e l’attenzione alle esigenze dei clienti sono i tratti distintivi dell’Istituto bancario: fedeli alle tradizioni e attenti alla valorizzazione del territorio, Cassa opera con professionalità e competenza promuovendo lo sviluppo e la crescita del tessuto economico di San Marino per sostenere le attività dei cittadini. Una mission che, per compiersi, deve sapersi rinnovare, oggi più che in passato. Assieme al Direttore Generale di Cassa, il dottor Dario Mancini, mettiamo a “fuoco” i progetti già avvitati e parimenti quelli in cantiere.

 

Direttore, mutuiamo il nome di un’offerta di Cassa, “Conto Futuro”, per raccontare le strategie che state portando avanti.

 

“Il primo passo, che definirei ‘essenziale’, è quello di ricreare, in maniera stabile, un clima di fiducia verso Cassa di Risparmio, un Istituto che negli ultimi anni ha dovuto affrontare una serie di accadimenti legati anche alla passata crisi finanziaria che hanno minato la reputazione del sistema bancario tutto, ma che in virtù del pregio della storia e dell’attaccamento che generazioni e generazioni di clienti le dimostrano, oltre che per l’impegno profuso a favore del territorio, rappresenta la Banca primaria dei sammarinesi. L’obiettivo più importante per una Banca è quello legato al riconoscimento della fiducia, intesa come fiducia interna ed esterna. Sulla prima, che già rappresenta una forza intrinseca per la Banca, stiamo lavorando per implementarla ulteriormente. Sulla ‘fiducia esterna’, riconosciuta dalla clientela alla Banca, i nostri sforzi sono massimi. La direzione intrapresa dall’Istituto è quella di rafforzare il legame con i clienti e con il Paese. Nonostante le difficoltà, che stiamo affrontando con grande senso di responsabilità, non abbiamo mai perso di vista la clientela. In questi mesi abbiamo analizzato i problemi e li stiamo affrontando per risolverli nel più breve tempo possibile. Cassa ha attivato una serie di proposte di consulenza ed ha creato prodotti mirati, sui quali il personale sta lavorando assiduamente. In questa direzione è stato rinforzato il presidio delle consulenze per il risparmio dei clienti e sono state inserite una serie di figure specializzate che seguono aziende e privati in maniera personalizzata. In questo contesto, in sostegno delle giovani generazioni, abbiamo creato su misura un nuovo ‘Mutuo prima casa a tasso fisso’ che amplia così le proposte a ‘Tasso misto’ e a ‘Tasso variabile’. In questi mesi abbiamo inoltre rafforzato il sostegno a beneficio rapporti con le associazioni di categoria e con le piccole e grandi imprese sammarinesi, poiché siamo consapevoli che solo insieme possiamo promuovere lo sviluppo economico del Paese. Abbiamo definito nuovi servizi e proposte ad hoc, creando il nuovo ‘Fido per anticipo Pos’, grazie al quale il cliente potrà beneficiare della disponibilità immediata degli incassi legati al Pos”.

 

Cassa ha sempre messo al centro i clienti e la loro soddisfazione. Quanto conta e come la misurate?


“Da poco tempo abbiamo preso atto dell’analisi effettuata da un’agenzia specializzata per capire il grado di soddisfazioni e di percezione che hanno le persone, clienti e non clienti. Posso affermare che, nonostante il periodo turbolento, i feedback ricevuti fanno emergere una fotografia ‘positiva’: le risposte ci dicono che la ‘platea’ ha una percezione convinta della qualità dell’Istituto. Dobbiamo impegnarci, anzi, ci stiamo impegnando tutti i giorni per meritare questa ‘fiducia’. Come detto, abbiamo già attivato alcuni percorsi di formazione del personale sia per accrescere un ‘senso di appartenenza’ all’istituto, sia per ‘professionalizzare’ ulteriormente l’organico”.

 

Lei ha un’esperienza solida maturata all’estero. Com’è cambiato nel tempo il sistema bancario?

 

“L’evoluzione, o la ‘rivoluzione’ del rapporto tra banche e clienti in Italia è iniziata alla fine degli anni Ottanta con la liberalizzazione degli sportelli e l’ingresso di nuovi attori esteri. Un ‘passaggio’ che ha indotto le banche a cambiare atteggiamento, passando da una posizione più ‘passiva’ ad una decisamente più propositiva. Il sistema è cresciuto sulla spinta delle esigenze di mercato: le banche sono diventate più attente anche per quel che riguarda le dinamiche di ambito finanziario. C’è stata una crescita del rapporto con la clientela, che oggi non si misura più in ‘costi-benefici’ ma in competenze, proposte e professionalità. Tutti fattori, oggi, che rappresentano un volano che fa la differenza”.

 

Assieme alla tecnologia…

 

“Una banca al passo con i tempi deve sapere recepire le novità. Le nuove tecnologie per i clienti consentono di sviluppare anche rapporti a distanza ma non solo: rappresentano un ‘taglio’ dei costi sia per gli stessi clienti che per la banca. L’ottimizzazione delle spese permette di aumentare gli investimenti”.

 

Intanto in Cassa è stata avviata una Società di Gestione. Di cosa si occupa? Quali gli obiettivi? Quali sono le ricadute che potrà avere?

 

“È uno strumento importante di gestione di patrimoni che abbiamo di recente avviato e sul quale puntiamo molto. La Società di Gestione, denominata Carisp SG, gestisce i primi Fondi Comuni di Investimento, aperti, di diritto sammarinese e destinati al pubblico e ci permette di presentare e offrire alla clientela prodotti e servizi per pianificare i patrimoni, diversificando il rischio”.

 

Tra le attenzioni di Cassa non mancano quelle dedicate al territorio di appartenenza, che si declinano in persone, cultura e welfare.

 

“Cassa ha una responsabilità non solamente bancaria ma anche legata alla società e alla cultura. La crisi degli ultimi anni non ha ridotto il tradizionale attaccamento dell’Istituto al suo territorio. Tutt’altro: nonostante la fase difficile, a livello locale il rapporto tra Istituto di credito e comunità non solo ha tenuto ma ha anche trovato una forma di canalizzazione più professionale. Cassa di Risparmio ha attuato un’evoluzione delle forme di elargizione nel settore culturale e sociale verso modelli più strutturati ed internazionali. Abbiamo dato corso ad uno spostamento dal tradizionale modello granting, adottato in passato, per cui le banche erogavano, spesso in forme plurivascolari, risorse per realizzare microprogetti concepiti da soggetti terzi, al modello di acting in cui la Banca sviluppa, in collaborazione con partner istituzionali, progetti che hanno un magnitudo ed un impatto più profondi e duraturi. In concreto si sostengono progetti che devono restituire un effetto misurabile in termini culturali o sociali. Con questa filosofia abbiamo sviluppato insieme alle istituzioni, un corso di autodifesa femminile per le nostre dipendenti che già dal mese di ottobre verrà esteso alla cittadinanza. ‘Alla Pari’, questo il titolo dell’iniziativa, nasce dalla volontà comune di affrontare attivamente il tema della sicurezza personale femminile, sostenendo e proponendo attività che possano migliorare la percezione e le conoscenze in materia di difesa personale. Un altro progetto attuato, di cui siamo lieti, è stato dare una soluzione concreta ad una problematica che da anni riguardava l’Istituto Musicale Sammarinese, senza una sede propria. Cassa di Risparmio, dal mese di settembre, accoglierà nei propri spazi di Palazzo SUMS la musica dei giovani allievi della storica Scuola. Il nostro staff sta lavorando per proseguire questo indirizzo di accogliere e condividere i nostri spazi con realtà culturali e musicali virtuose dalle radici sammarinesi. Questo perché la cultura e l’arte portano sempre bellezza nei luoghi che attraversano e sono motori di una sana economia. Siamo primari protagonisti dei progetti culturali che si sono susseguiti nel centro storico e che hanno garantito un calendario qualificante e continuativo di eventi: le celebrazioni del decennale del riconoscimento Unesco, ‘Il Giro del Monte’, ‘Time-line’, ‘SMIAF’, ‘San Marino Comics’. Siamo sempre in prima linea nel sostenere la convivialità e la vivacità culturale della vita nei vari Castelli. Le nostre attenzioni poi si rivolgono alle mostre. A marzo, giusto per ricordarne una, abbiamo ospitato nella Galleria di Cassa ‘Domani avrò tue notizie? Lettere e memorie femminili’, dedicata a storie femminili di emigrazione del secolo scorso. A maggio abbiamo accolto ‘Un passo indietro per poter volare’ in cui gli allievi della Scuola Elementare di Fiorentino hanno esibito i loro disegni. Credo sia importante restituire la fiducia che ci dà la clientela sia attraverso prodotti economico-finanziari ma anche culturali: l’aggregazione e il senso di appartenenza si formano anche nei momenti di condivisione pubblica”.

 

Torniamo infine alla sua esperienza maturata all’estero. Che idea si è fatto del sistema bancario sammarinese?

 

“La crisi iniziata nel 2008 è arrivata anche a San Marino. In questi dieci anni lo Stato ha fatto molti passi in avanti, attuando scelte radicali: il settore oggi grazie alla spinta dell’Associazione Bancaria Sammarinese, all’attività di Banca Centrale della Repubblica di San Marino e delle Istituzioni tutte, si sta avviando un percorso virtuoso e aderente ai sistemi finanziari internazionali”.

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