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Infomercatiesteri conferma il Titano: “Non sono presenti rischi operativi”

da Redazione

Uno “spot” positivo che ci auguriamo possa arginare la pessima pubblicità che i media italiani fanno del Monte.

Infomercatiesteri

 

di Alessandro Carli

 

Infomercatiesteri della Farnesina conferma anche per il 2018 l’outlook positivo della Repubblica di San Marino. La pagina dedicata al Titano, aggiornata al 18 gennaio 2018, rimarca che “non si evidenziano rischi operativi, economici e politici” e che non vi sono “punti di debolezza”.

Uno “spot” positivo che ci auguriamo possa arginare la pessima pubblicità che i media italiani fanno del Monte.

Uno strumento importante, quello del Ministero degli Affari esteri italiano, che “grazie al costante lavoro di analisi delle Ambasciate e dei Consolati, con la collaborazione delle Unità dell’Agenzia ICE in essi integrate, e ai contributi dell’ENIT e delle Camere di Commercio italiane all’estero, mette a disposizione del sistema produttivo uno strumento ricco di informazioni utili per le scelte di internazionalizzazione”.

Prima di entrare nelle singole voci, l’overview dei rapporti che San Marino ha con l’Italia: “Alla luce dell’avvenuta ratifica anche da parte italiana nel luglio 2013 della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni fiscali, San Marino è stata espunta nel febbraio 2014 dalla ‘black list’ italiana. Nel corso del 2014 San Marino è, inoltre, entrata nel Sepa, l’Area unica dei pagamenti in Euro, e nel 2015 nella white list fiscale italiana”.

 

INVESTIRE A SAN MARINO: I SINGOLI SETTORI


La Repubblica è apprezzata dall’Italia per la “posizione geografica”, il “contesto ambientale” e gli “accordi doganali”. Alla voce “opportunità”, Infomercatiesteri offre un elenco che spazia da “cosa vendere” a “dove investire”.

Nel primo caso si trovano “articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)” e “prodotti delle altre industrie manifatturiere”. Per quanto riguarda il “dove investire” invece, l’elenco comprende il “commercio all’ingrosso e al dettaglio”, “riparazione di autoveicoli e motocicli”, “altre attività dei servizi”, “flussi turistici”, “prodotti delle altre industrie manifatturiere” e “altre attività dei servizi”.

Nei dettagli, sul turismo il portale riporta che “San Marino vanta un flusso turistico di circa 2 milioni di visitatori all’anno, in prevalenza italiani (59%), russi (8%) e tedeschi (4%), attratti dall’offerta culturale e artistica (il centro storico di San Marino è patrimonio mondiale dell’Unesco) ed enogastronomica, nonché dalla presenza di outlet e centri commerciali”.

Sulla manifattura invece il sito spiega che “il tessuto imprenditoriale sammarinese si sviluppa in un ampio raggio di settori, che includono la meccanica, le costruzioni, mobili, ceramiche, packaging, software aziendali, commercio, servizi, alberghiero e ristorazione”.

Tra le “altre attività dei servizi” invece segnala che “nell’ambito del progetto italo-sammarinese di realizzazione di un Parco Scientifico e Tecnologico italo-sammarinese, previsto dall’Accordo di Cooperazione Economica tra Italia e San Marino del 2009, è stato avviato in territorio sammarinese un incubatore di start-up, inaugurato a maggio 2014, che offre ad imprese ad alto contenuto tecnologico la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali, servizi e accesso al network delle imprese dell’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani”.

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