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Lara Caldarelli: vivere nel Centro Storico di San Marino

da Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.


Tutto tace da quel dì. Quale? Il 18 aprile, giorno in cui la Segreteria agli Affari Interni doveva presentare il nuovo Regolamento di accesso e sosta al Centro Storico.

Io, come tutti gli altri abitanti del Centro Storico, sono rimasta appesa ad un filo che con molta probabilità si spezzerà il primo giugno 2018… a meno di ripensamenti, o meglio, di presa di coscienza dei reali bisogni del Centro Storico e di noi che lo abitiamo.

Tutto ciò che è stato scritto nei giorni scorsi sugli organi di stampa o sui social network l’ho letto in un sol respiro. Il sostegno ricevuto da tante persone che, pur non vivendo in Centro Storico, mi hanno manifestato tutta la loro comprensione e vicinanza, invitando noi residenti a non arrenderci, è una ulteriore dimostrazione di come non siano certo i residenti effettivi il problema da risolvere.

Mi sono ritrovata perfettamente in tante descrizioni e timori, nelle emozioni descritte da un giovane abitante sul legame che ha con le atmosfere del Centro Storico di San Marino, con i suoi angoli suggestivi, con la quiete delle serate invernali.

I suoi ricordi per me sono momenti attuali che vivo con mio figlio ogni giorno.

Posso dire che, da italiana trasferita qui per amore anche se da soli 12 anni, il legame di cui parla con questa terra è anche il mio.

Con convinzione ed orgoglio io e mio marito abbiamo scelto di iniziare la nostra vita qui, nella sua casa di famiglia e l’arrivo di nostro figlio ci ha convinti sempre di più a continuare la nostra vita familiare qui.

Tra le tante difficoltà logistiche di una mamma, unite a quelle lavorative, ce l’ho fatta! E in “silenzio”, e con tanto senso civico, ho sempre rispettato le varie e numerose ordinanze. Stesso senso civico che stiamo trasmettendo a nostro figlio.

Ma la sensazione che ho ora è quella che siano stati vani tutti i sacrifici fatti fino ad ora! Perché si tratta di un nostro diritto quello che hanno messo in gioco con un regolamento: vivere nelle nostre case! Non solo poterle raggiungere, ma viverle! In ogni momento della giornata, con ogni necessità o semplicemente di farne ritorno per una pausa.

Tutti noi residenti stiamo vivendo questi giorni con un senso di profonda angoscia, dettato dal fatto che i nostri investimenti, i nostri progetti, potrebbero venir spazzati via da un irrazionale “Regolamento” che potrebbe impedirci di trascorrere il nostro futuro ancora tra queste antiche “Mura”.

Ma voglio essere fiduciosa e sperare che questo lungo silenzio da parte della Segreteria Affari Interni corrisponda ad una ponderata valutazione che quanto noi residenti, con educazione, ma con altrettanta fermezza, abbiamo evidenziato sia ora seriamente considerato e non calpestato.

 

Lara Caldarelli

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