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Osservatorio SIGEP, da maggio a settembre due miliardi di coni gelato artigianale

da Redazione

RIMINI – Sale la temperatura e scatta l’interruttore che muove la voglia di gelato. La concomitanza con il lungo ponte del primo maggio chiude il cerchio. L’Osservatorio di SIGEP (fiera mondiale del gelato artigianale, organizzata a Rimini da Italian Exhibition Group, 19-23 gennaio 2019) stima in quasi due miliardi i coni e coppette che gli italiani consumeranno tra maggio e settembre. Semaforo verde dunque per le 39.000 gelaterie italiane, che insieme ai 150.000 addetti attendono i buongustai.

E per l’estate 2018 l’Osservatorio SIGEP incorona protagonista il sorbetto!

“Siamo convinti – dice Claudio Pica, Presidente dell’Associazione Italiana Gelatieri – che sarà un boom per i sorbetti artigianali”. Per Pica, dell’omonima e storica gelateria romana in zona Campo dei Fiori “Spicca la novità dei sorbetti alle arachidi, Ma anche di quelli ai mirtilli rossi e lime”. Nella Capitale spopolerà anche il sorbetto al Corbezzolo e caviale di limone. Rosario Nicodemo lo ha portato al primo posto nella gara ‘Sorbetti dal mondo’ lo scorso gennaio al SIGEP. “Cresce la domanda di gelato in una declinazione ‘salutistica’ – spiega il maestro ligure Gabriele Scarponi – E i gusti evergreen in versione sorbetto sono l’ideale”. Poche e nobili materie per Vincenzo Pennestrì da Reggio Calabria: “Il sorbetto avrà successo nella declinazione alla frutta secca, pistacchio e nocciola, ma anche in quella cioccolato fondente”. Arriva anche il peperone: è la tendenza proposta da Vittorio Lenci che, da Fiumicino, scommette su un sorbetto di fragole e peperone rosso, completamente privo di additivi.

Dal sorbetto al gelato: la grande novità per l’estate 2018 è il gusto moringa.

La proposta è in anteprima assoluta e viene dall’Accademia dei Maestri Gelatieri guidata da Candida Pelizzoli: 9 amminoacidi essenziali, 27 vitamine, 46 antiossidanti diversi e molti sali minerali fanno della moringa, una pianta che cresce in India ai piedi dell’Himalaya, un alimento sempre più apprezzato per le sue virtù benefiche. Nel solco della salubrità anche la volterrana Ersilia Caboni, vincitrice della tappa fiorentina del Gelato Festival con la sua menta selvatica: un gusto composto da fiordilatte artigianale e – appunto – pezzetti sminuzzati di fragrante menta selvatica. Per chi invece vorrà azzardare di più, ecco il gelato al cioccolato, dolce e un po’ salato, ma… alcolico! Valentina Sorrentino, da Siena, punta su Vermouth e zenzero per un contrasto equilibrato di sapori, dove le noti dolci e piccanti dello zenzero sposano il retrogusto speziato e caramellato del Vermouth. Gian Paolo Porrino, da Milano, propone il gusto Asprobronte, con pistacchio e finger lime, un frutto che arriva dagli Usa e che viene piantato da qualche anno con successo in Sicilia.

E per i fedeli amici a quattro zampe, compagni delle prime passeggiate, è nata un mesa fa la gelateria tutta dedicata al cane: a Sirmione sul Lago di Garda a opera di un imprenditore del mantovano.

 

I DATI


Il mercato mondiale del gelato artigianale vale attualmente 15 miliardi di euro, con una crescita media del 4% l’anno tra 2015 e 2018. L’Italia, dove il consumo del gelato è per 1/3 industriale e 2/3 artigianale, è il primo paese al mondo in cui si assiste a tale predominio nelle preferenze dei consumatori.

È sempre più capillare l’offerta delle gelaterie artigianali nel mondo. In Europa nel 2016 si contavano oltre 60.000 gelaterie delle quali 39.000 in Italia (10.000 gelaterie pure e 29.000 bar e pasticcerie con gelato), con 150.000 addetti. In Germania le gelaterie sono 9.000 di cui 3.300 “pure”, mentre sono 2.000 quelle spagnole. In Sud America sono Argentina e Brasile a farla da padroni, con rispettivamente 1.500 e 500 gelaterie.

È in costante crescita il gelato artigianale negli Stati Uniti. Interessante notare come nelle statistiche americane compaia sempre più di frequente il riferimento al gelato artigianale, probabilmente grazie alle oltre 950 gelaterie del territorio che si fanno notare sui media per la capacità di offrire un prodotto di giornata, fatto con ingredienti locali e con un processo produttivo classico. I clienti, nei tanti negozi dove la produzione è a vista, ormai identificano tutto questo come segno di freschezza.

La Cina, che nel 2014 ha superato gli USA nei consumi grazie alle 1.000 gelaterie artigianali, presenta interessanti spunti di riflessione per chi credeva che i consumatori del più grande mercato del mondo non amassero il dolce freddo o i prodotti a base latte. Un mercato potenziale interessantissimo.

(Fonte SIGEP – AIIPA – CARPIGIANI GELATO UNIVERSITY)

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