Home FixingFixing Furti in calo: solo 143 nel 2017. Denunce dimezzate in due anni

Furti in calo: solo 143 nel 2017. Denunce dimezzate in due anni

da Redazione

Aumenta ancora il livello della collaborazione con le varie forze dell’ordine italiane. Il Comandante Faraone: “Soddisfazione per i risultati, uno stimolo per migliorare ancora”.

maurizio faraone

 

di Daniele Bartolucci

 

Con 1.996 pattuglie e ben 2.324 posti di controllo, si è chiusa l’attività 2017 della Gendarmeria. Una presenza sul territorio che ha portato all’identificazione di 13.678 persone (5.924 nel 2016) ed alla verifica di 9.745 veicoli (2.849 nel 2016).

 

I REATI: POCHE RAPINE, IN CALO I FURTI

 

Stando ai dati forniti dal Comandante Maurizio Faraone, sono state registrate 2 rapine (nel 2016 furono accusate 1 rapina consumata e 2 tentate), mentre “il numero dei danneggiamenti e dei furti complessivamente denunciati conferma il trend decrescente degli anni precedenti: 149 denunce per danneggiamenti (151 nel 2016, 196 nel 2015) e 143 denunce per furti (179 nel 2016, 281 nel 2015)”.

 

DENUNCE, ARRESTI E DETENZIONI IN CARCERE


Nell’ambito delle attività investigative svolte dai Reparti del Corpo sono state denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria 92 persone ritenute responsabili, tra l’altro, di: porto abusivo di arma propria, furto, truffa, minaccia, estorsione, detenzione ed uso di stupefacenti, guida senza assicurazione, guida in stato di alterazione psicofisica, offesa a pubblico ufficiale, false dichiarazioni, manifesta ubriachezza, lesioni personali, inosservanza di ordine legittimo dell’autorità. Per quanto riguarda gli arresti, invece, “si è proceduto all’arresto/fermo di P.G. nei confronti di 6 soggetti per i reati di possesso di stupefacenti, furto, violazione di domicilio, atti persecutori reiterati”.

A questi si deve però aggiungere anche l’attività svolta dal Reparto Operativo e di Polizia Giudiziaria, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri di Rimini ed il RIS dei Carabinieri di Parma e sotto la guida dei Magistrati di San Marino e Rimini, che ha favorito l’arresto nel mese di ottobre 2017, nel capoluogo romagnolo da parte dei Carabinieri di quel Comando Provinciale, dell’autore dell’efferata rapina presso la filiale di “Asset Banca” nel novembre del 2015. Da sottolineare, inoltre, l’arresto di due persone ed il sequestro di 120 grammi di cocaina nel novembre scorso, frutto di complessa attività investigativa svolta dai militari del Reparto Operativo. L’attività in tale ambito ha portato anche diverse persone in carcere, complessivamente 9 nel 2017, tra le quali nessuna donna e nessun minore, ma ben 6 cittadini sammarinesi ed uno straniero residente.

 

ANCORA COLLABORAZIONE EFFICACE CON L’ITALIA


“E’ doveroso rimarcare la proficua interazione con le Forze di Polizia delle limitrofe province italiane, precedentemente accennata, la quale, favorita dalle Intese Tecniche siglate dagli organismi centrali di cooperazione internazionale di polizia delle due Repubbliche, si è ulteriormente qualificata con l’attivazione di Gruppi misti di lavoro per la prevenzione del terrorismo e della criminalità transfrontaliera.

A tal proposito, preme ricordare la visita il 9 maggio del Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Capo della Polizia italiana, Prefetto Franco Gabrielli, accompagnato dal Direttore Centrale della Polizia Criminale e Vice Capo Operativo della Polizia, Prefetto Antonino Cufalo, alla Centrale Operativa Interforze istituita presso la sede della Gendarmeria per l’inaugurazione ufficiale del Collegamento “punto a punto” con la Sala Operativa della Questura di Rimini”.

 

NON SOLO MULTE, TANTE LE ATTIVITÀ D’UFFICIO


Visto che non si trata solo di multe e indagini, Faraone reputa utile fornire anche alcuni dati sulle attività di natura amministrativa in carico alla Gendarmeria. “L’Ufficio Stranieri”, ad esempio, “ha trattato 1.365 istanze di rilascio/rinnovo di Permessi di Soggiorno, 363 Permessi per convivenza, parentale e per minori e 130 emissioni di Carte di residenza. Rilevante anche l’attività svolta dall’Ufficio Stranieri, in collaborazione con le Brigate, in ordine alle verifiche sulla regolarità della permanenza degli stranieri in territorio, in particolare per lavoro, e per il rilascio di titoli di soggiorno con 2.526 controlli, 14 sanzioni e 3 allontanamenti”. “L’Ufficio Armi ha trattato 410 dichiarazioni di acquisto/cessione/possesso di armi fra privati sammarinesi, 611 vendite di Armi da parte di armerie a soggetti residenti in Italia e 59 a residenti in altri Paesi, 74 procedure di rilascio/rinnovo di licenze di porto d’armi ad uso sportivo e 226 ad uso venatorio, 14 provvedimenti di ritiro di licenze di porto d’armi/licenze da caccia (e relative armi detenute)”.

 

LA SODDISFAZIONE DEL COMANDANTE FARAONE


“In conclusione, anche per quanto concerne il 2017 i dati esplicitano la particolare attenzione che il Corpo della Gendarmeria, in collaborazione con gli altri Corpi di Polizia e rafforzando i propri dispositivi di controllo del territorio attraverso mirati servizi senza peraltro trascurare le altre pressanti incombenze di ordine pubblico, di sicurezza ed amministrative, ha dedicato alla prevenzione e repressione dei reati predatori che maggiormente suscitano allarme sociale in San Marino e che risultano complessivamente in calo rispetto agli anni precedenti. Naturalmente, la soddisfazione per i descritti positivi risultati, conseguiti grazie alla dedizione ed allo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini della Gendarmeria, sarà di ulteriore stimolo per dare sempre più efficienti riscontri alle legittime aspettative di sicurezza dei cittadini e delle Istituzioni”.

 

NOVITÀ: LA CENTRALE INTERFORZE


Come noto, dal 1° maggio 2017 è stata attivata, presso il Comando della Gendarmeria, la Centrale Operativa Interforze (COI), una struttura che dipende dai Comandanti dei tre Corpi di Polizia, gestisce e coordina l’operatività di tutte le pattuglie automontate od appiedate quotidianamente impiegate nei servizi di controllo del territorio e del traffico e riceve le chiamate dirette ai centralini di Gendarmeria e Polizia Civile ed a quelli nazionali di emergenza (112 – 113 – 115). Inoltre, la C.O.I. esercita un ruolo strategico, nel rispetto della normativa, anche negli interventi di protezione civile. Peraltro, l’attivazione della C.O.I., presso la quale confluiscono le informazioni raccolte in quasi tutti i database nazionali nonché le immagini delle telecamere dislocate in Repubblica, ha rappresentato un indubbio progresso qualitativo per il sistema della sicurezza nazionale, consentendo di razionalizzare le risorse e la presenza delle forze di polizia sul territorio e di ottimizzare le loro interazioni.

Alcuni dati e numeri della COI: personale occupato:, 7 militari della Gendarmeria, 5 dipendenti della Polizia Civile, 2 militari della Guardia di Rocca; turni di servizio svolti, 997 dalla Gendarmeria, 558 dalla Polizia Civile, 271 dalla Guardia di Rocca; chiamate ricevute, 58.821, delle quali 329 per incidenti stradali, 151 per soggetti o veicoli sospetti, 103 per cani vaganti, 67 per liti, 62 per danneggiamenti e 44 per interventi sanitari nei confronti di persone in stato d’incoscienza.

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