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Diplomati nelle graduatorie a esaurimento, serve una norma di legge

da Redazione

RIMINI – “E’ necessario ripensare le modalità di reclutamento dei docenti della scuola infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i precari della secondaria di primo e secondo grado. Nella prossima legislatura dovrà essere varata una norma di legge apposita, unica soluzione possibile dopo che la sentenza della Plenaria del Consiglio di stato dello scorso dicembre ha stabilito che i diplomati magistrale (diploma che ho conseguito io stesso) sono abilitati per partecipare ai concorsi, ma non per entrare nelle graduatorie ad esaurimento, e dopo che allo stesso tempo ha annullato le sette sentenze positive del Tar a favore dei diplomati magistrale”. Queste le parole di Tiziano Arlotti, candidato al Senato per il Pd.

I diplomati magistrali iscritti nelle GAE a seguito dei contenziosi sono più di 43.000, mentre sono più di 6.000 quelli che sono stati assunti in ruolo, pur se con riserva non essendo destinatari di sentenze passate in giudicato. Solo a Rimini sono circa 300, tra maestri e maestre già assunti e quelli che sono nelle liste in attesa di essere chiamati.

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