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Responsabilità degli enti: confronto su modello e Legge

da Redazione

Il convegno dell’8 giugno ha aperto la riflessione sull’evoluzione normativa sul Titano. Esperti e imprese hanno concordato sull’importanza di analisi del rischio e controlli interni.

palco convegno anis responsabilità enti

 

di Daniele Bartolucci

 

Imprese, istituzioni e professionisti si sono incontrati e confrontati sul tema della “Responsabilità della persona giuridica”, per comprenderne l’evoluzione normativa a San Marino e, soprattutto, anche nel contesto europeo. Perché – come hanno ricordato tutti i relatori invitati da ANIS, Giochi del Titano e PK Consulting che hanno organizzato il convegno dell’8 giugno alla Sala Montelupo – la normativa sammarinese ha alcune e per certi versi fondamentali differenze rispetto a quella degli altri Paesi. Anche per questo, più volte è stato usato il termine “involuzione”, specificatamente rispetto alle modifiche apportate alla Legge del 21 gennaio 2010 n. 6 che ha introdotto sul Titano la “Responsabilità da misfatto della persona giuridica”, dalla successiva Legge 29 luglio 2013 n. 99 “Responsabilità della persona giuridica”. Su questo passaggio e sull’evoluzione che potrebbe conseguirne (anche alla luce delle valutazioni tecniche dei relatori del convegno, su cui Maria Katia Savoretti della Segreteria agli Esteri ha preso appunti, oltre a portare il messaggio del Segretario Nicola Renzi, che ha dimostrato di essere molto interessato a questa dinamica), si sono confrontati soprattutto il Dott. Gilberto Felici (Commissario della Legge del Tribunale Unico di San Marino), il Prof. Dott. Massimiliano Zanigni del dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna) e il Dott. Fabio Tartaglia (della società di consulenza PK Consulting), protagonisti della prima parte del convegno, quella più “formativa”, essendo dedicata in particolare ad Avvocati, Notai e Commercialisti (circa ottanta gli iscritti al convegno tra professionisti e imprenditori). Mentre nella seconda parte sono stati esposti alcuni casi aziendali in cui è stato già impostato un modello organizzativo efficace, come quello di Giochi del Titano Spa illustrato dal Direttore Dott. Salvatore Caronia e quello del Gruppo Del Conca per voce del Dott. Lino Sbraccia, e di due importanti istituti di credito della Repubblica di San Marino, quali BAC Banca Agricola Commerciale (relatore l’Amministratore Delegato, Dott. Luca Lorenzi) e Banca CIS Credito Industriale Sammarinese (relatrice la Chief Managerment Planning Office Adele Timo). Dalla teoria alla pratica, dunque, mettendo in luce sia la questione normativa che quella imprenditoriale: nella prima, ovviamente, prevale il rischio di un procedimento penale (e a San Marino la normativa estende tale rischio a tutti i reati, ndr), nella seconda quella strategica, perché analizzare il rischio e dotarsi quindi di un modello organizzativo in grado di controllare ogni processo, non sono semplici “costi”, ma risultano appunto investimenti, sia per evitare processi, ma anche danni, patrimoniali e reputazionali. Anche per questo è importante che la normativa vada in questa direzione, come ad esempio fa quella italiana, che come noto esime le imprese che si dotano di un modello compliance, al contrario di ciò che è previsto a San Marino. Su questo fronte anche il Presidente ANIS, Stefano Ceccato, è stato molto diretto e, pur non entrando nello specifico di questa norma, ha ricordato che “per lo sviluppo economico servono regole chiare e condivise”. E anche in linea con quelle che regolano l’attività dei competitor negli altri Paesi.

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