Home FixingFixing Persone in età da lavoro, pochi laureati: la metà che in Europa

Persone in età da lavoro, pochi laureati: la metà che in Europa

da Redazione

A San Marino sono il 14% del totale, in Italia il 16,3%. La media Ue è del 27,7%. Sul Monte Titano i “dottori” disoccupati sono il 25%, nella PA il 31,5%, nel privato il 10,4%.

 

di Alessandro Carli

 

Il rapporto “titolo di studio – lavoro” non è così ferreo, anzi: le imprese fanno fatica a trovare i profili professionali giusti. Non solamente laureati, ma soprattutto operai specializzati. Il vicepresidente di Confindustria per il capitale umano Giovanni Brugnoli è stato chiaro: nella meccanica, a fronte di 40mila posti di perito richiesti, ci sono appena 15mila studenti iscritti ai corsi.

Doveroso chiarimento per introdurre il recente report, firmato da Eurostat, sull’incidenza dei “dottori” nel mondo del lavoro e per metterlo a specchio con i dati della Repubblica di San Marino forniti dall’Ufficio Statistica. Ma andiamo con ordine.

Dai dati provvisori sui livelli di istruzione europei nel 2017 tra le persone “in età da lavoro” (quindi tra i 15 e i 64 anni, range sul quale si potrebbe parlare per ore ed ore), l’Italia occupa il penultimo posto: dietro a Roma c’è solo la Romania. Dal documento emerge difatti che nella fascia d’età presa a riferimento, i laureati uomini sono il 13,7%. Le persone italiane invece con il titolo di studio (maschi + femmine) sono passate da dal 15,7% del 2016 al 16,3% del 2017, una performance ancora lontana dalla media europea (27,7%). Alzando l’asticella, quindi prendendo in considerazione i 25-34enni, la percentuale italiana arriva al 26,4%. Il differenziale con l’Unione europea è a due cifre: nell’Ue i dottori sono il 38,8%. Sempre in questa fascia, le donne italiane sfiorano i 33 punti percentuali (il 44% in Ue) mentre gli uomini sono sotto al 20% (19,9% lì dove nell’UE la media è del 33,6%). L’Italia inoltre ha una percentuale di persone con il diploma di terza media piuttosto elevato, 41,1% tra i 15 e i 64 anni contro il 26,2% europeo. Un giovane su quattro inoltre (25,6 delle persone tra i 25 e i 34 anni) non ha frequentato oppure non ha portato a compimento la scuola secondaria superiore. In Europa la media è “solo” del 16,4%.

 

SAN MARINO: FORZA LAVORO E TITOLO DI STUDIO


I dati della Repubblica di San Marino, aggiornati al mese di febbraio 2018, mettono in luce una forza lavoro complessiva di 22 mila e 17 persone. I dipendenti sono 18.848 (15.141 quelli impiegati nel privato, 3.707 gli statali), 1.775 gli indipendenti e 1.394 i disoccupati (in senso stretto sono 1.107). I “dottori” complessivi (diploma di laurea o laurea) sono 3.104 e rappresentano il 14% del totale. Andando a zoomare i singoli settori, i laureati tra i disoccupati (1.394) sono 357 (25,6%). Nel settore pubblico (3.707) invece sono 1.169 e rappresentano il 31,5%. Nel privato invece sono 1.578 su 15.114 (10,4%).

 

I SAMMARINESI E L’UNIVERSITÀ

 

Secondo i dati forniti dall’Ufficio Diritto allo Studio, nell’anno accademico 2017-2018 gli studenti che hanno fatto domanda per ottenere i contributi previsti dalla Legge numero 5 del 2004 sono stati 823.

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