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Consiglio Grande e Generale: le proposte di riforma previdenziale

da Redazione

Le critiche dell’opposizione per una seduta straordinaria di agosto ritenuta priva dei caratteri di urgenza. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – Il Consiglio Grande e Generale torna a riunirsi dopo la pausa del week end per dare avvio a una nuova sessione. Nel pomeriggio si parte quindi dalle Comunicazioni, dove i temi affrontati sono la verifica di governo, le proposte di riforma previdenziale, le critiche dell’opposizione per una seduta straordinaria di agosto ritenuta priva dei caratteri di urgenza. Per risposta, dalla maggioranza si stigmatizzano interventi fatti dalle file di minoranza solo per ‘perdere tempo’.

A inizio dibattito, viene presentato un Ordine del giorno dal Consigliere di Rete Davide Forcellini, per l’avvio di uno studio finalizzato all’elaborazione di una normativa su costruzione e manutenzione degli edifici pubblici, affinché si tenga conto dell’obiettivo del risparmio energetico. Concluse le risposte a interpellanze/interrogazioni i lavori proseguono in notturna con il Progetto di legge in seconda lettura “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2018 e modifiche alla Legge 21 dicembre 2017 n.14”.

Di seguito un estratto degli interventi al comma Comunicazioni.

Comma 1. COMUNICAZIONI

Davide Forcellini, Rete Legge Odg

Il Consiglio grande e generale, (…) considerato che la Repubblica di San Marino ha recentemente ratificato l’Accordo di Parigi del dicembre 2015 sui cambiamenti climatici, (…) che l’accordo è entrato in vigore il 4 novembre e tra i punti salient c’è il risparmio energetico, e che Pel piano energetico nazionale si richiede di effettuare al più presto l’aggioramento dell’apparato legislativo e che si segnala come lo stato attuale San Marino abbia perso terreno rispetto Italia e Europa, che detto Piano energetico nazionale indica come priorità di rinnovare e incrementare le politiche di incentivazione agli interventi di efficientamento energetico degli edifici, in particolare di avviare un serio programma di efficientamento energetico tra edifici pubblici tra i quali esistono situazioni in cui sgli prechi superano addirittura il 70%, (…) impegna il Congresso di Stato ad attviare entro 30 giorni dall’approvazione del presente Odg uno studio per la predisposizione di una normativa che si allinei al Decreto 11 ottobre 2017 della Repubblica italiana sui criteri ambientali minimi per l’affidamento dei servizi di progettazione e lavori di nuova costituzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici pubblici; tale studio è da concludersi entro il 30 novembre 2018;

E impegna il congresso di Stato ad attivare entro 30 giorni dalla conclusione dello studio un tavolo di confronto con gli ordini professionali competenti per la presisposizione di appositva normativa e ad aggiornare il Consiglio entro il 31 dicembre 2018 sull’avanzamento dell’iter di suddetta normativa (…)”

Gian Matteo Zeppa, Rete

Si era palesata la volontà di fare il Consiglio straordinario in agosto giusto per le istanze d’Arengo, ma ci troviamo anche l’Assestamento di Bilancio. Secondo i Segretari di Stato va tutto bene, ma attraverso un editoriale della Tv di Stato scopriamo che pare che non vada tutto bene: qualcuno ha infatti ipotizzato una verifica di governo/maggioranza, anche se ne si sminuisce la portata. La verifica di governo ci sta dopo due anni di fallimento totale delle sette Segreterie di Stato. Qui siparla di Segreterie di Stato che verranno sdoppiate, si fanno strani assestamenti che nulla hanno di salvaguardia dello Stato, e si sono susseguiti 239 decreti unilaterali del governo. Dovreste avere il coraggio di dire che avete fallito su tutta la linea e siete in fase di verifica di governo su banche, sanità ed Europa, temi su cui le Segreterie stanno facendo atti slegati. Sulle banche sfido che la maggioranza sappia qualcosa. Sulla sanità c’è uno scontro aperto, tanto che si parla di sostituzione del Segretario. Sull’Europa 5 mila atti normativi dovranno essere recepiti e ci sarà una complessità di applicazione, non si sa nulla delle 4 libertà, sta di fatto che sull’accordo europeo quesot governo si sta giocando credibilità. Si vuole andare in Europa per bypassare l’Italia.

Iro Belluzzi, Psd

Il Paese è nudo perché, aldilà del percorso di ricapitalizzazione del sistema bancario, vengono meno iniezioni di capitali all’interno del sistema stesso, uno probabilmente doveva essere Confuorti, altri potevano essere i finanziatori interessati ad entrare nel Paese, come Ali Turki che sembra non ci sia più. Un’altra parte era costituita dal Fmi che, come era comprensibile, parteciperà solo nel momento in cui ci sarà un Paese unito che condivde determinati percorsi e processi. Più volte parti sociali e sindacali hanno chiesto la costruzione di un percorso che unisca la Repubblica, ma in questa fase i partiti e movimenti di maggioranza e governo hanno maturato la consapevolezza, a seguito di tanti fallimenti inanellati, che non è più possibile? Mi piacerebbe sapere quale approccio maggioranza e governo porteranno alla ripresa dei lavori, mi auguro non sia la possibilità di andare a mettere mano ai fondi pensione. Sembra che ci sia nella riforma pensionistica la volontà di unificare i fondi pensione sotto un unico organismo, il tentativo è ancora quindi quello di utilizzare i fondi pensioni per continuare a tirare a campare?

Vi sprono affichè nella fase di confronto tutta vostra mettiate da parte demagogia e propaganda e riusciate ad uscirne con qualcosa che permetta di collegare le varie parti che compongono il Paese. Non c’è più tempo per rimandare o negare nel denunciare quelle che sono criticità pazzesche.

Marco Nicolini, Rete

Lo scontro politico dovrebbe rimanere nei confini della civiltà. Qui ci sono poche vie di mezzo, voi pensate di salvare il paese, noi che lo state spingendo nel baratro. È nello scontro politica. Il sunto di questi quasi due anni di legislatura è però che si fatica a governare il Paese con poco più di un voto su quattro. Questo fa capire perchè il Paese è più con l’opposizione che nel confortevole alveo di chi governa. Avete ogni diritto a governare, ma la democrazia si esprime con il proporzionale puro. Noi ragioniamo su un modello lillipuziano. In un Paese piccolo come il nostro chi prende più voti deve sedersi in parlamento. Parliamo quindi di riformare una legge inadeguata e un modello che ha indispettito l’elettorato. Un candidato Dc è rimasto fuori pur con 160 preferenze, in maggioranza siede in Consiglio chi ha avuto meno di 30 voti. E’ giunta l’ora che si metta mano a questa legge e la si adegui sia ai mutati aspetti politici, sia in linea con paesi a noi simili.

Jader Tosi, C10

‘Timeline’ è la manifestazione che si è tenuta a San Marino grazie all’intuizione di cittadini sammarinesi che si sono messi a disposizione del Paese. La storia, quella vera, è stata rappresentata in un modo importante ed è stato qualcosa di molto positivo per il nostro Paese. Questo è quello che importa alla maggiroanza del Paese e a me personalmente, e sono a diposizione dei cittadini che troveranno soluzioni per il bene del Paese senza doversi per forza lagnare per quello che avrebbe dovuto andare e non è andato. Oggi abbiamo la possibilità di voltare pagina, limitando al massimo le distorsioni. Se siamo uniti e abbiamo intenzione di dare una prospettiva al paese potremo farcela. Qui lancio un invito ai consiglieri: se non hanno nulla di importante da dire, sarebbe meglio tacere.

Alessandro Mancini, Ps

Per fare una seduta straordinaria ci devono essere elementi tale da richiederla, le istanze non le abbiamo ritenute tali, ma anche l’assestamento poi non ci ha messo in evidenza particolari urgenze. Noi rimarchiamo contrarietà a dover sostenere una sessione consiliare a pochi giorni dalla precedente appena conclusa, perché non ravvisiamo urgenza negli argomenti. Non c’è per esempio il decreto scuola, decreto che non ci piace e che introduce elementi che compromettono l’efficenza della scuola, e portarlo in ratifica a settembre- a inizio anno scolastico- fa renderci conto che eventuali correttivi non potranno essere accolti. Crediamo e rileviamo come anche i sindacati abbiano maturato la richiesta di ritiro del decreto. Rinnoviamo al Segretario richiesta di ritirarlo e mettere tutti al tavolo. Sulla verifica di governo: ci auguriamo possa andare in profondità e che vi rendiate conto che del programma di governo, dopo 18 mesi, se non i danni, non avete portato a casa niente.

Roberto Giorgetti, Rf

Non volevo nemeno intervenire visto che ci siamo lasciati proprio venerdì scorso con il Consiglio precedente, ma qualche considerazione la vorrei fare. Nell’ultimo Consiglio abbiamo approvato il nuovo regolamento consiliare per rendere più efficienti i lavori e per spendere al meglio il tempo qui dentro. Noi come maggioranza avremmo voluto introdurre una serie di misure per fare ciò, qualcosa è stato fatto, qualcosa in più si voleva fare. Il Comma comunicazione di oggi è l’ennesima dimostrazione di questo problema. Ci ritroviamo a ripercorrere analisi storiche, pagelle ai segretari, tutto affastellato alla buona e senza filo conduttore. Non posso che esprimere preoccupazione che tutto questo non so quanto possa essere utile nella valorizzazione del nostro ruolo qui in Aula. Ho sentito dire che se non c’è il sistema proporzionale non c’è democrazia, mi sembra un’affermazione ardita. Il punto è che l’attuale legge elettorale, oggetto di critiche fin dall’indomani delle elezioni, assicura ai cittadini di scegliere il governo, sceglie anche il programma di governo.

Apprendo ora che ci sarà una verifica di governo in agosto, ma a me non risultava. Risultava che, alla luce della ripresa delle attività di settembre ci saranno confronti sui temi da discutere, e non credo poi le elezioni potrebbero essere alle porte. Forse le verifiche andrebbero fatte anche alle opposizioni, sono nati nuovi contenitori culturali nel Pdcs, scissioni nel Psd e problemi nel Ps…di elementi di verifica politica ce ne sarebbero molti. Credo che non siano questi i problemi paese.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Mi sembra che il capogruppo di Rf faccia confusione. E’ un dato di fatto che la maggioranza si stia sgretolando. State portando avanti un documento sulla riforma pensionistica, divulgato la scorsa settimana con tagli, contributi di solidarietà, innalzamento dell’età pensionistica. E soprattutto, sulla gestione dei Fondi pensione, dal 2020 si prevede di esautorare completamente categorie e sindacati. Nell’art. 26 relativo alla ripartizione degli organi amministrativi è questo che fa. Oggi i comitati gestori sono nominati per metà o due/terzi dal mondo del lavoro. Nel documento dite che gli organi saranno sostituiti da un’unico organismo di tre persone nominate dal congresso di Stato. Questo per me non è possibile, si parla di oltre 500 mln di euro dei due fondi, è un tesoretto che fa gola a molti. Le scelte di questo governo e della maggioranza stanno creando sempre più allarmismo.

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Anche questa sessione consiliare è priva di consistenza, priva di progetti del governo. Ci troveremo infatti a parlare di cose che non arrivano dalla politica, ma dai cittadini, come le istanze d’arengo. Il collega Giorgetti poteva citare anche la temperatura esterna nel suo intervento perché ha detto di tutto e il contrario di tutto, ha riempito il tempo. Chiedo ai colleghi del congresso e della maggioranza se nella seduta di settembre avremo modo di poter convocare in Consiglio su temi che avanziamo da tempo- Riforme fondamentali, elettorali, istituzionali, amministrative- senza dover ricorrere a quel modus operandum citato, di atti normativi unilaterali, decreti delegati e atti normativi non condivisi. Aspetto infine la convocazione, anche per il 15 agosto, sul Piano di stabilità nazionale.

Marianna Bucci, Rete

L’ultima sessione consiliare si è chiusa due giorni fa, il Consiglio è stato convocato in agosto come ormai consuetudine. Ci sono Consigli in agosto dal 2015, in continuità con il vecchio governo. Nel 2015 si è portata la convenzione Borletti, nel 2016 si è avuta la crisi di governo, l’anno scorso si è fatto il Consiglio in agosto per la serie di decreti del caso Titoli e per le residenze elettive, norme approvate in estate perché c’è maggior disimpegno e ci sono le vacanze. Sta diventando normale quindi anche vedersi in agosto.

All’opposizione spetta sempre più un ruolo ‘investigativo’, di esposti e denunce dopo le segnalazioni ricevute, quasi fosse normalità anche questo. Ma possiamo dirci democrazia se opposizone è bersaglio da sbeffeggiare, se ogni sua iniziativa è additata come strumentale, se si evita il confronto? Il contributo che possiamo dare al paese è davvero limitato se si continua su questa strada.

Mimma Zavoli, C10

Siamo ad un altro comma comunicazioni, dopo una pausa di due giorni, che potrei intitolare “comma dei cavalli di battaglia”. Abbiamo ascoltato infatti considerazioni su cavalli di battaglia che sono sempre i medesimi. Tutto bene, visto che siamo in democrazia imperfetta e questi interventi sono garantiti. Anche ascoltare cose poco carine sulle persone. Ne abbiamo sentite di tutti i colori e vi siete sentiti legittimati di dire di tutto contro chi è in maggioranza. Ma i cavali di battaglia sono non-novità e quindi non c’è comunicazione.

Spetta a noi però, se veniamo a conoscenza di un potenziale atto illegale, denunciarlo negli ambiti opportuni. Da qui a strumentalizzare condizioni che si conoscono solo in parte, è facile cadere. Mi fermo in rispetto di chi sta seriamente facendo un lavoro di verifica. Mi fermo alle denunce portate avanti negli ultimi tempi. E’ poco opportuno che la politica sposi una ‘parte’. Per esempio, sulle assistenti in ospedale i cittadini hanno denunciato in tribunale e ci si dovrebbe fermare lì, la politica non deve disegnare il profilo di illegalità a tutti i costi che non sa poi individuare i resposnaibli ma rischia di diventare una denuncia a tutto tondo, colpendo anche chi è onesto. Si disegnano a tutti i costi qui dentro dei nemici con cui non occorre parlare. E se quei nemici promuovono il confronto, allora non è confronto vero. Invece di individuarci come nemici qua dentro, smettiamo di guardarci con sospetto e guardiamoci come avversari.

Augusto Michelotti, Sds con delega al Turismo

In ultimi tre giorni a San Marino è successo che finalmente dopo tanto tempo i sammarinesi insieme hanno messo in piedi qualcosa di originale, qualcosa tutto ‘made in San Marino’ in sinergia tra pubblico e privato, e abbiamo assistito a ‘Timeline’, questa festa che ci ha unito un po’ tutti. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, le associazioni di categoria che hanno collaborato fin dall’inizio… c’era molto timore perché per la prima volta una manifestazione di questo tipo era a pagamento, ma i sammarinesi sono venuti per esserci e collaborare, contribuendo. È stata una manifestazione organizzata anche con i difetti da ‘prima edizione’ che mi auguro saranno corretti nelle prossime. Il filo conduttore era la nostra storia, questo elemento di novità che ci ha distinto rispetto a qualsiasi altra festa dei dintorni. Ringrazio i figuranti, gli attori, i saltimbanchi, le associaizoni di collezionismo. In centro storico si sono tenute contemporaneamente fino a 65 manifestazioni, questo il bello di questa manifestazione. C’era la paura dell’incognita, e ho avuto commenti positivi soprattutto da nostri concittadini. Ringrazio l’ufficio del turismo, la squadra dei lavori pubblici, tutti coloro che hanno collaborato vanno ringraziati in modo sentito. Nell’ultima settimana si è dimostrato che San Marino quando vuole c’è e fa le cose fatte bene.

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Zavoli ritiene che gli interventi consiglieri di opposizione facciano perdere tempo. Non credo sia così. Vorrei soffermarmi su due temi: venerdì scorso in occasione del dibatitto sull’Odg, nel suo riferimento, il consigliere Morganti candidamente ha detto in Aula che, mentre si chiedeva di togliere la manleva agli amministratori Cassa di Risparmio, questa non può essere tolta perché l’accorpamento di Asset in Cassa l’ha deciso il governo non il liquidatore o il Cda di Cassa. Sull’accorpamento l’ha deciso il governo e sono affermazioni gravi perché l’effetto dell’accorpamento è sotto gli occhi di tutti. Oggi ne vediamo gli effetti perché l’assestamento di bilancio che faremo prevede un ulteriore disavanzo di 8 mln di euro per il 2018 per ripianare le perdite del bilancio sul 2017. E lo paghreanno i cittadini con ulteriori sacrifici. Non si può mettere in discussione la facoltà dei consiglieri di opposizione, quando si boccia l’Odg per la revoca della manleva degli ex amministratori di Cassa e per evitare la prescrizione del reato in essere Qui si accusa l’opposizione di fare allarmismo ma i primi a non dare rassicurazione sono i consiglieri di maggioranza che hanno bocciato l’Odg su manleva e per l’avvio do azioni di responsabilità. Si dovrebbe poi dire se, dopo Asset, sono previste altre fusioni tra istituti che possano mettere difficoltà , si dovrebbe fare chiarezza ed evitare che si possa ripetere quanto avvenuto con Asset.

Riforma pensioni: oggi ci troviamo che vienec onvocao un incontro venerdì 3 agosto alle 15 per discutere di un documento che ci viene presentato ora. La calura estiva ha portato ad accelerazioni, mentre c’era necessità di un confronto con sindacati e organismi competenti proprio rispetto la proposta di una modifica significativa della gestione dei fondi. Si prevede infatti una diversa organizzazione, superando nel 2020 il consiglio di previdenza e il comitato gestore di fondiss, riunificando le loro funzioni in un unico organismo di tre soggetti nominati dal congresso. Questi fondi non sono del governo ma dei lavoratori. Non è questo il modo di gestire le problematiche, presentando una riforma in pieno agosto.

Franco Santi, Sds per la Sanità

La Segreteria ha intenzone, con la convocazione del 3 agosto, di riprendere il percorso di riforma e ha presentato un documento di semplice riassunto delle puntate precedenti, integrato con nuovi documenti e analisi attoriali di impatto sul sistema, per permettere a tutte le parti coinvolte di avere il massimo di informazioni possibili e per poter valutare in maniera assolutamente consapevole, con condizione di causa, le possibili soluzioni da mettere in campo e dare il contributo necessario ad un confronto che continuerà nelle prossime settimane. Ripeto , si tratta di un documeto interlocutorio di discussione per promuovere e approfondire questa fase di concertazione che avrà ancora passaggi e alla fine dovrà produrre una serie di soluzioni percorribili e che possano dare risposte che il nostro sistema previdenziale ci sta chiedendo da un punto di vista di stabilità economica ed equità tra generazioni. Fare polemiche su scelte che sembrano già fatte e soluzioni che sembrano già scritte sulla roccia mi sembra assolutamete pura speculazione politica per creare confusione su un argomento molto serio che riguarda tutti. La proposta di revisione degli organismi di controllo dei fondi pensione è sul tavolo da settembre dello scorso anno, non è una novità, la proposta è quella di creare un organismo tecnico che vedrà la nomina da parte dell’organismo amministrativo su proposta delle varie categorie e sindacati, ma regolamentata da una normativa che guarda non la provenienza, ma le competenze perché obiettivo è avere un organismo con le competenze per gestire risorse dei fondi in modo oculato, cosa che ora è vero solo parzialmente rispetto al comitato amministratore di Fondiss. Non ci sarà nessun arbitrarietà, né ruolo egemone del governo.

Pierluigi Zanotti, Rf

Su convocazione del Consiglio di agosto ci vuole coraggio per lamentarsi, consigliere Bucci. Quando un suo collega interviene per non chiudere il comma, quando al comma Comunicazioni sprecano tutto questo tempo con un riempimento lamentoso continuo, è difficile lamentarsi dei consigli agostani, quando si ripetono all’infinito le stesse cose comunicate mille volte nei comma comunicazioni, quando le insinuiazioni e chiacchiere da bar hanno assunto lo stato di un argomento importante da comunicare al’Aula ed esibire alla radio.

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