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Bersani a 24 Mattino su Radio 24: “Il nostro risultato può far cambiare il Pd”

da Redazione

“In politica contano i rapporti di forze. Vedremo quanti “carri armati” abbiamo noi e quanti ne avrà il Pd e poi si discuterà”. Risponde così Pierluigi Bersani (Liberi e Uguali) a Luca Telese e Oscar Giannino nel corso della trasmissione 24 Mattino su Radio 24 rispetto alla possibilità che si arrivi a ricucire il rapporto con il Partito Democratico, dopo il voto. In particolare, alla domanda di Luca Telese sull’effetto del risultato di LeU sugli equilibri nel Pd e le possibilità di rinnovamento rispetto a Renzi Bersani ha risposto: “La politica è fatta in questo modo qui. Non c’è dubbio su questo”. “La rottura”, è però la convinzione di Bersani, “non è avvenuta tra gruppi dirigenti, ma purtroppo nel profondo del nostro elettorato. I voti che prendiamo noi, 9 su 10 non voterebbero mai Pd. Starebbero a casa in gran parte, qualcuno andrebbe sui Cinque Stelle, qualche altro persino sulla Lega”.

 

“DI MAIO PREMIER E IO MINISTRO? LA VEDO DIFFICILE”


“Lo vedo piuttosto difficile perché questo solipsismo dei cinque stelle non sarà facile da smontare, perché si è predicata per anni questa solitudine”. Così Pier Luigi Bersani risponde ai conduttori di 24 Mattino, Luca Telese e Oscar Giannino, su Radio 24 sull’ipotesi di un governo con i 5 stelle, magari proprio con Di Maio premier e Bersani ministro. “Dopo di che”, ha proseguito Bersani a Radio 24, “dialogare si parla con tutti, fare alleanze è un altro discorso”. “Son disponibilissimo a parlare con i Cinque Stelle per capire dove vogliono andare”, ha dunque concluso Bersani: “Loro stessi non possono avere il 25% e portarlo da nessuna parte per altri 5 anni, questo è un problema anche per l’Italia, mica solo loro”.

 

“DAI 5 STELLE ANTIFASCISMO TROPPO TIEPIDO”

 

“Non mi suona – nelle posizioni dei Cinque Stelle – un antifascismo troppo tiepido. E su temi come l’immigrazione o il fisco, mi sembrano troppo accomodanti verso certe ipotesi che io non condivido e che vengono dalla destra”. Questo è il pensiero di Pier Luigi Bersani (LeU) consegnato a Luca Telese e Oscar Giannino nel corso della trasmissione 24 Mattino su Radio 24. Bersani ha spiegato così ciò che lo spinge ad esser prudente circa l’ipotesi di un governo con i 5 stelle. “Dopo di che”, ha detto Bersani, “dialogare si parla con tutti, però fare alleanze è un altro discorso”.

 

“SE CASINI È DI SINISTRA IO STO PROPRIO ALL’ESTREMO”

 

“Se Casini è di sinistra, mamma mia, mi mettono proprio all’estremo!”. Così scherza Pierluigi Bersani (LeU) intervistato da Luca Telese e Oscar Giannino nel corso della trasmissione 24 Mattino su Radio 24, commentando l’ipotesi di una candidatura di Casini a Bologna, nella sua Emilia Romagna. “Comunque “, dice poi più seriamente, “il Pd deciderà cosa fare”. “Noi – io, Errani ed altri – cercheremo di portare in quella Regione lì la nostra idea che è sempre stata di quella di una sinistra di governo che ha portato a dei risultati e che riteniamo sia stata largamente disattesa e abbandonata dalle politiche di questi anni del centrosinistra” conclude Bersani a Radio 24.

 

“SE IL PD VUOLE ANDARE A DESTRA, PARLERÀ CON BERLUSCONI”

 

“Il Pd andrà dove lo porterà il cuore, se vuole andare a destra, parlerà con Berlusconi. Noi non ci andiamo a destra”. Lo ha dichiarato Pierluigi Bersani (LeU) intervistato da Luca Telese e Oscar Giannino nel corso della trasmissione 24 Mattino su Radio 24. Bersani ha poi spiegato: “Non ho un odio particolare, credo che ci voglia la destra liberale però l’elettore ha bisogno anche di una pulizia, anche perché ammucchiandosi tutti si lascia spazio alle formazioni anti-sistema”. Insomma, rispetto agli scenari per il post elezioni, Bersani ha aggiunto a Radio 24: “Noi con la destra non ci andiamo. Se il Pd la pensa diversamente ci andrà lui”.

 

“DIRE DI TOGLIERE LA FORNERO FA RIDERE, MA BISOGNA CORREGGERLA”

 

“Bisogna un po’ correggerla. Chi dice toglierla? Non facciamo ridere.” Ha risposto così Pierluigi Bersani (LeU) a Luca Telese e Oscar Giannino nel corso della trasmissione 24 Mattino su Radio 24. Si parlava della riforma Fornero, e Bersani ha indicato due principali interventi da fare sulla legge: “Bisogna arrivare ad una definizione che fissi anche stabilmente qual è l’età d’uscita media. Dopo di che si tiene conto di certi tipi di attività, perché un conto è fare il muratore e un conto è fare il professore universitario”, ha detto. Bersani quindi ha aggiunto a Radio 24: “Abbiamo ancora nella nostra testa il fatto che le pensioni siano l’esito di un lavoro continuo, ma noi abbiamo una generazione ormai, con una precarietà micidiale, che non ha le condizioni per mettere insieme un contributivo e bisogna che ci preoccupiamo per tempo di ciò”.

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