Il progetto fa capo alla Direzione Generale Funzione Pubblica. Oltre il 90% dei visitatori non aveva mai ammirato le bellezze della Repubblica.
Nel periodo settembre-ottobre 2017 è stato eseguito il primo monitoraggio del gradimento dei servizi negli edifici museali e di interesse storico. L’indagine ha riguardato la Prima e la Seconda Torre, il Museo di Stato e il Museo Pinacoteca San Francesco, la cui gestione afferisce alla Direzione Istituti Culturali – Dipartimento Cultura e Turismo. Una seconda tornata di monitoraggio, che comprende anche il Palazzo Pubblico, è già stata avviata e proseguirà per tutto il periodo estivo.
Il progetto fa capo alla Direzione Generale Funzione Pubblica e rientra nel quadro delle attività di verifica del gradimento da parte degli utenti dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. Per gli edifici museali e di interesse storico, considerata la tipologia specifica dei servizi erogati e la loro importanza quali principali emblemi e testimonianze della storia della Repubblica di San Marino, si è predisposto un questionario apposito, tradotto anche in inglese, ampliando l’area di indagine per ricavare indicazioni utili a fini gestionali.
In totale sono stati compilati 497 questionari, di cui 403 nella 1° Torre, 38 nella 2° Torre, 23 nel Museo di Stato e 33 nel Museo Pinacoteca San Francesco. Un andamento che corrisponde in proporzione all’effettiva differenza del numero di visitatori che si riscontra generalmente nei diversi edifici.
La maggior parte dei turisti interpellati (media del 92,5%) ha effettuato la visita agli edifici storici ed espositivi pubblici per la prima volta. Le visite sono state compiute in prevalenza in compagnia della famiglia (media del 35,75%) e del partner (media del 26,25%).
Per quanto riguarda la 1° e la 2° Torre i visitatori sono venuti a conoscenza degli edifici principalmente tramite Internet (media 25,5%), o per averne sentito parlare (media 20%). Meno influenti sembrano essere le indicazioni delle agenzie di viaggio (media 6%) e i servizi fotografici e pubblicitari (media 1,5%). Diverso il dato dei due Musei dove diventano più incisivi il ruolo della guida turistica (media 25%), le indicazioni lungo le strade (media 23,5%) e la casualità dell’essersi trovati in prossimità (media 18%).
La durata media delle visite va dai 30 minuti a 1 ora per la Prima Torre e il Museo di Stato. Dura meno di 30 minuti invece per la 2a Torre e la Pinacoteca San Francesco.
La motivazione principale per la visita a tutti e quattro le sedi monitorate (media 46%) è l’interesse per la storia di San Marino. In tutti i casi, il 94,5% degli intervistati si dichiara soddisfatto delle visite effettuate. Nelle Torri gli aspetti più apprezzati (erano consentite risposte multiple) sono stati il panorama (95%) e la bellezza del complesso architettonico (81%). A seguire, la pulizia (76%), l’organizzazione della biglietteria (61,5%) e la cortesia ed educazione del personale (67,5%). Un aspetto quest’ultimo che nel Museo di Stato e nella Pinacoteca arriva a registrare l’apprezzamento del 91% degli intervistati, seguito dalla pulizia degli ambienti e dall’organizzazione della biglietteria (87%), dalla preparazione del personale (71,5%), da giorni e orari di apertura (72,5%). Gli aspetti meno apprezzati in entrambe le sedi espositive sono stati invece l’accessibilità per diversamente abili, le segnalazioni, l’ubicazione e la vicinanza ai parcheggi.
La netta maggioranza dei visitatori intervistati (91%) consiglierebbe di visitare gli edifici museali della Repubblica e praticamente tutti (99%) consiglierebbero una visita a San Marino.
Quanto alla durata del tour in Repubblica, le previsioni si equivalgono quasi: intera giornata 29%, 5/7 ore 28%, con pernottamento 22%, meno di 4 ore 21%.
Tracciando il profilo degli intervistati, la fascia d’età più numerosa è quella dai 26 ai 55 anni (60% del totale degli intervistati). Riguardo la provenienza, il 61% viene dall’Italia mentre il 38% proviene dall’estero, un 1% è costituito da sammarinesi. La maggior parte dei visitatori è in possesso di diploma di scuola superiore (37%) o di laurea (32%). Il 16% possiede titoli post laurea. Le occupazioni più comuni sono quella dell’impiegato (22%) e dello studente (21%), l’11% sono liberi professionisti e il 9% operai.