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San Marino, “Pro-cultura”: online le opere finanziabili

da Redazione

Confermato anche nel 2018 il progetto per recuperare i “tesori”. Chi eroga la donazione ha la facoltà di dedurre il 200% dell’importo.

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di Alessandro Carli

 

È stato confermato anche per il 2018 – con alcune piccole modifiche definite dal Regolamento numero 3 del 21 giugno 2018 – il “Pro-Cultura”, il progetto adottato nel 2016 che individua i progetti finanziabili volti al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione degli elementi costitutivi del Centro Storico di San Marino e del Monte Titano quali parti integranti del patrimonio Unesco e delle rilevanze artistiche, architettoniche, archeologiche e paesaggistiche sottoposte a tutela.

Secondo il Regolamento di due anni fa (numero 9 del 2016), le opere “oggetto” delle attenzioni, definite dalla “Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli oggetti di Antichità e d’Arte”, sono l’Oratorio Valloni e la Chiesa San Giovanni; il Complesso monumentale dei Mulini di Canepa; il sito archeologico di Domagnano Paradiso; il Santuario rupestre della Tanaccia; il percorso di accesso al sito archeologico di Montecerreto; l’Organo della chiesa di San Francesco; la Carrozza Reggenziale del Treno bianco-azzurro e l’Ex-chiesetta di Sant’Anna.

Dopo aver ricordato che “la persona fisica o giuridica che eroga la donazione o liberalità a favore dei progetti (…) ha facoltà di dedurre il 200% dell’importo in denaro o del valore normale dei beni o delle prestazioni oggetto di donazione al periodo d’imposta in cui la donazione o liberalità è erogata (ad esempio, in caso di donazione di 10.000 euro entro il 31 dicembre 2018, il donatore si assicura una deduzione dalle imposte pari a 20.000 euro nella dichiarazione dell’anno successivo)”, e che “la donazione o liberalità è versata sul conto corrente di Tesoreria appositamente acceso presso Banca Centrale della Repubblica di San Marino indicando nella causale il codice area e il nome del progetto che si intende finanziare con la donazione”, passiamo alla novità.

Novità di ammodernamento “tecnologico”, in sostanza. A modifica dell’articolo 6 del Regolamento n. 9 del 2016 difatti la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura è tenuta a pubblicare sul suo sito web l’elenco dei progetti finanziabili. Sempre la medesima Segreteria deve inoltre aggiornare le informazioni relative allo stato di avanzamento della raccolta delle donazioni, ai finanziatori che contribuiscono al progetto, allo stato di avanzamento del progetto.

Gli stessi verranno corredati dalle relative schede tecniche successivamente all’elaborazione da parte degli uffici pubblici competenti.

Il raggiungimento dell’importo previsto dal preventivo sommario del progetto finanziabile costituisce obbligo per la Pubblica Amministrazione di avviare le relative procedure, anche amministrative, finalizzate alle autorizzazioni per la successiva realizzazione.

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