Home FixingFixing Violenza sulle donne: San Marino compie finalmente il passo in avanti necessario

Violenza sulle donne: San Marino compie finalmente il passo in avanti necessario

da Redazione

Un tema che ha visto ampia condivisione da parte dell’Aula, con 31 voti a favore, zero contrari e un solo astenuto.

 

di Daniele Bartolucci

 

Il Consiglio Grande e Generale, nell’ultima giornata della sessione di marzo, ha approvato il progetto di legge che adegua la normativa della Repubblica di San Marino alla Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione e lotta alla violenza contro le donne, differendo i termini previsti per l’emanazione del Decreto delegato volto a rafforzare l’autonomia e operatività dell’Authority per le Pari Opportunità e introducendo una serie di modifiche al testo del codice di procedura penale suggerite direttamente dal Tribunale e che intendono chiarire meglio la loro applicazione ed efficacia.

Un tema che ha visto ampia condivisione da parte dell’Aula, con 31 voti a favore, zero contrari e un solo astenuto.

“Finalmente dopo tanto tempo”, spiega il Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, “riusciamo a mettere in campo un provvedimento che darà risposte concrete all’Authority per le Pari Opportunità per diventare ancora più efficace nella sua azione insieme a strumenti operativi per tutti gli attori protagonisti della lotta contro la violenza di genere – tutela minori, Gendarmeria, Tribunale – per poter attuare al meglio i percorsi e le procedure necessarie per dare le risposte che la Convenzione di Istanbul ci chiede. Non per ultimo daremo finalmente una sede stabile all’Authority” Nel frattempo, proprio la Commissione per le Pari Opportunità lancia l’allerta sul tema del “razzismo”, ricordando che “sebbene a San Marino gli strumenti normativi ci siano per contrastare l’odio razziale, oggi la Commissione si trova, suo malgrado, a prendere atto di sentimenti di intolleranza e xenofobia, finora rimasti latenti e oggi risvegliati in maniera preoccupante, espressi da una parte della cittadinanza sammarinese. Nella triste attualità del nostro paese ci troviamo ad assistere al fenomeno dell’hate speech sui social network e anche, purtroppo, su alcuni mezzi di informazione”. E chiedono controlli maggiori, campagne di sensibilizzazione e iniziative dedicate al contrasto di questi fenomeni, ma anche “di valutare, in base alla quarta raccomandazione ECRI presentata qualche settimana fa, l’istituzione di un organismo preposto al monitoraggio dei fenomeni di intolleranza, di razzismo e di hate speech sul web, sui giornali e nella società civile”.

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