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Brevetti e Marchi, incassi record da 1,2 milioni

da Redazione

Crescita costante dell’USBM, con conseguente aumento dell’attività. Numeri positivi, ma c’è il problema degli spazi (archivio) e dell’organico.

USBM staff completo

 

di Daniele Bartolucci

 

Cresce l’attività dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi e con essa anche gli incassi, che nel 2017 hanno raggiunto un nuovo record, attestandosi a ben 1.205.272,42 euro. Un dato estremamente positivo che conferma il trend degli ultimi anni, con un incremento sul 2015 e il 2016 rispettivamente del 55% e 25%, cosa che per un Ufficio pubblico rappresenta se non un unicum di certo una delle pochissime eccezioni.

Nello specifico, infatti, va rilevato che la maggior parte è rappresentata dalle somme riscosse direttamente dall’USBM, cioè tasse di deposito e annualità di rinnovo di brevetto o tassa di rinnovazione decennale di marchio, tassa di rinnovo quinquennale sui disegni, riscosse su domande o rinnovi nazionali, che nel 2017 ammontano a ben 830.572. “Per il terzo anno dalla nascita dell’Ufficio”, spiega il Direttore Silvia Rossi, “le entrate riscosse direttamente hanno superato le somme girate dal WIPO derivanti dall’Accordo e dal protocollo di Madrid”, arrivate a 369.101,42 euro. Numeri che sono destinati ad aumentare: “Dall’1 gennaio 2018 sono entrate in vigore le nuove tariffe per il deposito e la registrazione di marchi (ferme dal 2010) già trasmesse con apposita procedura di notifica anche al Wipo, il quale provvederà ad applicare le nuove tasse a partire dall’8 marzo 2018. Pertanto per il 2018 si dovrebbe registrare un aumento degli incassi derivanti dal Sistema di Madrid”.

 

PIÙ PRATICHE GESTITE: L’ARCHIVIO CHIEDE SPAZIO


“Il dato sulle somme riscosse direttamente dall’Ufficio è molto significativo perché testimonia dell’aumento di pratiche depositate presso l’USBM e lavorate dall’Ufficio, con il conseguente aumento di carico di lavoro”, spiega il Direttore Rossi. Basta in effetti dare un’occhiata allo storico delle domande di privativa ricevute direttamente dall’USBM nel periodo 2005/2017 per rendersi conto dell’aumentata mole di lavoro a carico dello staff che, giova la pena ricordarlo, è rimasto lo stesso da anni nonostante le continue richieste di ampiamento dell’organico (come quell’ Operatore Specializzato Contabile, già previsto nel fabbisogno dell’USBM, ma mai ricoperto). Le domande per brevetti nazionali, convalide EPO e internazionali sono in netto aumento, e per ogni domanda viene imbastita una pratica, che poi viene aggiornata di anno in anno con i regolari rinnovi e le scadenze, andando a “ingrossare” il faldone singolo, che poi viene archiviato dall’USBM. “L’archiviazione cartacea, l’unica al momento di cui disponiamo”, spiega il Direttore Rossi, “ci ha costretti ad ampliare l’archivio dell’Ufficio stesso, tanto che ad oggi occupa quasi tre locali per intero e in futuro occorrerà altro spazio sicuramente”. L’auspicio è che entro breve si possano dematerializzare tali documenti e si possa gestire tutto su un database informatico. Ma servono il software giusto e ovviamente il personale specializzato. Va detto inoltre che l’Ufficio ha già installato il programma IPAS, fornito gratuitamente dal WIPO di Ginevra, per la gestione informatica dei registri Marchi, Brevetti e Disegni. “IPAS consente l’adozione di un sistema di gestione documentale delle pratiche, ma a causa della carenza di personale tecnico informatico (la cui procedura di interpello interno alla P.A: non ha dato risultati, ndr) la digitalizzazione rimane un obbiettivo non ancora realizzato. La digitalizzazione dell’archivio e delle domande in entrata costituisce un passaggio fondamentale per giungere alla completa gestione informatica dei registri con conseguente eliminazione della lavorazione manuale e cartacea, per continuare a gestire l’Ufficio con un numero limitato di addetti anche in caso di aumento del numero dei depositi; risparmio di spazi d’archivio; futura possibilità di avviare il deposito on-line delle domande di marchio, brevetto e disegno”.

 

IL “TERMOMETRO” DELL’INNOVAZIONE


L’USBM però, non è solo un “esattore” delle tasse, bensì un Ufficio in grado di fornire assistenza tecnica a chi fa innovazione e sviluppo aziendale, fungendo anche da “termometro” economico. Ad esempio, se è vero che i brevetti di procedura nazionale sono stati solo 26, è purtroppo un dato ormai storicizzato che solo pochissimi di questi siano in realtà sammarinesi. Segno che l’innovazione, per il momento, quella declinata dalla brevettazione almeno, non è ancora un asset ben strutturato a San Marino. Dall’altra parte, analizzando il numero di Marchi depositati, è facile comprendere come anche lo sviluppo economico, che si misura anche in nuove imprese, sia ancora lento: nel 2017 sono stati solo 97 (su 162 totali di primo deposito e 70 rinnovi) i marchi registrati a San Marino, l’anno prima erano 112 (su 214) e l’anno prima ancora 99 (su 179).

 

USBM E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE


“L’USBM è fortemente impegnato in attività e relazioni con le grandi organizzazioni internazionali di settore come EPO, WIPO ed EUIPO”, ricorda il Direttore Rossi, giovandone in termini di cooperazione, assistenza e servizi. Ma anche finanziamenti, come prevede ad esempio il Bilateral Cooperation Plan con l’EPO, che prevede la possibilità di partecipare a eventi di formazione organizzati dall’Academy EPO, cui è possibile partecipare gratuitamente per la formazione del personale dell’USBM, ma anche la possibilità di ricevere un finanziamento per la realizzazione della scansione di una parte archivio cartaceo dei brevetti depositati a San Marino e il conseguente scambio di dati. “Tale progetto”, però, “è condizionato all’adozione di un sistema di gestione documentale dell’archivio, ed è collegato quindi agli sviluppi del programma IPAS già in uso nell’Ufficio”. Lo stesso accordo “ha consentito all’USBM di partecipare al Congresso mondiale dell’AIPPI nel settembre 2016, con uno stand apposito, il cui costo è stato finanziato dall’EPO” e “ha reso possibile l’organizzazione del Workshop tenutosi a San Marino nel mese di Settembre 2017, che ha visto la partecipazione di oltre 60 persone provenienti da tutta Europa. Con costi integralmente sostenuti dall’EPO”.

O, per citare l’ultimo, grazie all’accordo con l’EUIPO, è stato possibile il riversamento dei dati sammarinesi in TMview e Designview, la configurazione di una pagina dell’USBM su TMclass e la partecipazione di San Marino alla IP Executive week, nel mese di luglio 2017.

 

RICERCHE SUI BREVETTI TRAMITE L’UFFICIO SVEDESE


Nel 2016 è stato disdetto dall’Ufficio Austriaco dei Brevetti il memorandum di intesa sottoscritto fra USBM San Marino e APO – Austria nel 2005, con cui si disciplinava la possibilità di effettuare ricerche ed esami brevettuali presso l’Ufficio Austriaco dei brevetti. L’USBM si è attivato quindi per ricercare un nuovo partner, e nel dicembre 2017 si è addivenuti alla firma di un accordo con l’Ufficio svedese dei brevetti, che è entrato in vigore a inizio 2018. “Ciò consente agli operatori interessati, di poter richiedere la ricerca sui propri brevetti all’Ufficio svedese, che è una delle eccellenze a livello internazionale nel settore, a costi minori e con tempistiche più brevi rispetto a quelli dell’EPO”.

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