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AIS: apprezzamenti per il bando di assunzione di personale sanitario

da Redazione

SAN MARINO – Alla luce dei recenti articoli di stampa riguardanti l’ISS ed il personale sanitario, l’Associazione Infermieristica Sammarinese (A.I.S.) apprende con piacere ed esprime il suo apprezzamento sul fatto che il Congresso di Stato abbia adottato un Decreto Delegato per l’emanazione di un Bando di Concorso Internazionale con il fine di assumere personale sanitario e socio-sanitario.

Questa iniziativa sembra dunque rappresentare una valida soluzione all’annosa questione della disparità contrattuale e del precariato purtroppo ancora in essere per molti lavoratori ISS; così come rispecchia anche la volontà di aprirsi all’esterno dei nostri confini internazionalizzando il bando. Tuttavia, riguardo questo punto, non solo AIS, ma anche i cittadini residenti, auspicano che l’accesso al concorso avvenga con criteri che rispettino il numero dei posti di lavoro disponibili in rapporto alle graduatorie, con priorità ai sammarinesi iscritti alle liste e, in relazione alle differenti figure professionali di cui l’ISS necessita.

AIS infatti, ricorda e sottolinea che per quanto riguarda gli infermieri sussistono ad oggi vincoli che, dal punto di vista legislativo, e di conseguenza formativo, costringono dei professionisti sammarinesi a restare “confinati” in Repubblica senza possibilità di scelta (come accadrebbe invece a tutti gli infermieri italiani e non, dall’entrata in vigore del Decreto Delegato), vincoli che peraltro non consentono la creazione di un Ordine Professionale (che se riconosciuto dall’Italia risolverebbe la situazione sul piano normativo).

Dal 2014 infatti i Collegi Infermieri italiani, trasformati in Ordini da pochi mesi, in ottemperanza ad una direttiva del Ministero della Salute, non possono più accettare ed iscrivere all’Albo professionale infermieri che non abbiano domicilio/residenza nel territorio di competenza. Di fatto quindi, gli infermieri sammarinesi non possono iscriversi ad alcun Albo professionale italiano non esistendo a San Marino tale organismo che fa capo all’Ordine appunto; unica eccezione consentita è il mantenimento dell’iscrizione per coloro che si sono iscritti all’Ordine prima del 2014. Elemento ancora più importante è che l’impossibilità di far parte dell’Ordine italiano preclude agli infermieri sammarinesi la possibilità ed il diritto di ottenere ulteriori specializzazioni quali l’iscrizione a Master Universitari, corsi post-laurea, tirocini formativi fuori territorio ed addirittura la partecipazione a progetti umanitari. Problematiche, queste, già sollevate in un precedente articolo pubblicato dall’Associazione su l’Informazione il 27 Ottobre 2016.

Precludere questa strada si traduce in assistenza potenzialmente non d’eccellenza e in competenze professionali “limitate e limitanti”.

L’AIS, che da tempo lavora con la Segreteria di Stato alla Sanità e con l’Authority allo scopo di istituire l’Ordine Professionale degli Infermieri, auspica una rapida ed efficace soluzione delle problematiche citate. Si tratta di un progetto certo ambizioso, ma altresì necessario, per sanare la totalità di queste anomalie che non riguardano, invece, il personale medico sammarinese (che beneficia dell’Accordo di buon vicinato tra Italia e San Marino del 1939), ma di cui tutti potremmo raccogliere ottimi frutti, in termini di soddisfazione personale e professionale e cosa ancor più importante, in qualità assistenziale.

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