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Riccardo Di Segni a Radio 24: “Le persone non devono essere discriminate per la razza”

da Redazione

“Questa storia della razza è molto preoccupante adesso, ma a proposito della costituzione vorrei fare una brevissima spiegazione. E’ come se la costituzione dicesse ‘le razze esistono, ma le persone non devono essere discriminate per la razza.’ E’ un paradosso incredibile, comunque ce lo trasciniamo ancora appresso. Oggi parlare di razza, che non sia la razza umana, è una cosa aberrante”. Così il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni commenta con Elisabetta Fiorito ai microfoni di Radio 24 la questione delle razze e della costituzione, emersa in questa campagna elettorale. Alla domanda della giornalista che gli chiede se, secondo lui, andrebbe cambiato l’articolo 3 della costituzione il Rabbino Di Segni risponde: “Sì, bisognerebbe rimetterci le mani e riformularlo in una maniera più corretta”.

 

“QUANDO SI PARLA DI IMMIGRAZIONE IL RISCHIO È LA DISTORSIONE AD USO POLITICO”


“Il rischio che si corre quando si parla di questi argomenti è quello della semplificazione e poi della distorsione e dell’uso politico. I problemi di cui stiamo parlando sono problemi estremamente complessi e dolorosi che non si possono rinchiudere in una frasetta che poi viene presa da un politico di parte, da una parte e dall’altra”. Così il Rabbino capo di Roma Di Segni ai microfoni di Radio 24 risponde a di Elisabetta Fiorito in merito al fatto che in questa campagna il suo nome venga citato, soprattutto per la questione degli immigrati, e alla domanda se si senta messo in mezzo il Rabbino risponde: “Noi cerchiamo di rimanere il più possibile di fuori della contesa elettorale e soprattutto di non essere utilizzati quando i temi che si affrontano dovrebbero essere affrontati con grande umanità, con grande serenità e anche con la decisione necessaria.”

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