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Casa della Musica, l’arte liutaria diventa una mostra e un libro

da Redazione

Il volume poi volerà in Giappone e a Expo Dubai 2020.

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“Cinque secoli di storia della liuteria da Bologna a San Marino”. Questo il titolo della mostra allestita nel Museo di Stato a Palazzo Pergami Belluzzi che nei giorni scorsi ha avuto anche un momento istituzionale: gli Eccellentissimi Capitani Reggenti hanno ricevuto la prima storica copia numerata del nuovo libro del Direttore della Casa della Musica & Museo del Violino, Paolo Bandini, intitolata come la mostra. In un escursus lungo 500 anni l’autore “dopo uno studio durato più di dieci anni” individua le ragioni e le tappe dell’arte liutaria. La mostra presenta un’intera collezione di violini di grandissima rarità in quanto, a differenza di altre esposizioni, Paolo Bandini è riuscito, per la prima volta in Europa, a trovare ed esporre solo i capolavori di ogni grande liutaio italiano, compreso naturalmente il sammarinese Marino Capicchioni.

“Nel corso della sua vita ogni liutaio ha creato uno, forse due, strumenti che si possono considerare veri capolavori” scrive Baldini. Dopo una ricerca durata più di dieci anni l’autore è riuscito a trovare e riunire i capolavori di ogni Maestro documentato in questa storica mostra, e a mostrarli tutti in un’unica esposizione. La grande attenzione dimostrato da Sua Eccellenza il Principe Takao Nashimoto della casa imperiale giapponese – che si è interessato alla mostra durante i festeggiamenti del Nippon Matsuri – renderà possibile, in collaborazione con l’Ambasciatore Decano Manlio Cadelo – esportare la mostra a Tokyo per poi approdare a Dubai nel 2020, quale fiore all’occhiello delle iniziative culturali di San Marino.

Il libro è pensato quale strumento di indagine storica dell’arte liutaria nell’Emilia Romagna e come ausilio alla mostra: sarà stampato in solo 500 copie, numerate e firmate. Questo è la decisione presa dal Direttore del Museo del Violino Paolo Bandini: “L’opera, non essendo nata a scopo speculativo ma come contributo storico al nostro territorio, avrà una limitatissima tiratura che la porrà subito tra i testi di culto per pochi fortunati fruitori”. Su richiesta del Principe Nashimoto è già iniziato il lavoro di traduzione in Giapponese per esserne guida all’esposizione a Tokyo . Si potrà comunque consultare gratuitamente il volume di oltre 160 pagine presso la Biblioteca di Stato alla quale il libro verrà donato in due copie.

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