Home categorieComunicati Stampa San Marino, Kursaal: convegno su “Non c’è pace senza sviluppo”

San Marino, Kursaal: convegno su “Non c’è pace senza sviluppo”

da Redazione

Sabato 14 aprile preso il Palazzo dei Congressi Kursaal di San Marino dalle ore 9,00 alle 13,00 si svolgerà il convegno “Non c’è Pace senza Sviluppo. Pace e Sviluppo strumenti di lotta alla povertà”.

Partendo dalla storia millenaria di libertà, pace e accoglienza della Repubblica di San Marino, l’Osservatorio Internazionale sui Diritti Umani nei Paesi del Mediterraneo (ODIMED) promuove una giornata di confronto sulle migliori strategie per prevenire i conflitti attraverso la cooperazione internazionale fra Stati, lo sviluppo dello Stato Sociale e la difesa dei Diritti Umani.

Ogni guerra che si è consumata, e che si sta oggi consumando, ha visto sempre nell’agire delle parti la negazione dei Diritti Umani delle persone e dei popoli, la distruzione di interi paesi, con vittime sempre più numerose fra i civili.

Il tema è quanto mai attuale in questo periodo che vede migrazioni epocali di persone in fuga dai conflitti o alla ricerca di condizioni economiche e di vita migliori e sostenibili. Migrazioni di massa che mettono in difficoltà i paesi accoglienti e la loro popolazione, che a volte reagisce con comportamenti e giudizi negativi e di chiusura.

La Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, con l’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, prevede 17 obiettivi imprescindibili per trasformare il Mondo, fra i quali di particolare pertinenza in questo convegno il n° 10 sulla riduzione delle ineguaglianze culturali ed economiche all’interno di e fra le nazioni: il 10.7 chiede di rendere più disciplinate, sicure, regolari e responsabili la migrazione e la mobilità delle persone, anche con l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite; il 10.4 indica la necessità di adottare politiche fiscali, salariali e di protezione sociale, per raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza.

L’obiettivo n° 16 chiede di promuovere società pacifiche ed inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e creare istituzioni efficaci, responsabili ed inclusive a tutti i livelli; il punto 16.2 si esprime in modo chiaro contro l’abuso, lo sfruttamento e il traffico di bambini; il 16.4 esige la riduzione significativa del finanziamento illecito e del traffico di armi, senza dimenticare la restituzione dei beni rubati e la lotta contro tutte le forme di crimine organizzato.

Diritti Umani di migranti, profughi e dei popoli accoglienti, con particolare attenzione alle migliori pratiche di inclusione e relativi aspetti giuridici al centro del dibattito della prima tavole rotonda; prevenzione dei conflitti, nella seconda, attraverso un cambio radicale dell’economia: lo sfruttamento verso le risorse dei paesi terzi e del lavoro delle persone, compreso lo sfruttamento ignobile del lavoro dei bambini, non devono esistere in un sistema di economia sostenibile! Al centro lo sviluppo: come promuoverlo e svilupparlo in modo armonico e rispettoso dei popoli e dell’ambiente.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento