Home FixingFixing Giochi del Titano: prodotti per lo Stato 9,36 milioni

Giochi del Titano: prodotti per lo Stato 9,36 milioni

da Redazione

Il Direttore Generale Caronia: “Azienda sana, capace di guardare alla sfide del futuro”. Positivo l’esercizio 2017. Realizzati anche acquisti di beni e servizi a San Marino per 2,6 milioni.

caronia

 

di Daniele Bartolucci

 

La Giochi del Titano Spa ha chiuso anche il bilancio di esercizio 2017 in positivo, con un utile netto di oltre 2,4 milioni di euro, “proseguendo quel processo di serio consolidamento dell’impresa”, commenta il Direttore Generale Salvatore Caronia, “un’impresa sana e che rientra in una equilibrata offerta di gioco pubblico, capace dunque di guardare anche alle prossime sfide”.

 

Partiamo dai numeri: come si è chiuso l’esercizio 2017?

 

“L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2017 lo scorso 29 maggio. L’esercizio si è chiuso con un +7,79% di utili rispetto l’annualità precedente, con un utile netto di 2.412.284 euro. Anche per quanto riguarda gli ingressi l’ultimo anno è stato molto positivo, raggiungendo quota 175mila, di cui l’8% circa sammarinesi”.

 

I vostri dati positivi si traducono poi anche in trasferimenti allo Stato?

 

“La mission dell’azienda è quella di costruire quante più provviste economiche possibili allo Stato e l’obiettivo è stato raggiunto anche nel 2017: tra utili (come socio di maggioranza) e imposte (il 41% dei ricavi e il 17% sugli utili) , abbiamo prodotto per lo Stato di San Marino ben 9.367.528,23 euro. Risorse che San Marino avrà a disposizione per realizzare le sue attività statuali, a iniziare dal welfare state”.

 

Poi c’è il contributo all’economia sammarinese.

 

“Solo nel corso del 2017 abbiamo realizzato acquisti di beni e servizi in territorio per 2.635.440 euro, un indotto importante per l’economia locale. Inoltre, ad oggi, garantiamo l’impegno di circa 115 risorse, tra dipendenti e collaboratori, di cui 82 (il 71%) sammarinesi”.

 

Numeri importanti, in controtendenza con le case da gioco italiane se si vuole un termine di paragone.

 

“Se dovessimo confrontarci con questa categoria, come benchmark, anche quest’anno avremmo aumentato la nostra quota di mercato. Ma questa oggi rappresenta una nicchia nel settore generale, stretta dalla concorrenza del gioco online e dalle altre sale sparse sul territorio italiano. E’ da questa analisi che abbiamo costruito nel tempo la nostra strategia: ottenere il massimo di performance gestionale per avere la migliore offerta concorrenziale sul mercato, che è diventato estremamente competitivo”.

 

Una gestione particolarmente attenta non solo alla parte economica, giusto?

 

“La Società Giochi del Titano SpA si è dotata da anni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi della Legge 99/2013. Il nostro Modello ha anche ottenuto una certificazione esterna ed istituzionale, in forma di asseverazione, dall’Alma Mater Studiorum Università di Bologna nella persona del Prof. Dott. Massimiliano Zanigni docente di diritto in Economia Aziendale. Nel frattempo l’azienda si è dotata anche del Codice etico e persegue continuamente il miglioramento e l’integrazione delle proprie compliance, di cui l’ultima, proprio nel 2017 è la certificazione ISO 37001 per l’anticorruzione, che ci è stata certificata dal RINA”.

 

Oltre a queste innovazioni, quali gli altri investimenti effettuati?

 

“A cavallo dei due esercizi 2017-2018 abbiamo investito circa 1,9 milioni di euro, interamente autofinanziati, nell’ambito di un Piano Intermedio (rispetto al piano Industriale già approvato nel 2015, ndr) che ha portato all’ampliamento di 400 mq di superficie utilizzabile e all’introduzione di nuovi giochi. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno”.

 

Avete integrato in questa strategia anche il Convention & Visitors Bureau?

 

“Quelle attività non sono parte ovviamente del core business di Giochi del Titano Spa e infatti abbiamo costituito una nuova società, la G.D. T. Services srl, che si occuperà delle stesse, ovvero proprie del Convention Bureau, quindi congressuale e intrattenimento, non il gioco. Questo consentirà una programmazione e pianificazione mirata allo sviluppo di questo settore. Dall’altra parte, proseguiamo nella realizzazione del Piano Industriale, che puntiamo di aggiornare già in autunno”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento