Home FixingFixing MWC, caccia alla “lepre” spagnola Marc Marquez

MWC, caccia alla “lepre” spagnola Marc Marquez

da Redazione

Il 9 settembre il GP OCTO di San Marino e della Riviera di Rimini. Dopo la pioggia di Silverstone, ultime chance di rimonta per gli inseguitori.

Valentino-Rossi-e-Aldo-Drudi

 

di Alessandro Carli

 

Mentre le polemiche (e le figuracce in mondovisione) legate alla cancellazione del GP di Silverstone di MotoGP a causa di un asfalto che non drenava la pioggia (Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna, ha detto ad As.com che “la gara si sarebbe potuta fare il lunedì. Non capisco perché la maggior parte delle squadre non abbia voluto correre: è una soluzione che avevamo iniziato a proporre già dopo la pioggia del warm up e da lì in poi abbiamo avuto continui rinvii. Non ho capito il rifiuto, ma rispetto la decisione delle squadre. In ogni caso preferisco aver cancellato una gara piuttosto che dover rimpiangere un incidente. Quando abbiamo visto che poteva ancora piovere intorno alle 16 sapevamo già che non avremmo corso. L’incontro con i piloti non era necessario e con il senno di poi avremmo potuto correre all’ora del warm up, ma quando avremmo potuto comunicarlo? Alle 6 del mattino? In ogni caso, non ci sarebbe stato tempo per tre warm-up e tre gare. La colpa? È chiaramente della ditta che ha messo giù il nuovo asfalto”) non si sono ancora spente, i fari sono già puntati sul Gran Premio OCTO di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma al MWC “Marco Simoncelli” dal 7 al 9 settembre. GP che a inizio agosto è stato riconfermato sino al 2021. I sindaci dei comuni della Riviera di Rimini – Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini – i vertici della Provincia di Rimini e della Regione Emilia-Romagna hanno difatti concordato, congiuntamente al Misano World Circuit e alla Repubblica di San Marino, la volontà di confermare l’accordo con la Dorna per il triennio 2019- 2021, con possibilità di rinnovo per altri due anni, fino al 2023.

La tappa rivierasca rappresenta forse l’ultima possibilità reale per Valentino Rossi (142 punti) di avvicinarsi alla lepre Marc Marquez (201), che ha in cascina, in termini di punti, un vantaggio di oltre due gare (59 per l’esattezza; al vincitore spettano, lo ricordiamo, 25 punti), e per sfatare quel brutto “0” alla voce “vittorie Yamaha” nel 2018. Valentino, che ha già vinto “in casa” (è di Tavullia), può contare sulla cosiddetta “settima marcia”, ovvero la spinta del pubblico, così come i due ducatisti, Jorge Lorenzo (130 punti) e Andrea Dovizioso (129 punti).

Misano è anche la gara di casa per il Team Del Conca Gresini Moto3 con Jorge Martin che dopo aver portato a casa la settima pole stagionale a Silverstone e 16esima in carriera Moto3, è pronto a dare battaglia anche sull’asfalto del MWC assieme al compagno di squadra Fabio Di Giannantonio.

 

IL MANIFESTO DEL 2018


E’ il genio di Aldo Drudi a firmare il poster 2018 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini e anticipato sul territorio dal programma di eventi di The Riders’ Land Experience. L’immagine aggiunge un ulteriore tassello all’operazione di color marketing avviata lo scorso anno con il progetto commissionato dai promotori della MotoGP al designer romagnolo e alla Drudi Performance. L’obiettivo è affermare un’identità per i valori sociali, culturali, sportivi ed economici espressi da un territorio conosciuto nel mondo per la sua passione per i motori. Il risultato già ottenuto è quello di associare in modo compiuto l’evento al territorio che lo ospita fra sport, cultura e spettacolo, fino a diventare un prezioso prodotto turistico. Un’operazione di sistema, che coinvolge la Regione Emilia Romagna, la Repubblica di San Marino e i cinque comuni della Riviera di Rimini. L’indotto economico prodotto dalla MotoGP, sulla base dello studio Trademark Italia – Sigma Consulting compiuto in passato, supererà i 65 milioni di euro. Lo scorso anno furono 158.263 gli spettatori nel weekend, oltre 96.000 nella domenica delle gare.

 

NUOVA SFIDA MV AGUSTA F2 NEL MONDIALE MOTO2

 

MV Agusta nuovamente nel Motomondiale dopo 42 anni. Il prestigioso marchio motociclistico italiano, tutt’oggi il più titolato a livello mondiale e un team di grande esperienza: MV Agusta & Forward Racing Team, insieme per scrivere un nuovo capitolo nella storia del motociclismo.

“Sono molto orgoglioso di vedere il sogno di riportare MV Agusta nel Motomondiale diventare realtà – ha spiegato Giovanni Castiglioni, Presidente di MV Agusta-. Volevo ringraziare tutti i nostri ingegneri, tecnici e designer e i ragazzi del Forward Racing Team per avere reso tutto questo possibile in così poco tempo. Un ringraziamento speciale va a Giovanni Cuzari, per aver creduto in noi ed averci spinto a fare il massimo. Ci sarà ancora molto da fare, ma step by step porteremo la moto ad essere competitiva”.

 

IL PROGETTO

 

La F2, progettata all’interno del Centro Ricerche Castiglioni di San Marino (e sempre il CRC ha costruito il primo protototipo), debutterà il prossimo anno nel campionato della Moto2, portata in pista dal team Forward Racing. Come per tutte le altre moto della categoria, sarà equipaggiata con il nuovo tre cilindri Triumph.

La presa d’aria anteriore di forma romboidale rimanda al faro dei modelli di serie sportivi e il telaio a traliccio è un altro marchio di fabbrica delle moto italiane.

Il Team Owner Giovanni Cuzari ha aggiunto: “Inseguo questo sogno sin dai tempi di Claudio (Castiglioni). Numerose volte ho insistito per tornare con MV Agusta in MotoGP, e, quando Giovanni ha preso il posto del padre, spesso l’ho spronato a credere in un progetto tanto ambizioso. Finalmente lo ha fatto, ed oggi, 42 anni dopo, faremo il primo passo con il nostro prototipo di moto2 MV Agusta. Sono emozionatissimo, ma consapevole che questo è solo un primo esordio e che il lavoro da fare è ancora importante. Ho avuto modo di conoscere da vicino il Centro Ricerche Castiglioni, il vero cuore di MV Agusta, e ora ho la certezza che non ci manca nulla: la passione e la professionalità del gruppo capitanato da Paolo Bianchi, unita al mio meraviglioso gruppo di lavoro, che ringrazio singolarmente, è sicuramente il giusto mix per poter puntare al meglio. Quello di oggi è un punto di partenza per arrivare a riportare questo marchio davvero in alto. Un grazie va, inoltre, a tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono questo progetto, ora la parola passa al cronometro”.

Soddisfatto anche Brian Gillen, Project Manager: “È da qualche anno che stiamo valutando un ritorno al Motomondiale e con il cambio di regolamento della categoria Moto2 per il 2019, dopo 42 anni ci troviamo davanti all’opportunità di esprimere tutto il nostro ‘know how’ tecnico, sviluppato negli ultimi 6 anni di gare nel mondiale Superbike e Supersport. Il progetto Moto2 è molto ambizioso e stiamo impegnando tutte le nostre risorse di R&D ed esperienza nelle corse per costruire una moto completamente nuova, diversa da tutte le altre ed all’altezza del marchio MV Agusta”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento