RIMINI – Sono diverse e radicali le novità introdotte con l’approvazione di tre delibere dalla Giunta comunale nella seduta di ieri, ma tutte indirizzate verso un medesimo obiettivo, quello di elevare con tutti gli strumenti a disposizione, alla vigilia del 2019 quando entrerà in funzione Metromare, la fruibilità del trasporto pubblico locale del bacino riminese attraverso una politica tariffaria capace di privilegiare alcune categorie sociali come i ragazzi, le famiglie, gli anziani. E lo fa con una proposta tutta nuova che si pone l’ambizioso obiettivo di portare in tre anni l’attuale 14 per cento di uso del mezzo pubblico al 20%.
“Non può sfuggire a nessuno – ha commentato l’assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – come la possibilità di raggiungere gli obiettivi che ci stiamo dando con l’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile siano indissolubilmente legati allo sviluppo del trasporto pubblico locale. Ed è per questo che accanto a quella dell’hardware, della crescita della nostra infrastruttura che l’anno prossimo sarà rivoluzionata con l’entrata in esercizio di Metromare, trasporto rapido di costa, è necessario agire sul software, quello cioè di una politica tariffaria intelligente e stimolante capace di far crescere il servizio agendo su tutti i piani, da quello finanziario a quello educativo e culturale come ci apprestiamo a fare prevedendo la gratuità per tutti i bambini fino a 10 anni e non solo. La politica che mettiamo in campo agisce sul cambio culturale tramite la gratuità permanente offerta ad alcune fasce di età, quelle dell’infanzia, nell’ottica di promuovere una nuova e diversa propensione all’utilizzo del mezzo pubblico. Parimenti si stimola la fidelizzazione all’uso del mezzo pubblico anche tra i ragazzi più grandi, estendendo l’attuale validità degli abbonamenti scolastici anche ai mesi estivi e allargandone la validità nel periodo non scolastico a tutta la rete del trasporto pubblico locale: indipendentemente dalla zona indicata nell’abbonamento, nei mesi estivi i ragazzi in possesso dell’abbonamento potranno salire sui bus di tutta la Romagna per andare a trovare amici o scoprire le bellezze del nostro territorio. “
La Giunta comunale ha così deciso di investire 40.000 euro per promuovere il servizio pubblico verso i ragazzi fino a 10 anni residenti nel Comune di Rimini consentendo l’accesso gratuito al trasporto pubblico. Una scelta, con rilascio di tessere nominative limitatamente ai bambini dai 6 ai 10 anni, che ha come finalità quella di coinvolgere i bambini in età scolare verso una maggiore educazione alla mobilità attiva, autonoma e sostenibile. Rimangono escluso da tale accesso gratuito i servizi di Scuolabus del Comune di Rimini a cui si accede secondo un diverso regolamento e titolo di viaggio.
Una misura che si accompagna e si integra a quelle verso gli under 26, le famiglie, gli anziani con un costo previsto a carico del Comune di Rimini di circa 110.000 euro per il biennio 2018 – 2019.
In particolare la Giunta ha deciso di allineare il sistema tariffario al sistema tariffario regionale, portando la validità degli abbonamenti scolastici anche nei mesi estivi, introducendo un pacchetto di agevolazioni mirato agli under 26 e alle famiglie. In particolare, per le famiglie che hanno un reddito ISEE fino a 25.000 euro, gli under 26 potranno beneficiare di uno sconto nel complesso pari a circa il 15% sulla nuova tariffa. Le agevolazioni introdotte, e le misure di promozione del trasporto pubblico concordate con il gestore del servizio, consentiranno sostanzialmente ai ragazzi residenti nel Comune di Rimini che potranno beneficiare dell’agevolazione, di poter viaggiare per 12 mesi, al prezzo dell’attuale abbonamento scolastico del trasporto pubblico locale, con l’ulteriore vantaggio di poter viaggiare sull’intera rete del trasporto pubblico locale nei mesi estivi.
Il pacchetto approvato prevede anche una attenzione alle famiglie numerose, con l’introduzione della gratuità per l’abbonamento dal terzo figlio in poi, indipendentemente dal reddito ISEE.
Secondo i dati forniti dal gestore del TPL, per quanto riguarda il titolo “under 26” è stimabile che i nuovi abbonamenti ammontino a circa 3500 per cui il numero di coloro che possono beneficiare dell’agevolazioni tariffarie è quantificabile in circa 1050 utenti. Il costo delle agevolazioni a carico del Comune di Rimini per questi utenti è stimato in 38.000 euro su base annua.
Per quanto concerne le gratuità per famiglie dal terzo figlio in poi, si stima che gli utenti rientranti nella condizione utile ad ottenere il beneficio dell’agevolazione sia quantificabile in circa 210 utenti per un costo per il Comune di Rimini stimabili in 72.000 euro, su base annua.
Gli abbonamenti destinati a famiglie e anziani, inoltre, sono già attivi gli abbonamenti per cui tali categorie possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla tipologia dell’abbonamento Mi Muovo Insieme.
E’ solo di qualche giorno fa, inoltre, la firma dell’accordo tra Comune di Rimini e le segreterie provinciali dei Sindacati Pensionati sulle politiche tariffarie relative ai trasporti agevolati sociali per anziani. Un nuovo accordo che, nell’ottica di favorire di favorire il più possibile l’uso del mezzo pubblico ampliando le categorie dei beneficiari con particolare attenzione alle persone in condizione di fragilità sociale, prevede per gli anziani il prezzo dell’abbonamento con tariffa regionale agevolata a 148 euro per tutto l’anno.
Con l’entrata in vigore dal 1° giugno del nuovo sistema tariffario passa da 1,30 a 1,50 euro la tariffa del titolo di viaggio singolo di tipo urbano di tipo cartaceo ma sarà estesa del 25% durata oraria di validità del titolo che passa dagli attuali 60 minuti a 75. La validità degli abbonamenti annuali sull’intera rete sarà estesa ai mesi estivi di luglio e agosto, mentre rimarranno invariati, senza registrare alcun incremento tariffario, i titoli di viaggio multi corse quali, a mero titolo esemplificativo i titoli mensili, plurigiornalieri o i carnet da 10 ticket così da fidealizzare l’uso continuo del mezzo pubblico e i cittadini che lo privilegiano rispetto all’uso dell’auto privata.