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Gestione e comunicazione della sostenibilità: formazione, green jobs, circular economy

da Redazione

SAN MARINO – L’attuale modello di sviluppo della Repubblica di San Marino è in gran parte basato su un’economia lineare, che comporta forti consumi di energia e di materie prime unitamente alla produzione di rifiuti inquinanti e costosi da smaltire. Negli ultimi 10 anni tale sistema ha inesorabilmente evidenziato la propria insostenibilità, quindi la sempre più urgente necessità di superarlo ha spinto il Coordinamento Agenda 21 ad offrire un’opportunità di formazione ad un giovane laureato sammarinese, conferendogli nel 2017 una borsa di studio per frequentare un Master Universitario di I° livello in: Gestione e comunicazione della sostenibilità: formazione, green jobs, circular economy.

Le finalità dell’iniziativa erano, da un lato, di investire sulla qualificazione di nuove risorse umane con specifiche competenze nell’ambito della sostenibilità. Dall’altro di focalizzare l’attenzione dei decisori politici ed economici sullo sviluppo di un modello di economia circolare e la creazione di green jobs, in grado di fornire risposte alla crisi che sta attanagliando il sistema sammarinese attraverso la creazione nuove e qualificate opportunità di occupazione per i giovani. Nell’ambito del Master il candidato era tenuto a sviluppare e discutere un project work incentrato sulla realtà di San Marino.

Come atto finale del suo impegno pluridecennale il Coordinamento per l’Agenda 21 prima di sciogliersi promuove, venerdì 11 maggio alle ore 16,00 presso l’ex Monastero Santa Chiara, un incontro pubblico per presentare il project work elaborato da Michele Stacchini “Gli scarti faranno rinascere il Titano: biogas, compost, fitodepurazione per una Repubblica sostenibile”, che prevede la realizzazione di tre impianti capaci di sviluppare dei processi di economia circolare. Seguirà l’intervento di Caterina Braga, docente presso l’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Un. Cattolica di Brescia, nonché tutor nell’ambito del Master.

Si terrà poi una tavola rotonda moderata da Filippo Piva di Studio Pampa – Progetto Ambiente Paesaggio, tutor locale del project work. Porteranno il loro contributo: Emanuel Zamagni di HERA Ambiente spa, Dario Felici dell’AASS, Sandro Casali del Centro Naturalistico Sammarinese, Silvia Santi dell’Ufficio Pianificazione Territoriale, infine Vitantonio Palmisano e Luca Serafini della SIT group. Ciascuno dei relatori nel proprio ambito porterà esperienze e proposte relative allo sviluppo di sistemi di economia circolare.

A livello europeo e mondiale si sta sempre più affermando il modello dell’economia circolare: un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro. Nei sistemi di economia circolare quindi i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Per passare ad un’economia improntata alla circolarità occorre apportare cambiamenti nell’insieme delle catene di valore, dalla progettazione dei prodotti ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità di consumo. Tutto ciò implica un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, non solo sul piano della tecnologia, ma anche dell’organizzazione, della società, dei metodi di finanziamento e delle politiche.

Ci sono anche a San Marino alcune aziende pioniere in tale settore, occorre valorizzarle e fare in modo che intorno ad esse si sviluppi un vero e proprio sistema Paese. Con questa iniziativa il Coordinamento per l’Agenda 21 desidera lasciare anche a loro il testimone dell’impegno sinora profuso nel campo della sostenibilità, augurandosi che sappiano davvero far rinascere il Titano!

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