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Successo da record per la 27esima edizione di Telefisco del Sole 24 Ore

da Redazione

Record storico di sedi collegate oggi a Telefisco 2018, il convegno annuale del Sole 24 Ore con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate e, per la prima volta, della Guardia di Finanza che hanno dato i chiarimenti sulle novità fiscali e della legge di bilancio: 164 le sedi collegate da tutta Italia con la presenza dii decine di migliaia di professionisti, oltre ai funzionari dell’agenzia delle entrate e ai militari della Guardia di Finanza nelle proprie sedi. Mai raggiunto un numero così elevato.

Confermato anche il gradimento sui canali digitali: 100.000 browser unici al minisito di Telefisco da dicembre a oggi e 34.000 utenti unici al minisito nella sola giornata di ieri.

Tra i chiarimenti forniti dalla Guarda di Finanza, i più richiesti sono stati quelli sulle modalità dei controlli e le possibili garanzie per il contribuente.

Sul fronte fiscale gli esperti dell’Agenzia Entrate e dell’Agenzia Entrate – Riscossione sono intervenuti soprattutto sulla rottamazione delle cartelle, ambito in cui è stato chiarito ad esempio che chi presenta la domanda per la rottamazione può ottenere la sospensione del fermo dell’auto. Per le piccole partite Iva niente obbligo di split payment e di fattura elettronica tra i privati.

Molto importanti anche i chiarimenti su quando si può sfruttare il bonus del 150% sugli investimenti in beni innovativi.

Nel corso di Telefisco sono intervenuti Ministro Pier Carlo Padoan, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero, il Direttore Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini e Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Massimo Miani.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Padoan, intervistato dal Direttore del Sole 24 Ore Guido Gentili a Telefisco 2018, è intervenuto sui Bonus sugli investimenti per i beni di l’industria 4.0 affermando che la defiscalizzazione strutturale “è’ un’operazione strategica” e aggiungendo che “ci sono lo spazio e il tempo per poter fare una pianificazione di una riduzione permanente di imposte, quindi avere un’efficacia maggiore che è un complemento fondamentale alla strategia industriale di impresa 4.0.”

Interpellato dal Direttore Gentili sulla manovra correttiva, Padoan ha dichiarato che “per quanto riguarda quello che ci chiederà la Commissione Europea, vedremo se si tratterà come al solito di ragionare sui dati più solidi di previsione e sul riconoscimento che l’Italia continua a rispettare gli impegni.”

Il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero a Telefisco 2018 ha parlato dell’Irap: “Secondo me è giunto il momento di intervenire sull’IRAP, che è una norma criticatissima nel nostro paese, forse bisognerà abolirla. Inoltre bisognerà cercare di affrontare in modo concreto e reale le imposte che gravano sui cittadini, come quella di successione o alcuni bolli il cui onere per il controllo è superiore al gettito. Sono imposte da eliminare che ormai sono superate.”

Sugli adempimenti antiriciclaggio pesanti il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Massimo Miani ha commentato a Telefisco 2018: “E’ ovvio che dobbiamo anche noi contribuire ai temi importanti del paese tipo quelli del riciclaggio, però manca la percezione di quelli che sono gli ambiti dell’attività. Si parla in questi documenti di presidio organizzativo, ma non ci si rende conto effettivamente di cosa siamo, non siamo le banche siamo tutt’altro. L’attività che viene richiesta al professionista deve essere sempre un’attività sostenibile, non si può addossare tutto su di noi perché lo Stato non ha risorse o non ha la forza di fare certi interventi”

Sul fronte della fatturazione elettronica Miani ha dichiarato: “Siamo curiosi di vedere come partirà nel 2018, ad esempio per i distributori di carburante, non so se si creeranno degli ingorghi non solo telematici ma anche ingorghi stradali a questo punto, se dobbiamo pensare che ogni persona che andrà a fare rifornimento dovrà chiedere la fatturazione elettronica. Non siamo contro la fatturazione elettronica e contro ovviamente l’evoluzione del paese e l’evoluzione tecnologica però abbiamo molta paura di arrivare a questi adempimenti importanti senza essere preparati, lo spesometro è stato proprio il momento nel quale c’è stata la dimostrazione di quello che sto dicendo. Quindi noi diciamo che bisogna assolutamente essere convinti di essere pronti e non bisogna per forza anticipare i tempi, penso che l’introduzione graduale di questo adempimento partendo dalle grandi imprese per arrivare le più piccole nel giro di un paio d’anni sia la cosa più saggia da fare”.

“L’Agenzia delle Entrate – ha detto sempre a Telefisco il Direttore Ernesto Ruffini – sta iniziando un nuovo cammino che troverà salite, difficoltà, stop and go inevitabili e fisiologici, ma crediamo sia una riforma necessaria per rimettere al centro di tutto il cittadino prima che il contribuente. In queste prime settimane del 2018 abbiamo posto le basi per un rapporto nuovo con il mondo dei professionisti e con i cittadini. L’attuazione della norma che relativamente ai rimborsi, consentirà di diminuire tempi e burocrazia, e il varo della bozza del cosiddetto spesometro rappresentano senza dubbio passi in avanti nel sentiero della semplificazione della semplicità”.

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