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Ente Cassa di Faetano, un sostegno concreto al Paese

da Redazione

Anche nel 2017 ha destinato risorse a molte attività e progetti. Il Presidente Maurizio Zanotti: “Fedeli alla visione dei soci fondatori”.

ECF

 

di Alessandro Carli

 

Anche nell’esercizio 2017 le difficoltà del sistema bancario sammarinese hanno avuto profonde ricadute sul territorio. Nonostante la crisi, Ente Cassa di Faetano – Fondazione di Banca di San Marino è riuscita ugualmente a mantenere la sua mission, quella cioè di destinare risorse ad attività e progetti per il territorio, presentati domenica 27 maggio in occasione dell’Assemblea di approvazione del bilancio, con un occhio già rivolto al futuro.

“Tra meno di due anni festeggeremo il centenario della fondazione della Cassa Rurale di Faetano – ha ricordato in apertura il Presidente Maurizio Zanotti –. Ci apprestiamo a vivere il tempo che ci separa da questo importante appuntamento certamente provati da una situazione complessa ma anche certi di una storia solida che ci dà la forza per guardare al futuro con realismo e positività”.

“La nostra istituzione – ha proseguito il Presidente prima di presentare nei dettagli le attività del 2017 – rappresenta non solo una fonte di sostegno economico al tessuto sociale sammarinese, ma soprattutto la testimonianza di come sia possibile coniugare valori e profitto, esigenze aziendali e bene comune, tenendo sempre fermi la centralità della persona e della comunità. Siamo convinti che i valori di cui siamo portatori debbono essere continuamente riscoperti, rivissuti e trasmessi alle nuove generazioni di soci e – attraverso di loro – a tutto il popolo sammarinese. Si tratta di un lavoro determinante per il nostro futuro”.

 

PROGETTI, RISORSE DISPONIBILI, EROGAZIONE


Nel 2017 l’Ente Cassa di Faetano ha promosso 79 progetti “sammarinesi” per un valore complessivo di euro 124.299. In particolare le erogazioni si sono concentrate per oltre i 2/3 nel settore dell’arte, cultura e istruzione al quale è stato destinato il 71,6%. Alle attività sportive e ricreative è stato invece erogato il 12,3% delle risorse e agli interventi a favore di enti religiosi il 3,3%. Al settore dello sviluppo economico del territorio il 5,1% mentre all’assistenza sociale è stato assegnato l’1,9%. Tra i dati emersi, anche la suddivisione degli interventi: il 50% dei contributi è stato destinato a progetti di importo superiore a 25 mila euro, il 21% per progetti di medie dimensioni, con importi compresi tra i 5 e i 25 mila euro, mentre, per i piccoli progetti di importo inferiore ai 5 mila euro, è stato impiegato il 29% delle disponibilità.

“La capillarità dei sostegni – ha ricordato Maurizio Zanotti – seppur con una dolorosa riduzione conferma la tendenza dell’Ente a non trascurare le numerose iniziative (73 interventi su un totale di 79, ndr) che, seppur di piccolo importo, contribuiscono a qualificare e mantenere viva l’azione di molte associazioni ed espressioni della società civile”.

 

I SINGOLI SETTORI DI INTERVENTO


Come già anticipato, il settore che ha ricevuto le maggiori attenzioni economiche è stato quello dell’arte, della cultura e dell’istruzione (89 mila euro). Tra i principali progetti finanziati va ricordato la “Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino” (con il volume “Città di San Marino” si è concluso il quasi decennale progetto promosso dall’ECF con Banca di San Marino e Leasing Sammarinese), un’opera che, come ha sottolineato il Presidente, “viene già considerata una pietra miliare della letteratura storica dedicata al nostro Paese. Grande merito va riconosciuto al curatore del progetto, il professor Girolamo Allegretti, che ha saputo coinvolgere nella ricerca 66 autori e 24 fotografi dell’ASFA.

Tra gli altri progetti realizzati lo scorso anno anche il volume “San Marino 1462 – 1463. I Patti di Fossombrone e la bolla di Pio II” che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato nel 2013 dall’Ente Cassa di Faetano, con il coordinamento della Società di Studi Storici per il Montefeltro, nel 550° anniversario di questo importante fatto storico, grazie al quale San Marino raggiunse l’attuale estensione territoriale. “Il volume – ha commentato Zanotti – ha riscosso un interesse che è andato oltre ogni aspettativa, costringendo l’Ente a realizzarne un seconda tiratura, una scelta che si è resa necessaria anche sulla scia di due importanti riconoscimenti ottenuti”.

Uno dei fiori all’occhiello dell’ECF è senza dubbio il “Fondo per l’eccellenza sammarinese”, giunto nel 2017 alla quinta edizione e che ha rinnovato il sostegno al violoncellista Francesco Stefanelli, impegnato in un Master di perfezionamento presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, sotto la guida del Maestro Enrico Dindo.

È poi proseguito anche lo scorso anno il “Progetto Antichi Documenti”, nato in collaborazione con l’archivio di Stato di San Marino e che si pone l’obiettivo di digitalizzare tutto il patrimonio documentale contenuto al suo interno, così come il ricco cartellone di eventi del Salotto di Villa Manzoni che ha visto la presenza, tra gli altri, anche di Valerio Massimo Manfredi, Giancarlo De Cataldo e Marcello Jori.

30 società sportive, 5 Federazioni oltre al consueto contributo alla Società Calcio Faetano sono le “voci” che compongono l’impegno che ECF ha dedicato allo sport e ricreative (feste, sagre e all’attività della Federazione Pensionati CdLS).

Per quanto riguarda l’assistenza sociale invece i contributi più rilevanti sono stati destinati all’Associazione Oncologica Sammarinese e ad Attivamente.

Per quel che concerne invece lo sviluppo economico del territorio sono stati sostenuti il progetto “Accoglienza senza barriere” (“Siamo orgogliosi di poter constatare che, anche grazie all’impegno dell’Ente, in Repubblica sta crescendo la sensibilità al problema” ha evidenziato il Presidente) e il progetto “Guaita”. Infine le iniziative umanitarie e religiose: oltre alle ‘attività delle parrocchie e di associazioni filantropiche, nel 2017 è stata fatta un’importante donazione a favore delle popolazioni terremotate: a novembre è stata consegnata a Don Nazzareno Gaspari, parroco di Arquata del Tronto, la somma di 18 mila euro. Non è poi mancato il tradizionale sostegno alle attività della “Colonia La Verna”, fondata nel 1954 da Monsignor Giuseppe Innocentini e punto di riferimento estivo per più generazioni.

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