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American Express riapre anche la “falla” dei Pos

da Redazione

CartaSì ha già interrotto le carte di credito, a fine anno anche il servizio dei pagamenti. Al momento solo BSI è tranquilla. BCSM in audizione in Commissione Finanze il 28 febbraio.

 

di Daniele Bartolucci

 

La questione American Express non è solo una vicenda legata ai turisti, come giustamente hanno evidenziato i commercianti e gli operatori turistici, ma anche ai clienti sammarinesi, in particolare imprenditori e manager che per motivi di lavoro viaggiano spesso all’estero. Per loro si tratta di una grossa perdita in termini di servizi e opportunità, tenuto conto che Amex ne offre parecchi, molti più di altri circuiti.

Ma tornando al tema principale, quello dei pagamenti in territorio, la vicenda esplosa nei giorni scorsi in seguito all’addio decretato dalla banca americana, riapre una “falla” del sistema sammarinese mai del tutto sanata, ovvero quella dei Pos. Anche se in pochi ne parlano, infatti, attualmente l’unico istituto che può dirsi tranquillo è BSI, che ha “già completato l’implementazione dei servizi di acquiring e ha iniziato la collocazione dei nuovi POS/e-commerce alla propria clientela già da inizio 2017, con ben due anni di anticipo rispetto al 31/12/2018, data in cui CartaSì interromperà definitivamente anche tale servizio”. CartaSì al momento opera infatti solo in questo ambito, perché come noto ha revocato quello sulle carte di credito già da gennaio, motivo per cui è nato il consorzio TPay, che però, al momento, non può ancora garantire nulla di certo sui Pos. Come noto BSI non ne fa parte, anzi, “è già da anni Principal Member Visa e MasterCard e di non aderire né a TPay né ad altre società/consorzi locali o esteri”, ricorda Banca Sammarinese di Investimento.in una nota stampa emessa all’indomani delle notizie su Amex. “Da inizio 2016 BSI emette proprie carte di credito e debito di ultima generazione, le quali sono state distribuite ben prima dell’interruzione del servizio da parte di CartaSi (avvenuto a gennaio 2017), senza pertanto creare alcun disagio o disservizio alla propria clientela”. Va detto, inoltre, che “le carte emesse da BSI sono dotate dei più evoluti sistemi di protezione (3D Secure, codice di sicurezza OTP per gli acquisti sicuri su internet, notifica delle transazioni tramite sms/mail per importi anche minimi, possibilità di impostare filtri per canale e paese); è, inoltre possibile verificare le transazioni in tempo reale e gestire le carte tramite il servizio di web banking”.

Resta però il problema American Express, ma anche quello con KBC, settimo gruppo a livello europeo che ha deciso nei mesi scorsi di interrompere alcuni servizi con le banche sammarinesi. Di questo ed altro se ne discuterà nei prossimi giorni, quando in Commissione Finanze verrà ascoltato proprio il Direttore di Banca Centrale Roberto Moretti. Il 28 febbraio, dunque, potrà spiegare anche l’evolversi dei rapporti con l’istituto americano, con cui BCSM aveva subito annunciato di prendere contatto. Soprattutto per capire meglio le motivazioni di questa scelta. Motivazioni che ufficialmente non si conoscono, se non ipotizzando probabili accordi con Amex o, come sostengono molti, con l’Italia (il famoso Memorandum mai siglato).

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