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Teatro Bonci, Cesena: stagione 2018-2019, “Guardati intorno”

da Redazione

“Guardati intorno” è il titolo scelto da Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale per la sua nuova stagione: un invito, rivolto prima di tutto a se stessi, a esplorare liberamente la realtà, a essere vigili e attenti rispetto alla complessa quotidianità che ci circonda, ma soprattutto l’invito a prendersi cura di sé, della comunità e del bene pubblico, con una volontà sempre inclusiva, per guardare “occhi negli occhi” gli altri.

Partendo dalla via Emilia, superando i confini nazionali e anche europei, prosegue il viaggio di ERT per disegnare “un atlante del cuore e della mente” del nostro tempo, come dice il direttore Claudio Longhi.

La geografia e la dilatazione spaziale sono insite nella natura di ERT Fondazione, che si caratterizza per la sua ampia articolazione sul territorio regionale dell’Emilia-Romagna, da Modena, Vignola, Castelfranco Emilia, Bologna fino a Cesena con i suoi 7 teatri.

All’interno del percorso in cui il teatro si fa filtro e racconto dei temi più aderenti al nostro vivere, creando un tracciato e una possibile mappa di questi “tempi interessanti”, si inserisce la programmazione del Teatro Bonci.

Segnano la nuova stagione nomi di spicco della scena culturale italiana, che abitualmente si muovono fra palco, cinema e piccolo schermo: da Michele Placido a Franco Branciaroli, da Michele Riondino e Anna Maria Guarnieri a Lino Guanciale, fino a Paolo Fresu, fuoriclasse della musica, qui al centro di una produzione dedicata alla biografia di Chet Baker. E, sul filo di un immaginario viaggio, l’Opera di Pechino immerge il pubblico del Bonci in una leggenda della tradizione cinese, così come Elena Bucci e Marco Sgrosso nella Cina immaginata da Brecht, mentre Matthew Lenton lo proietta nel futuro orwelliano di 1984. Per la notte di Capodanno è attesa la magia di Le Cirque Invisible, di Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin. La riedizione di Mediterranea di Mauro Bigonzetti ci guida alla scoperta di popoli e tradizioni del mare nostrum, mentre una serata è dedicata al balletto russo. Al centro del cartellone musicale ci sono l’omaggio di Ute Lemper a Marlene Dietrich e uno straordinario catalogo di voci celebri in dialogo con la musica classica e jazz: fra gli altri, Alessio Boni, Stefania Rocca, Peppe Servillo – uno dei più originali interpreti della canzone italiana -, accanto a Andrea Dindo, Giovanni Sollima, Andrea Lucchesini, I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e le stelle del jazz Javier Girotto e Fabrizio Bosso. Posto d’onore è riservato all’Odessa Philharmonic Orchestra, che completa con il suo repertorio un ideale tour nella tradizione musicale europea.

La campagna abbonamenti estiva si apre martedì 26 giugno e termina l’8 agosto: durante questa prima parte sarà possibile acquistare le tessere a posto fisso, che garantiscono la poltrona prenotata per tutta la stagione e la partecipazione al gioco dell’estate Esploratori in vacanza. È questa una novità, insieme ai nuovi sconti per i giovani under 35.

 

LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ERT


Dal 22 al 25 novembre 2018 si riprende a Cesena 1984, lo spettacolo crudo e visionario che il pluripremiato regista britannico Matthew Lenton ha tratto dal romanzo “fantascientifico” di George Orwell (una coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno di Gruppo Hera). Lenton, qui alla guida di un gruppo di attori italiani, ha presentato il lavoro in prima assoluta a Modena, nell’aprile scorso. Partendo dalla consapevolezza che i social-media sono il più sofisticato ed efficace mezzo esistente di persuasione e manipolazione del pensiero, la regia mette in luce quanto Orwell sia estremamente attuale: nel nostro mondo costantemente sorvegliato quanto è improbabile che le autorità arrivino a controllarci del tutto?

Scritta da Bertolt Brecht negli anni Trenta, L’anima buona del Sezuan racconta una vicenda che affronta il tema universale del rapporto tra bene e male, ambientata in una lontana Cina di fantasia ma nella quale si manifestano conflitti che assomigliano in modo impressionante alla realtà contemporanea all’autore, negli anni del suo esilio da una Germania intrisa di ferocia. Elena Bucci e Marco Sgrosso (Le Belle Bandiere), che tornano a collaborare con ERT, dopo il successo di Prima della pensione ovvero Cospiratori di Thomas Bernhard, scelgono questo capolavoro del teatro epico per la nuova produzione, sostenuta dalla Fondazione con CTB Centro Teatrale Bresciano: dal 6 al 9 dicembre sarà in scena al Bonci.

È un nuovo allestimento anche Lettere a Nour, produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati, che arriva al Bonci dal 28 al 31 marzo 2019. Il giovane regista Giorgio Sangati si confronta con il testo di urgente attualità di Rachid Benzine, islamologo e filosofo francese di origine marocchina. Franco Branciaroli e Marina Occhionero sono rispettivamente in scena padre e figlia: due sguardi sul presente antitetici, due punti di vista sull’islam indagati senza pregiudizi da uno degli esponenti di spicco di quella nuova generazione di intellettuali dediti allo studio del Corano in un’ottica di dialogo con le altre culture e religioni occidentali. “Perché”, si chiede l’autore, “giovani uomini e giovani donne, nati nel mio stesso paese, dalla mia stessa cultura, decidono di partire per un paese in guerra e di uccidere in nome di un Dio che è anche il mio?”.

 

LE OSPITALITÀ


Inaugura la stagione teatrale – 11 titoli – dall’1 al 4 novembre 2018 la rilettura dei pirandelliani Sei personaggi in cerca d’autore firmata da Michele Placido, anche interprete, che dichiara la sua passione per l’autore siciliano e si lascia guidare nella regia dalla convinzione che il testo sia pieno “di suggestioni soprannaturali”. Prosegue il dialogo di ERT con la China National Peking Opera Company, iniziato con Faust nel 2015: il 5 e 6 gennaio 2019 la compagnia cinese rappresenta La leggenda del serpente bianco, una storia di amore e coraggio che mescola terreno e ultraterreno, narrata attraverso un’antichissima forma d’arte tradizionale. Dal 17 al 20 gennaio Michele Riondino, Anna Maria Guarnieri e Federica Rosellini interpretano Il Maestro e Margherita, versione per il teatro che Letizia Russo ha tratto dal misterioso romanzo di Bulgakov, per la regia di Andrea Baracco. Altro esempio di nuova drammaturgia è anche Chet! di Leo Muscato (scritto con Laura Perini), anche regista di questo spettacolo sul grande trombettista Chet Baker, interpretato da Paolo Fresu (in scena dal 14 al 17 febbraio). Un altro romanzo, di Pier Paolo Pasolini adattato per la scena da Emanuele Trevi, è Ragazzi di vita, diretto da Massimo Popolizio (dal 21 al 24 febbraio): Lino Guanciale è la figura del “narratore”, che si aggira come uno “straniero” a fare da tessuto connettivo di queste storie di una periferia romana colma di generosità e violenza.

Michele Santeramo e Fabrizio Sinisi sono autori di due riscritture da Shakespeare per il dittico Tito/Giulio Cesare, in scena dall’11 al 14 aprile: le due parti, dirette da Gabriele Russo e Andrea De Rosa, condividono identità, spazio scenico e un linguaggio potente e fortemente contemporaneo per sviluppare una riflessione unitaria sul concetto di potere e sulle conseguenze del suo esercizio.

In cartellone anche un cult del teatro italiano, L’istruttoria di Peter Weiss, messo in scena da Gigi Dall’Aglio, che da più di 30 anni, ancora intatto nella sua intensa drammaticità, celebra la memoria dell’Olocausto (30 e 31 gennaio, subito dopo il Giorno della Memoria). La commedia di Molière La scuola delle mogli tradotta da Cesare Garboli e diretta da Arturo Cirillo, anche attore, è in programma il 16 e 17 marzo: uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore, protagonista una giovane “donna cavia” candidata a divenire la moglie ideale.

 

DANZA, MUSICA E TEATRO MUSICALE


Le Cirque Invisible, di Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin apre il 30 e 31 dicembre 2018 (seconda data fuori abbonamento) una stagione danza – 5 titoli – intessuta di viaggi onirici e reali: questa prestigiosa ospitalità internazionale è uno spettacolo difficile da definire se non, forse, con la parola “magia”. È circo sognato, danzato, reinventato, creato da due artisti – acrobati, illusionisti, clown, coreografi e musicisti – che nell’epoca del virtuale riescono a incantare con la loro arte fatta di cose semplici e precisione, trasformando l’immaginario degli spettatori.

L’11 gennaio 2019 si rinnova la tradizionale serata dedicata al balletto russo con La Bella Addormentata interpretata dal Balletto di San Pietroburgo.

Due sono i titoli shakespeariani riletti da coreografi contemporanei per compagnie con una solida formazione classica, Aterballetto e Balletto di Roma: Giuseppe Spota firma per l’ensemble emiliano una Tempesta sulle musiche, scritte appositamente per lo spettacolo, di Giuliano Sangiorgi frontman dei Negramaro (2 febbraio) mentre Davide Valrosso – uno tra i più vivaci e talentuosi coreografi italiani di ultima generazione – crea in Sogno, una notte di mezza estate (8 marzo) un paesaggio fantastico di corpi in continuo mutamento.

A 25 anni dal suo debutto, la riedizione di Mediterranea – coreografia capolavoro di Mauro Bigonzetti che esplora le culture dei popoli che si affacciano sul nostro mare – promette per il 5 aprile uno spettacolo di fine stagione travolgente, tra raffinatezze accademiche e tocco spettacolare (prodotto da Daniele Cipriani Entertainment).

Il cartellone concerti – 8 serate – è quest’anno una dedica alla relazione fra musica e voce umana: a cominciare dalle infinite sfumature canore di Ute Lemper, l’incredibile artista tedesca che ha attraversato con la sua voce continenti, generi e periodi diversi, dal musical al jazz, dal teatro al cinema. A Cesena è attesa il 3 febbraio 2019 con Rendezvous with Marlene, omaggio a un’altra icona della voce, la Dietrich. Sul versante della canzone italiana, Peppe Servillo e cinque grandi musicisti jazz, fra cui Javier Girotto autore degli arrangiamenti e al sax e Fabrizio Bosso alla tromba, si ritrovano per tracciare un nuovo percorso nell’universo poetico di Lucio Battisti, di cui ricorre il ventennale della morte: Pensieri e parole. Omaggio a Lucio Battisti è in programma il 24 marzo.

Due voci d’attore, quelle di Stefania Rocca e di Alessio Boni, sono in dialogo con la musica classica. Il 14 dicembre 2018 Stefania Rocca interpreta gli Esercizi di stile di Raymond Queneau, 99 divertenti modi di raccontare la stessa storia, un semplice episodio di vita quotidiana: in contrappunto alcune delle più belle pagine del repertorio cameristico francese interpretate da Patrizia Bettotti (violino), Giampiero Sobrino (clarinetto) e Andrea Dindo al pianoforte. Il 27 aprile 2019 Alessio Boni ripercorre in James Joyce Chamber Music la vita e la produzione letteraria di Joyce – nella forma del monologo interiore firmato da Gabriele Marchesini – accompagnato da I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino che eseguono le musiche originali del giovane compositore Lorenzo Fiorentini.

Rappresenta la tradizione sinfonica europea l’Odessa Philharmonic Orchestra diretta dallo statunitense Hobart Earle, ospite mercoledì 9 gennaio, che presenta un programma dal suggestivo titolo Per un nuovo mondo.

Al panorama dei migliori solisti classici appartengono il violoncellista Giovanni Sollima – che si presenta in trio, il 2 marzo, con Suite Francese – e Andrea Lucchesini, che il 10 marzo esegue al piano Schubert, le ultime Sonate, concerto dedicato all’estremo periodo creativo del compositore, con le parole di Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, ad introdurre ogni brano con un testo originale.

Il Conservatorio “Bruno Maderna” organizza una Serata Beethoven l’8 febbraio, con Stefano Pagliani Direttore e violino solista.

Al teatro musicale è dedicata una sezione di 6 titoli (1 fuori abbonamento) che raccoglie varie produzioni del Conservatorio di Cesena nell’ambito lirico e sinfonico, con gli omaggi ai cantanti storicamente più amati dai cesenati, Alessandro Bonci e Marietta Alboni: una sorta di indagine nella città-mondo di Cesena, delle sue eccellenti esperienze artistiche e formative sul terreno della lirica. Il Conservatorio “Bruno Maderna” mette in scena la Traviata di Verdi (29-30 settembre 2018, seconda data fuori abbonamento), per cui seleziona i cantanti attraverso il Concorso nazionale “Primo Palcoscenico” e con la collaborazione internazionale delle Università di Henan e Xin Xiang in Cina; l’Omaggio ad Alessandro Bonci realizzato insieme ai Conservatori di Ravenna e Rimini (20 ottobre); Histoire du soldat di Igor Stravinskij con la voce recitante di Gabriele Marchesini (10 novembre); il concerto per il Giorno della Memoria (27 gennaio 2019, fuori abbonamento) e la Serata Rossini (10 febbraio) in occasione del 125esimo anniversario della morte di Marietta Alboni. Ospite di riguardo di questa parte di cartellone è, come di consueto, il Maestro Corrado Abbati che firma l’adattamento e la regia del musical di Cole Porter Kiss me, Kate (25 gennaio).

Per la stagione 2018-2019 si rinnova il progetto “UN INVITO AL TEATRO no limits” curato dal Centro Diego Fabbri di Forlì, che prevede l’audiodescrizione per non vedenti di alcuni spettacoli.

 

Informazioni


Teatro A. Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena

biglietteria 0547 355959 fax 0547 355910

info@teatrobonci.it

cesena.emiliaromagnateatro.com

Prelazioni abbonamenti: da martedì 26 giugno a giovedì 5 luglio, ore 10-12.30 e 16.30-19 dal martedì al sabato

Vendita nuovi abbonamenti: venerdì 13 e sabato 14 luglio, ore 10-12.30 e 16.30-19

Apertura estiva straordinaria, vendita abbonamenti a posto fisso: mercoledì 18 e 25 luglio e mercoledì 1 e 8 agosto, ore 10-13

Biglietteria telefonica – tel. 0547 355959

Vendita online abbonamenti e card: cesena.emiliaromagnateatro.com

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