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San Marino, Futsal Cup: stavolta è il Tre Penne a far festa

da Redazione

SAN MARINO – Il Tre Penne trionfa sul Murata nella finale di San Marino Futsal Cup riscattando la finale Scudetto persa proprio contro i bianconeri lo scorso 21 maggio e inaugurando, nel contempo, il palmarès societario nel settore Futsal. Mai prima di ieri sera, infatti, la squadra biancoazzurra aveva sollevato un trofeo in questa disciplina.

La squadra di Cellarosi approccia la gara con determinazione, costringendo il Murata – acciaccato e meno brillante del solito – a stare sulla difensiva. L’aggessività biancoazzurra produce tiri ma pochi pericoli per la porta di Protti fino al 9′, quando Belloni salta Busignani e si vede murare la conclusione da Protti, ma in zona irrompe Chiaruzzi che col mancino scarica la sfera in porta. Inutile il tentativo alla disperata, da terra, del portiere bianconero.

È un colpo che la squadra di Capriotti accusa in maniera vistosa. Passa poco più di un minuto, infatti, e su un tentennamento difensivo bianconero Pasqualini recupera palla e la offre a Belloni, che la spedisce immediatamente alle spalle di Protti.

Poco dopo, un’altra palla regalata dal Murata consente a Belloni di arrivare al tiro, ma stavolta la sua conclusione viene respinta da Protti. Tra le file bianconere uno dei più attivi è Albani, che dopo aver cercato gloria in rovesciata veste i panni di uomo assist a beneficio di Bucci, che sbaglia la conclusione da buona posizione.

Intanto Protti deve intervenire di nuovo, stavolta su Chiaruzzi. È una fase della gara in cui l’intensità di gioco è piuttosto alta. Il Murata prova a riaprire la gara, ma né la conclusione ravvicinata di Paolo Casadei, imbeccato da Busignani direttamente da rimessa laterale, né quella defilata di Albani cambiano l’inerzia del match.

Nel finale di frazione Paoletti prima rischia l’autogol e poi rimedia sulla propria linea di porta, mentre sull’altro fronte è sempre lui che si avventa sul suggerimento laterale di Bucci, ma il tempo di inserimento dell’ex Fiorita è leggermente imperfetto e l’occasione sfuma.

Nella ripresa il Murata prova a scuotersi fin dalle prime battute. Busignani cerca la porta con tiri potenti dalla distanza, ma gli esiti sono diversi rispetto alla giocata che aveva risolto la finale Scudetto. Dominici avvicina il 3-0 prima che Alessandro Casadei, su assist di Busignani, salti Bollini salvo vedersi disinnescare la conclusione sulla linea di porta da Pasqualini, autore di un recupero prodigioso.

Al 42′ il Murata colpisce il primo di due pali consecutivi, con Busignani, libero di concludere su servizio di Paolo Casadei ma una volta tanto colpevolmente impreciso. Poco dopo è la conclusione defilata dello stesso Casadei a sbattere sul legno della porta di Bollini.

È comunque il momento migliore del Murata, proteso alla ricerca della rete che riaprirebbe la contesa. Il Tre Penne però regge bene l’urto e nell’ultima fase di gara torna prepotentemente all’attacco. Al 49′ Francesconi scappa a Busignani sulla fascia destra e propone al centro per Chiaruzzi, murato da Protti. Due minuti dopo Belloni cerca gloria con una giocata d’alta scuola, imprecisa. Ma in capo ad un minuto il 10 biancoazzurro trova la doppietta a seguito di un dialogo sapiente con Pasqualini: Protti stavolta non può fare nulla sulla “puntata” potente e precisa dell’avversario.

Poco dopo c’è del lavoro per Bollini, bravo a respingere la conclusione di Paoletti, mentre al 55′, dopo che Capriotti ha comandato ai suoi di giocare con il portiere di movimento, Chiaruzzi firma il poker biancoazzurro con un mancino delicato direttamente da centrocampo. Belloni prova ad imitarlo con minor fortuna, prima che Albani, su servizio di Bucci, infili la porta di Bollini per la rete del 4-1.

Ormai, però, non ci sono più margini per una rimonta bianconera. Il Tre Penne solleva meritatamente il suo primo, storico titolo, mentre il Murata deve rimandare ancora una volta la conquista del doblete stagionale, obiettivo mancato sia nel 2012, l’anno della prima (e unica) Futsal Cup, sia nel 2014, l’anno del primo Scudetto.

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