Home FixingFixing BSI riscuote ancora più fiducia: crescono raccolta e impieghi

BSI riscuote ancora più fiducia: crescono raccolta e impieghi

da Redazione

Approvato il Bilancio 2017 con un utile netto di 4,57 milioni di euro e continuano le assunzioni. Il Direttore Monti: “Dati positivi, grazie a investimenti in capitale umano e tecnologia”.

BSI Gabriele Monti 244

 

di Daniele Bartolucci

 

Dietro l’utile di 4.571.621 euro registrato nel 2017 da Banca Sammarinese di Investimento, c’è un istituto solido che, nonostante le difficoltà generali del settore, continua a crescere e ad aumentare i servizi offerti alla clientela. In netta controtendenza rispetto al comparto bancario sammarinese BSI continua ad assumere personale. “Pur in un periodo negativo di recessione per il settore bancario sammarinese, probabilmente senza precedenti e che oramai si protrae da diversi anni”, commenta il Direttore Generale Gabriele Monti, “BSI chiude un altro esercizio con risultati di eccellenza, i quali confermano la bontà delle scelte strategiche operate, tese a rafforzare l’azione di sviluppo sul territorio, concentrando l’attività su privati ed imprese locali”.

 

Partiamo dai numeri: com’è andata la raccolta nel 2017?


“La raccolta ha registrato un incremento di quasi l’11%, assestandosi ad oltre 631 milioni. Nel nostro ambiente questo si traduce in fiducia, quella fiducia che i nostri clienti continuano ad avere in noi e che ci ha permesso di aprire oltre 2mila nuovi conti correnti negli ultimi due anni”.

 

Una fiducia ben riposta, visti i risultati.

 

“Il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) si attesta al 18,50%, valore di gran lunga superiore al minimo richiesto dell’11%. Inoltre il rapporto tra sofferenze nette e impieghi netti si attesta al 3,7%, percentuale contenutissima se rapportata agli indici internazionali e ancor più ai valori espressi dall’intero sistema sammarinese. Questi dati confermano l’atteggiamento estremamente prudenziale adottato dalla Banca ed il rigore della stessa nelle procedure di concessione del credito”.

 

L’accesso al credito, dunque: qual è la situazione in BSI?

 

“Premesso che abbiamo una ottima liquidità, l’obiettivo del nostro Piano Finanziario è la crescita sia della raccolta che degli impieghi. Ed è un obiettivo raggiunto, stante il fatto che anche gli impieghi hanno evidenziato un aumento di quasi il 4% rispetto al 2016. Proseguiremo su questa strada, continuando a spingere sull’attività che più ci ha caratterizzato negli ultimi anni, ovvero la raccolta gestita, dove possiamo proporre strumenti e prodotti davvero competitivi e una professionalità ed esperienza di altissimo livello”.

 

E aumentano anche gli investimenti aziendali?

 

“Per mantenere i livelli di competitività attuale è sicuramente una condizione necessaria. In primis sul capitale umano, le persone che lavorano con noi. Anche quest’anno abbiamo assunto 3 nuovi dipendenti, che diventano 8 se partiamo dall’anno precedente: un incremento della forza lavoro di oltre il 10% nel biennio. E in gran parte sono risorse alla prima esperienza lavorativa. Continuiamo infatti a puntare sui giovani, ma soprattutto sulla squadra: il clima che siamo riusciti a creare è veramente ottimale, impostato alla collaborazione e condivisione degli obiettivi. Condivisione anche dei risultati, mi piace sottolineare: tanto che quest’anno, visti gli ottimi risultati conseguiti, il CdA ha deliberato un premio extra in favore di tutti i dipendenti, che consideriamo un giusto riconoscimento dell’impegno profuso. Un altro importante investimento riguarda l’ampliamento della rete aziendale: nel corso del 2017 sono state aperte le sedi di Gualdicciolo e Fiorentino, che portano a 6 le filiali di BSI sul territorio. Riteniamo infatti che il cliente sammarinese a cui noi ci rivolgiamo, soprattutto in un momento di profonda crisi del settore bancario, preferisce di gran lunga il contatto “fisico”, intravedendo nella filiale un elemento di stabilità e salute della banca. E’ un investimento sostenibile effettuato con il giusto numero di persone impiegate e a costi contenuti”.

 

Quanto conta la crescita tecnologica, l’innovazione nel vostro settore?

 

“Conta molto, moltissimo. Ma come ho detto prima, la tecnologia non basta a generare fiducia, per quello servono più elementi, dalla compagine societaria, alla professionalità delle persone che lavorano, ai servizi offerti alle condizioni praticate ed ai risultati ottenuti. Risultati che senza tecnologia, comunque, non avremmo potuto raggiungere: cito solo il caso delle carte di credito, visto che siamo stati il primo istituto ad abbandonare i servizi di CartaSì emettendo noi per primi carte di credito/debito sammarinesi. La stessa cosa è avvenuta per i POS, avendo giù ultimato nel corso del 2017 l’installazione dei nostri devices presso gli esercenti convenzionati. Ad oggi, BSI è l’unico istituto sammarinese a collocare servizi di acquiring interamente di propria emissione”.

 

Dopo carte e Pos, qual è il prossimo servizio su cui punterete?

 

“Intanto vorrei ricordare che abbiamo implementato la piattaforma di home banking (anche per le carte di credito), portandola ad un livello di eccellenza per quanto riguarda sicurezza e fruibilità. Nel frattempo abbiamo già completato la progettazione informatica per l’attivazione dei conti online: stiamo valutando quali potrebbero essere i mercati internazionali su cui puntare anche a fronte di eventuali sottoscrizioni di accordi bilaterali fra banche centrali. In ogni caso, siamo già tecnicamente in grado di avviare il servizio”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento