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Pubblicato il quinto Rapporto dell’ECRI su San Marino

da Redazione

E’ stato reso pubblico oggi il Rapporto su San Marino della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa, adottato dal Comitato dei Delegati dei Ministri lo scorso 21 febbraio.

Il Resoconto fa seguito alla visita di monitoraggio compiuta in Repubblica nel marzo dello scorso anno da una delegazione dell’Organismo di antidiscriminazione di Strasburgo. Per San Marino si è trattato del quinto ciclo di valutazione (quello precedente risale al 2012).

L’ECRI effettua ciclicamente procedure di controllo nei Paesi membri, al fine di registrare i progressi e le eventuali carenze nell’ambito del contrasto al razzismo e all’intolleranza; coinvolge un ampio numero di rappresentanti istituzionali e della società civile, chiamati ad illustrare il quadro giuridico interno, gli strumenti e le iniziative predisposte per limitare e contrastare casi di discriminazione.

Il Rapporto relativo a quest’ultimo ciclo di monitoraggio evidenzia i miglioramenti compiuti negli ultimi cinque anni da San Marino, particolarmente apprezzati dalla Commissione. Si segnalano, in particolare, le modifiche al Codice Penale, la firma della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Criminalità Informatica e il suo Protocollo aggiuntivo, la revisione della normativa sulla durata dei permessi di soggiorno e di lavoro per stranieri. Nel Rapporto vengono altresì segnalate le Raccomandazioni della Commissione per rafforzare l’apparato normativo interno e per rendere più efficaci le iniziative a contrasto di ogni forma di discriminazione basata su “razza”, colore della pelle, lingua, religione, cittadinanza, origine nazionale o etnica.

Nel prendere atto della pubblicazione, il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, si rallegra per il riscontro positivo dei valutatori sui progressi compiuti dalla Repubblica circa l’accesso alla naturalizzazione, la criminalizzazione della discriminazione per motivi legati all’identità di genere e la raccolta di dati. I passi in avanti compiuti dal Paese nella direzione indicata dal precedente Rapporto sono stati giudicati favorevolmente; allo stesso modo – assicura Renzi – le critiche costruttive e le lacune evidenziate sono da considerarsi uno stimolo e un invito alla riflessione, affinché il Governo e le Istituzioni avviino fin da subito un processo di miglioramento del quadro giuridico del Paese. Nel passato, le sollecitazioni provenienti da Strasburgo e le raccomandazioni emerse durante i diversi cicli di valutazione hanno condotto a dei cambiamenti sostanziali per San Marino, uno fra tutti l’accesso alla naturalizzazione, che è stato regolamentato con legge ordinaria.

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