RIMINI – Sono stati 40 nei primi tre mesi dell’anno i contratti sottoscritti o ridefiniti in virtù delle nuove agevolazioni messe a disposizione dal Comune di Rimini per il sostegno al pagamento dell’affitto attraverso l’Agenzia sociale per la locazione. Nello specifico, a seguito dell’introduzione nel dicembre scorso di nuove misure di supporto decise della Giunta, sono state 12 le famiglie che hanno stipulato nuovi contratti di locazione, 28 invece le famiglie che hanno concordato con il proprietario una risoluzione del vecchio contratto e la stipula di uno nuovo con canone ridotto di almeno il 10%, come previsto dalla Giunta.
L’Agenzia sociale per la locazione è stata istituita a dicembre 2014 allo scopo di favorire l’accesso al mercato privato della locazione delle famiglie con reddito medio/bassi. L’agenzia opera a titolo gratuito per favorire l’incontro fra domanda ed offerta, dando garanzie alla proprietà e allo stesso tempo aiutando la famiglia affittuaria a sostenere il pagamento dell’affitto. Oltre a tutelare il proprietario attraverso il rilascio di una garanzia in caso di mancato rispetto degli obblighi contrattuali, dalla fine dello scorso anno l’Agenzia mette a disposizione per le famiglie economicamente più disagiate un contributo per il pagamento dell’affitto per la prima durata contrattuale, che per le famiglie con ISEE non superiore a 7.500 euro può arrivare sino a sei mensilità all’anno. Una novità che si è dimostrata molto incentivante, portando come detto in pochi mesi alla sottoscrizione o ridefinizione di 40 contratti a favore di altrettante famiglie.
“L’Agenzia agisce su un doppio binario, da una parte offrendo una garanzia ai proprietari che mettono i loro immobili sul mercato, dall’altro consentendo alle famiglie di avere un appoggio immediato nel caso di difficoltà – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – La novità di approccio sta proprio in questo: dare un impulso ai proprietari dandogli quelle garanzie che prima gli mancavano e che vede nel Comune il ruolo di intermediario. Il percorso che abbiamo avviato ci ha permesso oggi di avere tra le mani uno strumento davvero efficace per venire incontro alle esigenze dei due lati del mercato, domanda e offerta. Aver potenziato in particolare il secondo aspetto, permettendo di avere un canone di locazione più contenuto per l’inquilino tutelando al contempo il proprietario, ci ha consentito di dare ulteriore impulso a questo progetto, consentendo la locazione di 40 appartamenti in pochi mesi”.
Con un’ulteriore delibera di Giunta si è quindi deciso di andare a definire ancora più nel dettaglio l’erogazione del contributo, che potrà arrivare ad un massimo di 6 mesi per le famiglie che risultano inserite in percorsi di inclusione ed inserimento lavorativo; per le altre famiglie, che non hanno questa caratteristica, il contributo sarà di tre mensilità all’anno. “L’aver introdotto come ulteriore criterio premiante per l’erogazione dei contributi alle famiglie quello di essere inseriti in percorsi di inclusione ed inserimento lavorativo va nella direzione di quel welfare capacitante e abilitante che come Amministrazione da sempre perseguiamo – conclude il vicesindaco – non solo contributi e assistenza fine a se stessa, ma sostegni concreti legati ad un progetto che si fonda sul potenziamento delle singole capacità di nuclei famigliari”.
L’Agenzia sociale per la locazione complessivamente ha promosso l’incontro tra proprietari e famiglie per l’affitto di 82 appartamenti. Le garanzie rilasciate sono 38, l’ammontare dei contributi erogati è di circa 528mila euro.